venerdì 30 ottobre 2009

PIZZA DI RISO


Oggi mi è capitata la necessità di dover preparare un pranzo che può essere mangiato in orari diversi. di solito ripiego su una pizza, una quiche o una focaccia farcita, ma oggi avevo voglia di qualcosa di diverso, ma lo stesso pratico.

Così ho preparato questa pizza di riso, che a dire il vero, ogni tanto ripropongo, ma di cui non ricordo più la provenienza della ricetta (credo fosse un ritaglio di giornale anteguerra!).

E voi? cosa preparate quando i commensali arrivano agli orari più disparati?

PIZZA DI RISO
  • 400 g di riso
  • 1 mozzarella o una scamorza bianca piccola
  • salsa di pomodoro preparata con cipolla e basilico 1 barattolo medio
  • 2 pomodori maturi per la guarnizione
  • parmigiano grattugiato (quanto vi piace)
  • pan grattato per la teglia e per la guarnizione
  • olive nere (io non ne avevo, ma ci vanno!)
  • origano
  • olio evo e due noci di burro
come si fa:

Lessate il riso in acqua salata.
Scaldate la salsa oppure preparate un sugo con gli ingredienti indicati.
Affettate i due pomodori e salate le fettine, lasciateli a fare acqua.
Condite il riso scolato con una noce di burro, la salsa e un po' di parmigiano
Imburate e cospargete di pan grattato una teglia bassa (ho usato quella delle crostate)
stendete il riso condito.
Tagliate a cubetti la mozzarella o la scamorza e "impiantate" i cubetti nel riso .
Distribuite le fettine di pomodoro, scolate dall'acqua di vegetazione, sulla superficie insieme a qualche oliva nera.
Cospargete con pan grattato, parmigiano e origano. Rifinite con un giro di olio.
Infornate per 20 minuti a 200°. Se necessario date una passata di grill.


et voila, io lo servo come piatto unico, ma può essere anche un ricco primo!

mercoledì 28 ottobre 2009

Pommes rissolées (mele spadellate)


Capita anche a voi di comprare delle "melacce", che a scapito del loro bell'aspetto da mela di biancaneve sanno di un tubo?
A casa mia hanno due soluzioni: o finiscono in torta, o rissolées
Di torte son pieni i blog, forse di pommes rissolées un po' meno... almeno nei blog italiani.
Ma di che si tratta?
Potrei dire che è un contorno, per della carne di maiale arrostita.
Ma è anche un dessert per quando siete a dieta, ma volete concedervi uno sfizio non esageratamente calorico.
Può infine essere il dolce della domenica se le usate per farcire delle crèpes o una omelette sucrée.
E' una ricetta versatile!

Eccola in tutta la sua semplicità:

Ingredienti:

1 kg di mele, vanno bene tutte le qualità, tranne le granny che risultano troppo acide
2 noci di burro
poca cannella (se vi piace, ma non è indispensabile)

procedimento:

Pelate e tagliate a tocchetti le mele, anche se sono di qualità differenti va bene.
Mettetele in una padella con il burro e una spolveratina di cannella, non aggiungete zucchero!
cuocetele dapprima coperte finchè saranno diventate tenere, poi scoperchiate, alzate la fiamma e fatele caramellare, non andate in un'altra stanza durante quest'ultima fase perchè bruciano facilmente :DDDD

Eccole da cotte!

Fatemi sapere cosa ne pensate è un contorno un po' insolito! A me piace molto :))))

martedì 27 ottobre 2009

BISCOTTO RUSTICO ARROTOLATO (alla nutella)


Questa ricetta è una rivisitazione di quella del "rotolo alla marmellata" che trovate nel blog della simpaticissima Mammazan.
Ho creato una variante della sua ricetta, più per necessità che altro. Infatti non avevo in casa i medesimi ingredienti, ma siccome non mi perdo d'animo ecco cosa ho combinato:

Ingredienti:
  • 100 g di farina integrale
  • 200 g di farina OO addizionata di lievito (se non avete la farina che lievita unite 1/2 bustina di lievito per torte)
  • 50 g di zucchero
  • 1 pizico di sale
  • 1 uovo
  • 125 g di burro
  • Nutella per farcire
Procedimento:
  • setacciare le due farine con il lievito ed il pizzico di sale
  • versare le farine nel bicchierone del mixer, aggiungere il burro a tocchetti, lo zucchero.
  • avviare il mixer per pochi istanti fino a quando non vedrete più il burro.
  • aggiungere l'uovo e riavviare finchè il composto non diventa una palla
  • far riposare al fresco avvolto in pellicola per una mezz'ora circa
  • stendere l'impasto con il mattarello. Ho ricavato due sfoglie, perchè l'impasto era troppo per fare un solo rotolo, inoltre sarebbe stato troppo lungo e poco maneggevole
  • stendere la nutella, ma anche della marmellata se preferite, sulla superficie.
  • arrotolare il biscotto. Con questo tipo di impasto farete un po' fatica perchè è molto friabile, più che arrotolare si riesce a ripiegarlo su se stesso!
  • sigillare bene i bordi. La nutella comunque rimane compatta e non fuoriesce in cottura
  • posare i rotoli ottenuti sulla leccarda del forno rivestita con carta forno.
  • cuocere per 25 minuti o finchè li vedrete ben dorati in forno a 180°
Sono ottimi con una bella tazza di tè fumante!
La ricetta originale la trovate qui

Purtroppo ho una sola fotografia perchè i rotoli sono spariti in un batter d'occhio!

domenica 25 ottobre 2009

SFOGLIATA DI SPINACI E RICOTTA (senza uova)




Ogni tanto mi si presenta la necesità di cucinare senza qualche ingrediente, a causa del sempre crescente numero delle più svariate intolleranze.
Questa sfogliata è senza uova, nella pasta sfoglia non ci sono e neppure nel ripieno. Ciò farà piacere anche alle amiche animaliste, nessun futuro pulcino è stato sacrificato! Rimane una componente "formaggiosa" che può essere sostituita con del tofu.

Sfogliata di spinaci e ricotta

Ingredienti:
  • 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
  • 1 vaschetta di ricotta
  • 6 cubetti di spinaci surgelati o più se la volete più "spinaciona"
  • 1 grattatina di noce moscata
  • 3 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 3 cucchiai di Piave vecchio grattugiato
  • 2 cucchiai di Leerdammer, o simile, grattugiato per la decorazione
  • sale q.b.
Questo nella foto è il Piave come sapore e consistenza ricorda il più conosciuto Sbrinz

Procedimento

Srotolate la sfoglia con la sua carta forno in una teglia quadrata e lasciate fuori due lembi che userete per chiudere la sfogliata.

Scongelate lessandoli i cubetti di spinaci.

Tritateli grossolanamente a aggiungeteli alla ricotta.

Aggiungete anche i formaggi grattugiati (Parmigiano e Piave) e la noce moscata, regolate di sale.

Trasferite il composto sulla sfoglia e richiudetela sigillando i bordi, ma praticando qualche taglio sulla superficie per permettere al vapore di uscire.

Spolverate la superficie con del Leerdammer grattugiato.

Infornate a 200° per 25 minuti o comunque fino a doratura della sfoglia.

E' più lunga da spiegare che da fare, provare per credere!
Potete utilizzarla come antipasto, o come piatto unico se siete un po' a dieta


Ringrazio tutti gli amici che hanno chiesto notizie di Flick, eccola con il suo bel collare elisabettiano (così evitiamo che si tampini continuamente la ferita e non ci facciamo sgridare dalla veterinaria!).
Adesso sta bene, e salta come un grillo. Siamo in attesa del referto istologico e incrociamo le dita!

"Mi sento un po' un vaso di fiori!!"

giovedì 22 ottobre 2009

BIGLIETTI D'AUGURI CON IL PANNO



Dopo le ricette continuiamo la nostra carrellata fra i biglietti d'auguri.
Oggi utilizzeremo il panno

quello che vendono a riquadri nei colorifici, non è di qualità eccelsa, ma ha dei bei colori e non siete costrette a comprarne in quantità sartoriali.

Questi bigliettini sono semplicissimi e anche veloci da realizzare, la cosa più complicata è la sagoma del pinetto, per la quale vi consiglio di fare un piccolo cartamodello.
Cioè disegnate una sagomina su un foglietto di carta, spillatelo sul panno e ritagliate attorno con le forbici. (non preoccupatevi se non viene simmetrico, avrà un aria più naturale)

Materiale occorrente:
  • 1 biglietto e relativa busta
  • panno lenci (non necessariamente verde)
  • alcuni bottoni colorati
  • colla vinilica
  • forbici ben affilate (altrimenti sacramentate per tagliare il panno!)
  • 1 piccolo cartamodello (se non sapete disegnare ricalcate un pino da un libro per bambini, o da qualche carta da regalo)

Procedimento:
  • dopo aver ritagliato la sagoma del pino dal panno, incollatela con la colla sul biglietto
  • posizionate i bottoni sull'alberello fino a quando trovate una composizione che vi soddisfa
  • solo adesso incollateli con una goccia di colla vinilica, non preoccupatevi dell'aspetto lattiginoso che scompare una volta asciutta
  • lasciate asciugare
più semplice di così!

la riuscita di questo biglietto sta nella scelta accurata dei bottoni

Come vedete non è necessario fare un pinetto verde!

Sbizzarritevi con la fantasia!

mercoledì 21 ottobre 2009

CAVATELLI CON ORZO E FAGIOLI

Cosa fare con:

100 grammi di cavatelli, decisamente troppo pochi per una pastasciutta per tre persone!

dei cannellini che giacciono nella credenza dai tempi della torta ai fagioli .

Mumble...mumble...ci sono!
Farò un piatto decisamente "robusto", però occore anche l'orzo...fa vedere...
Siiii evviva c'è!
Vi capita mai di voler fare una ricetta e mancare di uno degli ingredienti?...e voglia di uscire pari a zero? Anche perchè, chi ha voglia e tempo di uscire per reperire una sola cosa, che poi... appena metti piede nel super non è più una cosa sola ,ma si moltiplica, e tu che sei entrata senza carrello (tanto a che mi serve?) ti ritrovi alla cassa con le braccia stracolme di roba, in precario equilibrio e come un giocoliere da circo cerchi di non far cadere niente!

Ma bando alle ciance e veniamo alla ricetta che ho preparato ieri sera.
Dunque dicevo, avevo in casa tutto e quindi ho potuto cucinare questi:

CAVATELLI CON ORZO E FAGIOLI

Ingredienti

  • 100 g di cavatelli
  • 200 g di fagioli cannellini cotti secondo le modalità che seguite di solito (o un barattolo se avete fretta)
  • 100 g di orzo lessato (lo avevo ammollato per due ore e lessato in precedenza per 30 min. in acqua salata)

per il sugo:

  • 1 barattolo di passata di pomodoro
  • 1/2 cipolla
  • olio extra q.b.
  • qualche foglia di basilico (se nel frattempo non si sono tutte appassite per il freddo)
  • sale

Come si fa:

Preparate un sughetto soffriggendo la cipolla per qualche istante, aggiungendo la passata e qualche foglia di basilico, fate cuocere fino a che il sugo si sia ragionevolmente addensato, ma non troppo. Spegnete il gas e aggiungete ancora qualche foglia di basilico in infusione. Coprite e lasciate da parte.

in una pentola mettete i fagioli e l'orzo cotti, aggiungete il sugo dal quale avrete eliminato il fogliame di basilico e fate sobbollire per qualche minuto.

Cuocete i cavatelli al dente e aggiungeteli all'orzo e fagioli. Spolverate con basilico tritato fresco, oppure lasciate in infusione per qualche minuto (come per il sugo) un rametto di rosmarino.

Servite con abbondante parmigiano grattugiato.

E' un piatto unico che ricorda la cucina d'antan, è energetico e per concludere il pasto basta un frutto!


Buon appetito

domenica 18 ottobre 2009

MUESLINI (i biscotti di Puffly e Flaffy)

"Senti Puffly...avrei un languorino"
"Mmmm...c'è del muesly che hanno avanzato gli umani"
"Brrr, ma fa freddo, non ho voglia di mangiare il muesly"
"Già hai ragione...e se facessimo dei biscotti?"
"col muesly?"
"Si, guarda, basta adattare una ricetta da questo libro"

"Che bello, un libro gigante tutto di biscotti"
"prepariamo gli ingredienti..."

"mi sembra ci sia tutto"


"Mi dici cosa te ne fai di questa terra?"
"Sciocco, non è terra...è zucchero integrale"


"Flaffy, cosa fai con quell'uovo?"
"gli ho cantato una ninna nanna e adesso dorme"
"Ma dai! Vieni ad aiutarmi piuttosto, dobbiamo tirare fuori il mixer"
"Ve bene...tu ovetto resta qui e fai un pisolino"


"Cosa dici se lo avviamo e facciamo un giro di giostra?"
"Dico che è una pessima idea, ma cosa ti frulla in testa?"
"ahahah! frulla... hai fatto la battuta"


"Pufflyyyy! aiutooooo! Stavo mettendo il coperchio e sono rimasto incastrato"



"Niente paura adesso smonto l'aggeggio...e smettila di farmi perdere tempo...dobbiamo inserire gli ingredienti"
"Uuuu! vabbè...non si può neanche giocare?"


"Che appiccicume, ma come facciamo a ricavare i biscotti?"


"Semplice, facciamo dei rotoli, poi li mettiamo nel frigo a riposare e quando sono diventati duri...


"...li tagliamo a fettine, così"


"poi li inforniamo"


"e quando sono cotti li facciamo raffreddare su una gratella"
"Mmmmm, ma quando li mangiamo?"


"Io direi adesso, prima che li vedano gli umani della casa"
"ma se quelli sono sempre a dieta?"
"si...e tu ci credi?"
"Ahahahah!"



La ricetta dei "Mueslini"


  • 200 g farina bianca autolievitante
  • 125 g burro
  • 1 uovo
  • 125 g di muesly (del tipo che vi piace, o che si trascina per casa in attesa che qualche anima pia lo mangi)
  • 100 g di zucchero integrale di canna (se non lo avete usate pure quello tradizionale)
  • 1 pizzico di sale
Come si fa:

mettete nel bicchierone del mixer il burro ammorbidito e lo zucchero, avviate per amalgamare, io ho un mixer molto grande e ho fatto un po di fatica perchè dovevo staccare dai bordi l'impasto: Se avete delle fruste elettriche forse vanno meglio.

Aggiungete l'uovo e avviate ancora un po'

Unite la farina, il pizzico di sale e il muesly, impastate fino a che non si stacca dai bordi del bicchierone.

Otterrete un impasto piuttosto colloso (come avete visto dalla foto). Infarinate una spianatoia e fate due rotoli che metterete a riposo nel frigo per un ora circa.

Con un coltello fate delle fettine che appoggerete sulla leccarda del forno, coperta con carta forno.

Cuocete per 10 minuti in forno ben caldo a 200°

Fate raffreddare e conservateli in una scatola di latta. Sono ottimi per la colazione o l'ora del tè!

venerdì 16 ottobre 2009

TORTA DI CRESPELLE (con spinaci e ricotta)

Rieccomi con le ricette. Dopo una pausa di altre "varie ed eventuali" torno ad occuparmi di cucina con un piatto che ha subìto modifiche in corso d'opera.

Mi scuso per la fotografia che non rende giustizia, ma vi assicuro che questa torta di crespelle è ottima.

Originariamente dovevano essere semplicemente delle crespelle ripiegate in quattro con il loro bel ripieno, ma data l'ingestibilità della crespella stessa, poi vedrete perchè, ho dovuto trasformare il tutto in una torta, ma non importa, a tutto c'è una soluzione, o almeno per queste piccole cose!

La ricetta viene da un bel librone di cucina vegetariana internazionale (molti piatti etnici) che si intitola semplicemente "Verdure & Co!" Edizioni Gribaudo Parragon. Ogni ricetta è corredata da una bella fotografia (una gioia per gli occhi)

Eccolo! con la copertina bella consunta perchè è un po' vecchiotto ed è uno dei miei preferiti :))))

Torta di crespelle
con spinaci e ripieno di ricotta

Ingredienti della crespella:
  • 80 g di farina integrale (se non l'avete usate la bianca, forse "lega" anche meglio)
  • 1 uovo
  • 150 ml. di yogurt al naturale
  • 3 cucchiai d'acqua (ne ho messo qualcuno di più perchè avevo uno yogurt molto compatto)
  • 1 cucchiaio di olio extra
  • 200 g di spinaci surgelati, cotti e tritati
  • una grattatina di noce moscata
  • sale e pepe
Ingredienti del ripieno:
  • 1 cipolla piccola tritata
  • 250 g di ricotta (1 vaschetta)
  • 4 cucchiai di yogurt al naturale (non ne avevo più perciò ho usato un po' di latte)
  • 90 g di parmigiano grattugiato
  • 1 uovo leggermente sbattuto
  • 125 g di noci (solo se vi piaciono)
Dove sta "l'inghippo" della ricetta? Nella pastella! che risulta molto densa a causa della notevole quantità di spinaci e conseguentemente anche piuttosto fragile in cottura.
Ho ovviato facendo delle crespelle piuttosto spesse e acconciandole in una teglia per torte.

Procedimento:
  1. In una ciotola setacciate la farina e il sale. Mescolate l'uovo, lo yogurt, l'acqua e l'olio ed uniteli alla farina. Aggiungete gli spinaci e insaporite con pepe e noce moscata. Lasciate riposare mentre preparate il ripieno.
  2. Per il ripieno: fate soffriggere la cipolla e cuocetela con un po' d'acqua perchè non bruci. Mescolate la ricotta con lo yogurt e metà del parmigiano. Unite l'uovo, le noci tritate grossolanamente e la cipolla cotta. Salate e pepate.
  3. Cuocete le crespelle in una padella leggermente unta. Risvoltatele con una palettina facendo attenzione perchè si rompono, magari aiutatevi con un coperchio. Ho ottenuto quattro crespellone.
  4. Rivestite una tortiera di misura adeguata con carta forno e alternate crespelle e ripieno terminando con una crespella che spolvererete con il parmigiano rimasto.
  5. Infornate a 180° per 20 minuti.
Questa ricetta, di non proprio immediata esecuzione, può essere servita come primo piatto o come piatto unico leggero accompagnato da un'insalatina mista.

mercoledì 14 ottobre 2009

MATERIALI RICICLABILI

Ogni tanto mi chiedo...quanto il gioco valga la candela.
Cioè, in termini di ecocompatibilità, quanto costa riciclare un materiale? Quanto inquina l'industria del riciclo?
Avevo letto, ad esempio, che il recupero della carta per la produzione di "nuova carta" non sia così innocuo, in quanto lo "sbianchimento" della carta da recupero è altamente inquinante.
Ora ci dicono che il riciclo dei contenitori in tetrapak, nonchè il loro uso, sia proficuo per l'ambiente.
Osservate questo filmatino preso da "You Tube" ...





Qualche anno fa c'era una pubblicità sul riciclo del vetro che ci spiegava quanto fosse ecologico usare contenitori in vetro, poichè eternamente riciclabile nelle sue più svariate forme ed utilizzi, ora con tetrapak sembra che le cose si siano capovolte: via le ingombranti bottiglie che occupano spazio sui camion in favore delle scatolette, che una volta riciclate diventano blocchetti per scrivere e biro in plastica.
Ma io mi chiedo...quanto inquina lo "smontaggio" della scatoletta di tetrapak e la sua conseguente trasformazione?

Cosa ne pensate?

mercoledì 7 ottobre 2009

DOG BLOG



Oggi gestisco io il blog!
Si, si avete capito bene, i miei padroni si sono presi qualche giorno di ferie ed io sono rimasta a gestire anche il blog!
Bene...cosa posso fare? vi va una ricetta di pappa per cani?
Nooo?
A me sembrava tanto buona!
Beh, non è che io sappia fare molto...

Qui ad esempio ...mi sono appena svegliata e aspetto che qualcuno riempia la mia scodella di pappa, sapete senza una bella colazione la mattina non carburo!

Beh, questa la chiamerei semplicemente "vita da cani" , mi sto rilassando in una pausa di lavoro...come quale lavoro?

Ma...il lavoro di modella!
Ve la ricordate questa? non vi dico quanto è stato estenuante questo set...
Guarda su, guarda giù, stai seduta, così non va bene, non sei nella luce giusta...
Uuuuuh, una stancata che non vi dico!

Aaaah, ma anche qui non si scherzava... quegli accidenti di occhiali...proprio non mi stavano sul naso!


Che fatica essere cane!!! per fortuna ogni tanto arrivano i premietti, sono in questa scatola (lo so la foto è sfocata, ma cosa pretendete da un beagle!).
Me lo date un biscottino? Da sola non riesco ad aprire la scatola...mi mancano i pollici opponibili!!
Ciao a tutti
Flick

p.s. Volete sapere dove sono finiti gli umani? Credo in Toscana, comunque ritornano la settimana prossima

lunedì 5 ottobre 2009

IL BIGLIETTO DECOUPAGE (3)



Quello che vi spiegherò oggi è un biglietto d'auguri di facile esecuzione, la tecnica infatti è la stessa impiegata per il portacandele . L'effetto che ne risulta è quello di un biglietto dipinto, ma qui viene il bello, lo può realizzare anche chi il pennello non lo ha mai guardato in faccia, l'unico requisito richiesto è quello di saper "spantegare" un po' di colla

Come al solito iniziamo con il materiale occorrente:
  • un tovagliolino con soggetti natalizi
  • qualche biglietto in tinta unita preferibilmente chiaro (bianco, panna, beige) il bigliettino scuro richiede una preparazione più lunga che non vi spiego oggi
  • un pennello piatto da pochi soldi
  • colla velo per tovagliolini o vinavil leggermente diluito
  • un piattino usa e getta per la colla (se vi cimentate in questi lavoretti conservatelo)
  • qualche nastrino, o paillette o porporina o altri ammennicoli natalizi purchè piatti e di piccole dimensioni. (se non li avete amen, il biglietto è carino lo stesso)
  • Colla a caldo o vinavil per incollare gli oggettini

Incominciate con lo strappare il soggetto da incollare. Piano piano fate il giro del disegno, in questo caso una testa di orsetto, facendo attenzione a rimanere il più vicino possibile ai contorni del disegno
Perchè strappare anzichè ritagliare? Perchè con lo strappo i contorni sono meno netti e l'effetto "pittorico" è garantito.
In seguito separate i veli del tovagliolino e adoperate solo quello disegnato.

incominciate ad applicare uno strato leggero di colla sul biglietto ...

Applicate l'immagine e ripassate con il pennello intinto nella colla,
attenzione! distribuite la colla partendo sempre dal centro della figura verso l'esterno, eviterete così di accartocciare il disegno, ma qualche piccola grinza si formera lo stesso!
(perdonate la qualità pessima della foto, ma avevo fretta).
Importante! fate asciugare bene il disegno noterete che i bigliettini così trattati si imbarcano (è normale, li avete bagnati con la colla) poi metteteli sotto un peso per una notte (una pila di libri va bene)

Applicate in seguito qualche particolare, come un fiocchetto o un cuoricino ...
et voila!
Il vostro bigliettino è pronto.
Non sono teneri questi animalini?

Ecco delle calze di Natale per un biglietto "tradizionale"

Provate, è facile!

venerdì 2 ottobre 2009

PAIN D'EPICES "Amarcord"



Questo è un dolce che mangiavo da bambina, quando nei supermercati non c'erano corsie intere piene di merendine, quando la merenda bisognava farsela in casa. Devo dire che mia mamma non preparava dolci, il dolce era più una cosa "della domenica" che in genere portavano direttamente dalla pasticceria i nonni o gli altri ospiti.
Quindi le mie merende erano perloppiù a base di pane e salame o pane e cioccolato, ogni tanto un budino al cioccolato, fatto con la maizena e cacao, niente budino bell'e pronto nel banco frigo!

C'erano però delle eccezioni che comparivano più o meno una volta all'anno, una di queste è il pain d'epices...le altre ve le racconterò in prossimi post.

Questo dolce, poco conosciuto in Italia, è tipico del nord Europa. Più che una torta, si può considerare un vero e proprio pane dolce, Infatti non contiene uova ne latte ne tantomeno grassi di alcun genere. Presumo quindi possa andare bene anche per i vegani (correggetemi se sbaglio) oltre che per gli intolleranti agli ingredienti di cui sopra.

E' comunque un dolce molto ricco...

ma di facilissima esecuzione!

In pratica si prepara con la tecnica dei muffin...senza la seccatura di dover imburrare ogni singolo stampino.

PAIN D'EPICES

Ingredienti:

  • 190 g di farina 00
  • 60 g di farina integrale
  • 160 gr di zucchero di canna integrale (ho usato la varietà mascobado, che è molto grezzo e dall'aroma intenso)
  • 50 g di miele
  • 10 g di lievito per dolci
  • scorza di un'arancia e un limone grattugiati
  • zenzero e cannella: una punta di cucchiaino per ognuna
  • 3 cucchiai di brandy
  • un pizzico di sale
  • 70 ml di acqua calda
Come si fa:

La lista degli ingredienti è più lunga del procedimento:

Riunite gli ingredienti secchi in una terrina e mescolateli.
Quindi: le farine, lo zucchero, il lievito, le scorze, il sale le spezie.

Riunite il rimanente in un bicchierone: Acqua calda, miele e brandy, mescolate per sciogliere il miele.

Aggiungete gli ingredienti liquidi ai secchi e mescolate bene.


Versate in uno stampo da plum cake con carta forno...

e cuocetelo per 40 minuti in forno caldo a 180°.

Quando è cotto sformatelo e lasciatelo raffreddare su una gratella.
E' un dolce molto compatto (non è un difetto, deve proprio essere così!), si conserva per parecchi giorni ed è molto energetico, il suo gusto speziato lo rende ottimo con il caffè o con un tè "Earl grey"

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