Non dalla luce dei ricordi del passato, come nel bellissimo film preso a prestito per il titolo di questo post, ma più prosaicamente dal gestore dell'energia elettrica!
Questo è il terzo ed ultimo post sulle mie riflessioni in materia di consumo consapevole, poi non vi tedierò più con le chiacchiere, ma passerò alle sperimentazioni pratiche.
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Parco delle Groane al tramonto
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La luce...
più propriamente l'energia elettrica...
quando non c'è,
ci avete fatto caso?
Il senso di straniamento, il silenzio improvviso (evviva)...
dopo un primo momento di disorientamento, di stupore...
ci accorgiamo che non possiamo fare nulla!
il computer è morto e la connessione internet con lui, spesso anche il telefono se avete un cordless.
Gli elettrodomestici, televisori radio, tacciono.
Acqua calda e riscaldamento off!
Il forno...non va
e se è buio...state brancolando alla ricerca della pila o di una candela.
Cosa resta da fare?
Una passeggiata, un giro in bici, leggere un libro, rammendare qualcosa, dipingere, disegnare, scrivere, usare un frullino a mano, preparare una cena a lume di candela (che non comporti l'uso del forno o di piastre ad induzione, altrimenti siete fregati!) accarezzare il gatto o il cane, giocare a monopoli con i bambini o a carte con il nonno, chiacchierare con il marito, occuparvi del giardino...(divertitevi ad aggiungere altre attività "corrente free")
Ci avete fatto caso?
Un inno alla lentezza! Al tempo ritrovato!
Le attività che non comportano l'uso di energia elettrica sono lente!
ci fanno perdere un sacco di tempo? O ce lo fanno ritrovare?
Dopo queste poetiche riflessioni, mi rendo conto che viviamo in un mondo tecnologico e che...se è bello prendersi una vacanza dai fili elettrici, non si può vivere senza, ma cosa si può fare per affrancarsene un pochino?
A casa, abbiamo installato i pannelli fotovoltaici (che comunque in caso di blackout non funzionano ahahahah!) ma almeno ti permettono l'uso di una energia pulita e autoprodotta e un non trascurabile risparmio sulle bollette (circa due terzi in meno)
Abbiamo anche una stufa a legna, che in caso di emergenza può produrre acqua calda e fungere da fornello e comunque scalda egregiamente l'ambiente in inverno, anche questa con notevole risparmio sulla bolletta del gas, e non ultimo conferisce un'atmosfera calda ed accogliente alla casa!
Altri risparmi energetici...
L'automobile, tanto pratica e veloce, rimane spesso parcheggiata in favore della due ruote a pedali che ho attrezzato di borsoni e cesto per le commissioni e la spesa
Muovermi in bici o a piedi, laddove sia possibile, mi permette di rilassarmi, di non preoccuparmi del parcheggio, di fare esercizio fisico (non guasta mai)
Orto...
nonostante tutto!
Nonostante non abbia il pollice verde, sia in una posizione infelice sotto un ciliegio, non venga concimato, abbia una terra infame ed argillosa!
Nonostante tutto, il poveretto produce ortaggi a km...ops centimetri zero...pochi, ma buoni!
Quest'anno ho avuto una produzione fantastica di zucchine, tre pomodori di numero, qualche cespo di insalata, molti lamponi, qualche fragola, molti peperoncini piccanti, piccantissimi, stra-piccanti ahimé! Del basilico pallido ed emaciato (ma con il maltempo non poteva essere altrimenti!) Un bosco di salvia! Qualche rametto di menta e del timo testone e restio a produrre.
Ecco le mie strategie, ve le ho raccontate, forse non saranno spettacolari, neanche tanto innovative, ma qualcosa fanno. Non sono un'ambientalista estrema e radicale ve l'ho già detto, ma mi piace comunque non rimanere con le mani in mano a subire un consumo imposto e forzato.
Per oggi vi saluto e vi do appuntamento al prossimo post dove vi proporrò
un lavoretto riciclone!
Bye bye!