Cari amici rieccomi, ancora con un post estivo.
La settimana scorsa ho avuto ospite mia figlia, in attesa di partire per Colorno, dove, dovrà dare gli esami di fine corso di pasticceria. (era partita a gennaio)
Durante la sua permanenza a casa abbiamo potuto assaggiare i dolci che preparerà per l'esame e anche altri.
Fra cui...i famigerati Macarons!
Tormento ed estasi di molte foodbloggers.
Mi sono divertita a fotografarne la preparazione.
E sono arrivata alla conclusione...che non farò mai un macaron!
Ma per chi non si arrende...eccovi alcune dritte per una buona riuscita.
Innanzi tutto un bel libro che spieghi dettagliatamente le ricette e i procedimenti!
Dopo aver cercato una ricetta che vi sconquiffera, sappiate che:
farina di mandorle e zucchero devono essere finissimi e setacciati più volte, lasciati asciugare almeno una notte in luogo fresco e asciutto prima dell'utilizzo.
L'impasto di farina di mandorle deve essere lavorato con la forza muscolare di Ercole e la pazienza di Giobbe!
Come il piccolo chimico potete prepararvi i colori più fashion!
Per la meringa da unire all'impasto di mandorle, preferite la meringa italiana (con zucchero cotto)
E' molto più stabile.
La temperatura dello zucchero è molto importante e non deve superare i 120° (nel pentolino ci sono ben due termometri a mollo!)
Unite lo zucchero rovente ai bianchi e montate finché...
otterrete una meringa durissima!
Ah... dimenticavo!
Addizionate il vostro colore fashion alla meringa.
A questo punto chiamate di nuovo Ercole e Giobbe di cui sopra e amalgamate meringa e impasto di mandorle senza troppi complimenti.
Riempite un sac a poche con il preparato et voilà...con mano ferma e sapiente fate tanti cerchietti.
I gusci dei macaron.
Lasciateli asciugare un po' prima di infornarli.
Dopo cotti, secondo le istruzioni della ricetta che avrete scelto, farciteli con quel che più vi piace.
Quelli di Elena erano...
Al caramello al burro salato.
Ultima dritta e ultimo tormento...il macaron non si può mangiare subito... Deve riposare in frigo due giorni!
Dulcis in fundo...Divertitevi a lavare tutti gli attrezzi appiccicosi!!
Ma sarete ricompensati dai vostri meravigliosi macarons!
domenica 26 agosto 2012
martedì 21 agosto 2012
restaurare un portadocumenti con tecnica decoupage pittorico
Ri-eccomi a voi, con un altro "Lavoro estivo"
Ogni tanto capita di avere per casa degli oggetti che non ci piacciono più, o non sono più adatti al contesto in cui si trovano.
E' il caso di un portadocumenti di Ikea che avevo dipinto a tinte molto forti.
Per restaurarlo ho passato una mano di gesso acrilico sulla pittura pre-esistente.
Dopo ho carteggiato il gesso e ho passato una seconda mano.
In seguito ho dato una mano di tempera acrilica color panna...
e con un tamponcino da stencil ho creato delle spugnature colorate.
Ho scelto le immagini, le ho ritagliate e incollate sulla scatola con colla vinilica leggermente diluita (per maggiori dettagli sulla tecnica di incollaggio vi rimando a questo post ).
In seguito ho uniformato le figurine incollate con delle pennellate di colore...
non abbiate paura di "sporcare" le figurine. Questo passaggio renderà l'insieme del lavoro meno "incollato" e avrà un aspetto più pittorico e gradevole.
Sul lavoro finito e asciutto passate una leggera mano di colla vinilica diluita, servirà come finitura e impermeabilizzerà l'oggetto.
Ecco il risultato finale!
Con questa tecnica potete decorare qualsiasi oggetto, cambiano le immagini e i colori.
Se all'inizio non vi sentite tanto sicuri, scegliete oggetti di poco valore, come barattoli, vecchi vasi, pentole. in due parole tutto ciò che buttereste in discarica!
Per le carte non occorre spendere soldi, utilizzate vecchie carte da regalo o immagini ritagliate dai giornali, quando diventerete più esperti...potrete acquistare anche delle belle carte per decoupage.
Altri post sull'argomento:
Riciclare scatole di latta
Restaurare vecchie lattine
Costruzione di un visore (un'altra scatola in legno)
Buon lavoro!
Se qualcosa non vi è chiaro non esitate a scrivermi!
Ogni tanto capita di avere per casa degli oggetti che non ci piacciono più, o non sono più adatti al contesto in cui si trovano.
E' il caso di un portadocumenti di Ikea che avevo dipinto a tinte molto forti.
Per restaurarlo ho passato una mano di gesso acrilico sulla pittura pre-esistente.
Dopo ho carteggiato il gesso e ho passato una seconda mano.
In seguito ho dato una mano di tempera acrilica color panna...
e con un tamponcino da stencil ho creato delle spugnature colorate.
Ho scelto le immagini, le ho ritagliate e incollate sulla scatola con colla vinilica leggermente diluita (per maggiori dettagli sulla tecnica di incollaggio vi rimando a questo post ).
In seguito ho uniformato le figurine incollate con delle pennellate di colore...
non abbiate paura di "sporcare" le figurine. Questo passaggio renderà l'insieme del lavoro meno "incollato" e avrà un aspetto più pittorico e gradevole.
Sul lavoro finito e asciutto passate una leggera mano di colla vinilica diluita, servirà come finitura e impermeabilizzerà l'oggetto.
Ecco il risultato finale!
Con questa tecnica potete decorare qualsiasi oggetto, cambiano le immagini e i colori.
Se all'inizio non vi sentite tanto sicuri, scegliete oggetti di poco valore, come barattoli, vecchi vasi, pentole. in due parole tutto ciò che buttereste in discarica!
Per le carte non occorre spendere soldi, utilizzate vecchie carte da regalo o immagini ritagliate dai giornali, quando diventerete più esperti...potrete acquistare anche delle belle carte per decoupage.
Altri post sull'argomento:
Riciclare scatole di latta
Restaurare vecchie lattine
Costruzione di un visore (un'altra scatola in legno)
Buon lavoro!
Se qualcosa non vi è chiaro non esitate a scrivermi!
mercoledì 15 agosto 2012
Chi si nasconde nella mia valigia?
Zzzzzzzip
"Uff, uff, apri un po' di più la cerniera Bigio!
ZZzzzzzzzzip
"Voila!"
"Ihihihih, che bella idea nasconderci nella valigia!"
"Si...ma dove siamo?"
"Uhm, siamo in alto! Si vedono i tetti di una Città!"
"Ragazzi che ne dite di andare a fare un giretto?"
"Ottima idea così capiremo dove siamo"
"Guarda Bianca! che bel palazzo! Entriamo?"
"Che ingresso lussuoso, ma tu hai capito dove siamo?"
"No Bruno non lo so, andiamo a vedere"
"Ma guarda? siamo al mare, c'è un porto!"
"Quale porto? cosa state dicendo?"
"Brunoooo! girati! ...di qua!"
"Ah già, ma è lontano! Come ci arriviamo?"
"Prenderemo un mezzo!"
"Bigio? Sei sicuro che con questo vetusto arnese...arriviamo da qualche parte?"
"Mmmmm, abbiate fede!"
"Visto!"
"Già! Siamo al porto, facciamo un giretto!"
"Un po' di riposo, zampettare fino in fondo al molo è stato faticoso!"
"Bianca guarda...che nave grande!"
"E' una nave da crociera"
"Siiiii che bello, partiamo!"
"Non credo che i topi siano molto ben visti a bordo!"
"Al massimo...possiamo fare un giretto..."
"Su quello!"
"Uhm, ragazzi? A me tutti questi giretti hanno messo appetito"
"Bianca...? Come facciamo a trovare un ristorante?"
"Beh direi di usare lo stesso stratagemma della valigia!"
"Ecco vedete, basta nascondersi nella borsa di uno degli umani...e il gioco è fatto!"
"Poche ciance, salta fuori e acchiappa un menù, ho una fame..."
"Uhm, quante cose buone!... Che indecisione!"
"Non cominciate ad abbuffarvi! State sul dietetico!
"Uffa Bianca! Siamo in vacanza!"
"Gnam! Focaccia ripiena di stracchino e pesto!"
"E verdurine alla griglia!...per Bianca!"
"Bigio? dopo cosa facciamo?
"Un giretto a vedere Genova di notte!"
"perché... siamo a Genova?"
"Tontolone! non l'avevi ancora capito?"
"Uff, uff, apri un po' di più la cerniera Bigio!
ZZzzzzzzzzip
"Voila!"
"Ihihihih, che bella idea nasconderci nella valigia!"
"Si...ma dove siamo?"
"Uhm, siamo in alto! Si vedono i tetti di una Città!"
"Ragazzi che ne dite di andare a fare un giretto?"
"Ottima idea così capiremo dove siamo"
"Guarda Bianca! che bel palazzo! Entriamo?"
"Che ingresso lussuoso, ma tu hai capito dove siamo?"
"No Bruno non lo so, andiamo a vedere"
"Ma guarda? siamo al mare, c'è un porto!"
"Quale porto? cosa state dicendo?"
"Brunoooo! girati! ...di qua!"
"Ah già, ma è lontano! Come ci arriviamo?"
"Prenderemo un mezzo!"
"Bigio? Sei sicuro che con questo vetusto arnese...arriviamo da qualche parte?"
"Mmmmm, abbiate fede!"
"Visto!"
"Già! Siamo al porto, facciamo un giretto!"
"Un po' di riposo, zampettare fino in fondo al molo è stato faticoso!"
"Bianca guarda...che nave grande!"
"E' una nave da crociera"
"Siiiii che bello, partiamo!"
"Non credo che i topi siano molto ben visti a bordo!"
"Al massimo...possiamo fare un giretto..."
"Su quello!"
"Uhm, ragazzi? A me tutti questi giretti hanno messo appetito"
"Bianca...? Come facciamo a trovare un ristorante?"
"Beh direi di usare lo stesso stratagemma della valigia!"
"Ecco vedete, basta nascondersi nella borsa di uno degli umani...e il gioco è fatto!"
"Poche ciance, salta fuori e acchiappa un menù, ho una fame..."
"Uhm, quante cose buone!... Che indecisione!"
"Non cominciate ad abbuffarvi! State sul dietetico!
"Uffa Bianca! Siamo in vacanza!"
"Gnam! Focaccia ripiena di stracchino e pesto!"
"E verdurine alla griglia!...per Bianca!"
"Bigio? dopo cosa facciamo?
"Un giretto a vedere Genova di notte!"
"perché... siamo a Genova?"
"Tontolone! non l'avevi ancora capito?"
Buon Ferragosto a tutti!
giovedì 9 agosto 2012
L'enorme scenografia di cartone!
Cari amici,
interrompo il mio silenzio estivo, poiché tale è il sollievo di aver terminato questo lavoro, che devo condividerlo con voi!
Una enorme scenografia! Raffigurante una città.
In realtà tanto enorme non è, sarà per colpa del caldo, ma il lavoro mi è parso estenuante ed appunto...enorme!
Tutto cominciò con...
dei cartoni...
sui quali ho dipinto delle finestre...tante finestre...un enormità di finestre!
ed...
ecco dei grattacieli, collegati a fisarmonica...così stanno in piedi!
Un po' misero vero?
Direi che ci vuole un po' di vegetazione...
coloro altri cartoni per fare le chiome degli alberi...
li ritaglio e ritaglio anche i tronchi dal cartone grezzo.
Poi dipingo una striscia d'erba e una d'asfalto.
Ma questa città è un deserto!
Ci vuole un po' di traffico!
interrompo il mio silenzio estivo, poiché tale è il sollievo di aver terminato questo lavoro, che devo condividerlo con voi!
Una enorme scenografia! Raffigurante una città.
In realtà tanto enorme non è, sarà per colpa del caldo, ma il lavoro mi è parso estenuante ed appunto...enorme!
dei cartoni...
sui quali ho dipinto delle finestre...tante finestre...un enormità di finestre!
ed...
ecco dei grattacieli, collegati a fisarmonica...così stanno in piedi!
Un po' misero vero?
Direi che ci vuole un po' di vegetazione...
coloro altri cartoni per fare le chiome degli alberi...
li ritaglio e ritaglio anche i tronchi dal cartone grezzo.
Poi dipingo una striscia d'erba e una d'asfalto.
Ma questa città è un deserto!
Ci vuole un po' di traffico!
automobili, furgoni, camion...tanto traffico...altrimenti che città è?
Si appunto che città è? Manca la gente!
Mica saranno tutti partiti in vacanza!
Ah, eccoli!
C'è la signora con la spesa e la ragazza che da le bricioline agli uccellini...
Il distinto signore che porta a spasso il cagnolino e la bimba che salta alla corda...
Un giovane allampanato sempre con cane e una ragazza... (che le piaccia il giovane allampanato?)
Et voila!
Tutto questo piccolo mondo, pronto per le animazioni di ottobre!
La scenografia occupa metà dello studio, quindi...o è molto grande o...lo studio è molto piccolo!
Ed ora me ne torno alla pausa estiva.
Domani parto per Genova, vado a trovare mia figlia!
Ho già chiuso la valigia, ma mi è parso di sentire un brusio...provenire dall'interno...
A presto!
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