mercoledì 28 novembre 2012

Lanterne di Natale con...fil di ferro

Sapete fare dei ghirigori?
Vi serviranno per costruire una piccola e suggestiva lanterna di Natale.
I ghirigori li faremo con del fil di ferro, ma vediamo nell'ordine cosa occorre:


Una pinzetta con le punte tonde
Un tronchesino
Una matassina di filo di ferro
Il tutto facilmente reperibile in un Brico center per pochi soldi, oppure... se avete un marito, un papà, o un compagno che si diletta nel "fai da te"...frugate nella sua cassetta degli attrezzi e probabilmente troverete tutto!

Tagliate dei pezzi di filo abbastanza lunghi da poterli attorcigliare e servendovi delle pinzette create dei motivi ornamentali a vostro piacimento.


Si, ma la lanterna???


Eccola!
Un semplice vasetto di yogurt in vetro.
Ora incominciate ad attorcigliare i motivi in fil di ferro attorno al vasetto finché sarete soddisfatte del lavoro, dopodiché inserite una candelina come quella nella foto.
Accendete e...

Voilà!
Una semplice magia natalizia!

ed ecco anche una foto diurna!

Decidete dove disporre le lanternine. Stanno bene sul davanzale, ma anche sulla tavola di Natale insieme a portatovaglioli realizzati sempre con fil di ferro attorcigliato.

note: 
potete arricchire ulteriormente i decori aggiungendo, bottoni o perline.
si possono utilizzare anche vasetti di omogeneizzati o di piccole marmellate.

martedì 27 novembre 2012

Pappardelle integrali con i broccoletti, crema al gorgonzola e noci

Prima di ingolosirvi con questa ricetta, sempre che vi piacciano i broccoli, vediamo di dare una sbirciatina a casa di Puffly e Flaffy...


"Hey Flaffy è arrivata una lettera!"
"Apri, apri! sono curioso"
Ssssstrappp!

Egregi Peluches,
siamo lieti di comunicarVi, che dopo attenta selezione, Vi abbiamo scelto quali modelli per il nostro calendario: 
"Natale è..."
Un nostro fotografo Vi contatterà nei prossimi giorni per un appuntamento presso i nostri studi.
Certi di farVi cosa gradita, Vi salutiamo cordialmente.

Edizioni "Albero di Natale"

"Hai visto Flaffy?"
"Che emozione, non sto più nella pelliccia"
"A proposito di pelliccia, che ne dici di fare un salto in tintoria, non vorrei presentarmi con il peluche arruffato!"
"Ottima idea,andiamo!"
"Ma che calendario è...Natale è...??"
"Che t'importa! Siamo dei divi! WOW"
"Guarda che io...senza pelliccia, non poso eh!"
"Va la rimbambito...è una cosa natalizia, mica un calendario per orsette"
"Ah, beh!"

E mentre i nostri amici si preparano per il loro calendario...ma, a proposito... che calendario è:  
"Natale è..."?
Passiamo ad una veloce ricetta.
Veloce si, ma ricca di gusto!

Pappardelle integrali con i broccoletti, 
crema di gorgonzola e noci
Ingredienti per due porzioni:
150 g di pappardelle integrali
1 broccoletto di medie dimensioni
1 bel pezzo di gorgonzola (non l'ho pesato, voi mettetene quanto volete)
2 o 3 scatoline di panna per caffè (quelle piccoline per una tazzina)
una noce di burro (facoltativa)
4 o 5 noci 

tagliare il gambo del broccoletto, pulirlo e tagliarlo a tocchetti, dividere le cime di broccolo.
Mettere a bollire un pentolone con acqua e sale e cuocere insieme pasta e verdura, le pappardelle integrali sono un po' dure e vanno benone con i tempi di cottura del broccolo.
Nel frattempo, sciogliere la noce di burro e il gorgonzola a pezzetti, stemperare con la panna da caffè (è più liquida della panna da cucina e un po' più densa rispetto a del semplice latte). Tenere in caldo la salsetta per evitare che si rapprenda.
Scolare e servire la pasta con la salsa e i gherigli di noce spezzettati .


Buon appetito!

giovedì 22 novembre 2012

Christmas crackers...senza botto!

Conoscete i Christmas crackers?
Appartengono alle tradizioni natalizie very British!
Sono dei segnaposto a forma di caramella, che all'interno celano piccole sorprese.
La loro particolarità?
Sono esplosivi!
E' usanza a fine pasto tirare le estremità del caramellone, questo esplode liberando le piccole sorprese nascoste al suo interno.

Ho voluto realizzare dei simil "Christmas crackers", ma senza botto.
L'idea era quella di utilizzare le anime in cartone dei rotoli di pellicola o alluminio che si usano in cucina e che sono abbastanza robuste.


Con un cutter ho tagliato in tre pezzi ogni rotolo
Poi ho preso i seguenti materiali:


Un pennello
Un tovagliolino di carta decorato
della colla per decoupage (va bene anche del vinavil leggermente diluito)
e ovviamente il rotolino di cartone


Con la colla ho spennellato tutto il rotolino...


poi l'ho arrotolato delicatamente in un pezzettino di tovagliolino, ritagliato a misura e privato dei veli non decorati.


Ho utilizzato tovagliolini diversi.
Ho lasciato asciugare i tubi decorati...


Li ho riempiti con delle caramelline...


E per finire li ho avvolti nella carta trasparente e legati con nastrini di carta metallizzata.

All'interno potete nascondere altre sorprese oppure poesie, messaggi, barzellette da leggere a fine pasto o indovinelli.
Sono veramente semplici da realizzare e diventano un gioco divertente!


mercoledì 21 novembre 2012

La soluzione del gioco e la vincitrice!

Il gioco è finito e Angie è la vincitrice!
Se volete conoscerla cliccate qui. Oppure andate a trovarla nel suo blog "Una gatta in cucina"
C'è anche un simpatico gattone di nome Fusillo!

Ma veniamo alla soluzione del gioco


Ecco il primo quadro di René Magritte, conosciuto come "Ceci n'esta pas une pipe", ma il titolo è: "L'uso della parola" (in italiano) oppure "La trahison des images" in francese.


Il nostro piccolo amico si era raffigurato in foggia di pipa. In effetti Ceci n'est pas une pipe...mais Paco!

Il secondo quadro, quello che vi ha causato più dilemmi, era di Paul Klee...


"Busto di un bambino" o "Bust of a child"


Ecco la versione di Paco che potremmo re-intitolare "Bust of a dog"

Il terzo, lo avete indovinato tutti subito...


il celeberrimo Urlo di Munch


ribattezzato da Silvia: "Il guaito"

Quarto quadro: Gustav Klimt...


"Giuditta e Oloferne" scambiato da molti per "ritratto di Adele Bloch Bauer.
Ma la testa mozzata in mano alla gentile signora avrebbe dovuto insospettirvi!


Nel caso di Paco...era una testa di gatto!

Il quinto quadro è di Picasso, ma non è famosissimo, perlomeno non si vede molto in giro...


"Donna seduta" è stato il primo quadro che ho ridipinto con le fattezze di Paco perché secondo me aveva già la forma di un cagnolino :)))))

non trovate anche voi?

Il sesto era anche lui ostico: Raoul Dufy, un pittore appartenente alla corrente dei "fauves" che realizzò quadri allegri e pieni di colore


"La promenade des anglais à Nice"
Ma in questo quadro...avete trovato Paco?


guardate bene!

Mi sono divertita nel realizzare questo quiz e a giocare con voi.
Penso di riproporlo l'anno prossimo, ma  poiché siete troppo bravi...questa volta sarò molto meno clemente!

Dal prossimo post si torna in cucina, o a fare un lavoretto...chissà!

martedì 20 novembre 2012

SORPRESA! Il gioco a premio di "A casa di eli"

Vi avevo promesso una sorpresa...
Eccola!
Un gioco con premio finale!
Che premio?
Ricordate?...qui c'era una piccola anticipazione...una foto misteriosa in fondo al post.
Era un dettaglio del premio.
Ma vi tengo ancora un po' sulle spine...


Conoscete tutti il piccolo Paco?
E' il cane saggio che ogni tanto compare su queste pagine e che ogni volta mi diverto a proporvi disegnato, dipinto, ritagliato in modi diversi, usando diverse tecniche.

Cosa c'entra con il gioco?
Ebbene il gioco ve lo propone Paco stesso.
Il nostro cagnolino ha visitato una mostra di arte contemporanea.
Una volta tornato a casa si è divertito facendosi degli autoritratti.
I ritratti sono copie (a modo suo) di quadri famosi.

Ora dovrete:

  • riconoscere i quadri
  • scrivere nel modulo commenti gli autori e i titoli degli originali a cui Paco si è ispirato
Chi avrà azzeccato tutti i titoli e tutti gli autori (o perlomeno ne avrà azzeccati di più)
vincerà....
La Paco-sac
in esemplare unico
Pronti?
via...

alcuni sono facili...


altri un po'meno...


avete indovinato?


tentate...


giocate con me...


Questo è l'ultimo! (ma dove si è nascosto Paco?)

Il modulo commenti rimarrà aperto per 10 giorni.
Chi non ha un account può commentare scegliendo l'opzione "anonimo" Ma non dimentichi di firmarsi, altrimenti sarà impossibile riconoscerlo in caso di vincita.
Fra 10 giorni lascerò un commento con il nome del vincitore e le istruzioni per ricevere il premio!
Al termine del concorso scriverò un post con titoli, autori e foto delle opere originali.

Buon divertimento!

nota: se qualcosa è poco chiaro non esitate a scrivermi!

domenica 18 novembre 2012

Torta semplice al profumo di ...Natale!

Dopo gli addobbi di Natale, rimango  in tema con un dolce molto semplice, ma che nei profumi ricorda il panettone.
Se vi piace questo "classicone" della pasticceria lombarda, non esitate a provare questa torta, che è molto più semplice come esecuzione.


Torta di Natale

ingredienti:
Farina bianca g. 200
zucchero semolato g. 150
1 uovo grande
burro g. 120 
lievito per dolci g. 10
un pizzico di sale
1/2 bicchierino da liquore di brandy 

l'altro mezzo bicchierino di latte
poche gocce di aroma arancio (o scorza grattugiata se avete un arancio bio)
Zucchero granella per la decorazione


1 mela grande
un piccolo grappolo di uva bianca
2 prugne viola o rosse
arancio candito a dadini 2 cucchiaiate



Come si fa:

Pelate le mele e riducetele a dadi non troppo piccoli
tagliate gli acini d'uva a metà ed eliminate i semini
tagliate a pezzetti le prugne
Radunate tutta la frutta in una ciotola e mettete da parte.

lasciate ammorbidire il burro e sbattetelo a spuma con lo zucchero, unite l'uovo e continuate a sbattere. (potete utilizzare la planetaria o un frullino elettrico o...il buon vecchio olio di gomito!)
Unite l'aroma di arancio o la scorza grattugiata (l'aroma conferisce un sapore un po' più marcato)

Setacciate la farina, il lievito e un pizzico di sale e unitela al composto di uova alternandola con il mischione di brandy e latte

Unite la frutta preparata e i due cucchiai di canditi.
Mescolate delicatamente e versate l'impasto in una teglia rivestita con carta forno.
Cospargete di zucchero granella.
Cuocete a 180° per 45 minuti


Voglio scusarmi con gli amici e le amiche blogger per la mia scarsa presenza nel giro visite, ma soprattutto nei commenti.  Il periodo pre-natalizio per me è molto intenso.
Presto mi farò perdonare...con una sorpresa!

martedì 13 novembre 2012

Addobbi di Natale home made

Anche quest'anno voglio proporvi delle idee per Natale a costo quasi zero!
Ricordate la carta anticrisi? Oppure il tovagliolo Babbo Natale?
Questa volta non faremo un lavoro di carta, ma bensì...


con i bottoni!
Ma non solo quelli!

Materiale occorrente 
Legnetti del gelato o stecche abbassalingua (proprio quelle del dottore)
bottoni
spago
micro avanzi di feltro e altri tessuti, passamanerie, nastrini, avanzi di lana ecc
colla vinilica
forbici
matite colorate

Ma cosa facciamo con tutte queste cianfrusaglie?
Un po' di pazienza...


tagliate a metà le stecche...


con le matite colorate disegnate una bella faccina!
con due pezzetti di feltro, ma anche altro tessuto purché un po' sostenuto, fate un abitino semplicissimo
Ecco un bell'omino!
Beh insomma...bello...si può fare di meglio!


Mettete una goccia di colla vinilica sulla capoccia pelata del vostro omino e con un po' di lana costruite una parrucca. Basta avvolgere il filo intorno alle dita.


Ecco qua!
Ora con una passamaneria...


Preparate un elegante cappellino e incollatelo sui capelli (li ho tagliati un po')
Ho anche inserito uno spaghino nel cappello per appendere l'omino (foto sotto)


Mmmmm, povero omino!
Non ha ne gambe ne braccia!
Prendiamo due bottoni piccoli per le mani e due un po' più grandi per i piedi!


Facciamo un piccolo nodo per fermare il bottone...


Terminate gambe e braccia fissando i bottoni con i nodi e incollandoli al corpo dell'omino.
poi incollate l'abito dietro e davanti...


Divertitevi a decorare il vestitino et voilà!
Ma è tutto solo...
Creiamo un po' di amici!



Una zarina con colbacco e un folletto dai capelli rossi!


Il nostro amico pupazzetto con passamaneria e un'amico con fiocco e pois!
Diventate stilisti e divertitevi a vestire i vostri omini natalizi insieme ai bambini o alle amiche!
Potrete poi appenderli in giro per la casa o sull'albero di Natale, ma anche usarli come chiudipacco.

venerdì 9 novembre 2012

Tarte Tatin

Conoscete la leggenda della Tarte Tatin?
Si racconta che le sorelle Tatin (loro sono esistite veramente) avessero una locanda (esiste anche questa).
Si narra che la sorella minore, Caroline, fosse un po' stordita e un giorno, a causa di un battibecco fra cacciatori nella locanda, infornasse una torta di mele dimenticandosi dell'impasto sottostante.
Se ne accorse a metà cottura; così per non buttare via nulla, incoperchiò le mele con un disco di pasta e rimise tutto a cuocere.
La torta ebbe un successone!
Ma la leggenda ha anche altre due versioni:
Caroline, nella fretta di servire la torta, in una giornata di particolare afflusso di clientela, la fece cadere e decise di servirla ugualmente sottosopra.
La terza versione racconta che Caroline (sempre lei) bruciò la crostata di mele, per non buttare il salvabile (ragazza avveduta) raschiò le mele, ormai caramellate, dal fondo bruciacchiato. Le rimise in una teglia con la pasta brisé appoggiata sopra.

Quale versione della leggenda preferite?
Mentre decidete quale sia la più probabile vi racconto la ricetta di questa famosa torta che è un classico della cucina Francese.
Si tratta di un dolce molto rustico e non di aspetto particolarmente accattivante


ma vi assicuro...è molto buona!

Tarte Tatin
ingredienti:
250 g di pasta brisé o sfoglia (io la preferisco brisé perché più consistente)
1 kg abbondante di mele golden o comunque mele poco sugose (non lesinate perché le mele calano in cottura)
150 gr di zucchero per il caramello a secco
burro e zucchero per la teglia


Pelate il montone di mele e riducetele a fettine. Qui ci sono due scuole di pensiero culinario: una che vuole le mele lasciate in quarti se non addirittura a metà e l'altra che le vuole a fettine sottili.
Io preferisco la seconda perché permette al caramello di distribuirsi fra le mele rendendole più "fondants"

Imburrate generosamente uno stampo e zuccheratelo così:


Ora, la parte più difficile.
Preparate un caramello procedendo in questo modo:


Dai 150 gr di zucchero versatene una piccola parte, tanto da coprire il fondo di un pentolino


fatelo sciogliere completamente e unite altro pochissimo zucchero.
Fate sciogliere completamente e continuate così con piccole aggiunte finché il caramello comincia a formarsi (occorre pazienza). Molti dicono di non mescolare il caramello in via di formazione, ma io preferisco farlo poiché è facilissimo bruciarlo.


Quando avrete terminato...


Versatelo nella teglia imburrata. Non preoccupatevi se vi è rimasto un po' granuloso e se non si distribuisce, in cottura si sistemerà!


Versate le mele sul caramello colmando bene tutti gli angolini e premendole leggermente.
A questo punto infornate la teglia, senza copertura di pasta, per 15 minuti a 180° Per permettere alle mele di cominciare a cuocere e al caramello di diffondersi per benino!


Trascorso il tempo, estraete la teglia dal forno e coprite le mele con la pasta brisé (o sfoglia). Con un coltellino aiutatevi a spingere la pasta un po' all'interno della teglia. Poi bucherellatela e rimettetela in forno per terminare la cottura sempre a 180° per circa 35 minuti o comunque fino a doratura della pasta.


Ecco come si presenta la torta una volta cotta.
Scuotetela leggermente e sformatela subito su un piatto. Se la lasciate anche solo intiepidire nella teglia, il caramello si rapprende e non la sformate più!


Una volta sformata lasciatela raffreddare e assaggiatela senza aggiunta di creme, gelato o salsette dolci.
La vera Tatin si gusta "nature"

note: 
per il caramello usate un pentolino dal fondo spesso. 
pur essendo già buona così...potete anche fare un caramello al burro aumentando considerevolmente l'apporto calorico del dolce
Non ho mai utilizzato un caramellato pronto, può darsi che funzioni lo stesso e vi risparmi la parte più difficile del lavoro
Preferisco fare personalmente la brisé, quelle in commercio sono troppo sottili, ma nulla vieta di usarle per velocizzare la preparazione
Non usate pasta frolla, è troppo dolce e renderebbe la torta stucchevole

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