Ho diverse amiche che soffrono di intolleranza alla farina di frumento e pubblico per loro questa ricetta che ho sperimentato con successo.
La ricetta di questo pane non è mia ma del blog "L'omino di pan pepato".
Quella che propongo è una variante per chi ha problemi di intolleranza alla farina di frumento (attenzione! semplice intolleranza, non celiachia) o per chi vuole provare delle farine alternative.
E' un pane veramente morbido, credo grazie alla presenza dello yogurt.
l'ho realizzato impastandolo con il mixer e cuocendolo nel forno, ma è possibile impastarlo anche a mano.
Chi vuole può seguire la ricetta originale cliccando qui.
Ingredienti:
250 g di farina di kamut
250 g di farina di farro
150 ml di yogurt
150 ml di acqua
1 cucchiaino di malto di mais (se ne avete un'altro va bene lo stesso)
1/2 cubetto di lievito di birra
1 cucchiaio di semi di papavero
2 cucchiai di olio extra
1+1/2 cucchiaino di sale
procedimento:
- Versare nel mixer le due farine e avviare per pochi secondi
- prelevare un po' d'acqua dalla dose e sciogliere il lievito più il cucchiaino di malto in una ciotolina
- unire la mistura alle farine e riavviare l'aggeggio
- sempre con il mixer in funzione aggiungere in quest'ordine: olio, sale, yogurt, acqua e semini
- continuare ad impastare per almeno 5/10 minuti, deve risultare un impasto morbido ma non appiccicoso
- mettete a riposare in luogo tiepido per un paio d'ore
- smontate l'impasto e mettetelo in uno stampo foderato di carta forno
- lasciatelo riposare ancora finche si sarà gonfiato per bene
- mettetelo in forno caldo 200° per 40 minuti
- nelle giornate molto secche e ventose bisogna aumentare leggermente la quantità di acqua, diminuirle invece in quelle umide e piovose. La farina risente delle condizioni atmosferiche
- diminuite le quantità di lievito ed aumentate i tempi di riposo, la vostra pancia vi ringrazierà!
- per lo stesso motivo evitate di aggiungere zucchero al lievito, sostituitelo con il malto di orzo, riso o mais.
- gli impasti morbidi lievitano meglio di quelli gnucchi (duri) aumentate un po' la dose di acqua, ma non rendete colloso l'impasto (a meno che la ricetta lo preveda)
- per la cottura: mettete nel forno una pirofila con dell'acqua (prima di accenderlo), questa creerà un ambiente umido che favorirà la lievitazione in cottura e impedirà il formarsi di una crosta troppo secca.
- avvolgete il pane appena sfornato in un canovaccio (che non profumi di ammorbidente) e in una coperta e lasciatelo raffreddare così. Avrete un pane fragrante e morbidisssimo.
Ti è venuto proprio bello, grazie per avermi citata! Terrò presenti i tuoi suggerimenti per la panificazione, non sapevo molte di queste cose, grazie!
RispondiEliminawow...una panificatrice professionista! che bello questo pane, magari un giorno mi cimenterò anche se non posso competere con mia suocera e il maritozzo schifa abbastanza le varie macchine del pane. Sono molto curiosa, ma mi sembra così difficile fare il pane al forno!
RispondiEliminaOnde: i trucchetti per riuscire bene il pane sono tantissimi, prossimamente posterò un articolo "tuttopane"
RispondiEliminaIsa: grazie, adesso arrossisco! comunque sono ancora ben lungi dall'essere una panificatrice professionista infatti non riesco assolutamente a fare la "madre" che defunge sempre in condizioni pietose :(
Cuocere al forno il pane non è diverso dal cuocere una torta occorre solo il forno un po' più caldo.
ciao Eli, grazie per questi preziosi consigli, tuttew cose che non sapevo! aspetto con ansia il post tutto pane!! io ho la fortuna di avere una pasta madre che mi è stata regalata, credo che avrei avuto molte difficoltà a crearne una!!
RispondiEliminaLe intolleranze alimentari stanno "colpendo" sempre più persone. Nonostante la ricetta sia stata pubblicata più di tre anni fa è ancora attuale.
RispondiEliminaComplimenti per il pane (dev'essere buonissimo) e per i consigli pratici di preparazione!