martedì 30 ottobre 2012

La dieta Du-can

Avete letto bene...non ho sbagliato il nome del famoso dietologo!


...


...


...


ma...


c'è chi...


non ha molto...sense of humor!

domenica 28 ottobre 2012

Sweet pumpkin

In tema di Halloween non potevo lasciarvi a bocca asciutta!
Dopo avervi fatto lavorare  con i due post precedenti, occorre una sostanziosa merenda!
Cosa ne dite di questi sformatini dolci di zucca? Una via di mezzo fra un cupcake e uno sformato vero e proprio.
E il bello?
Si possono servire in entrambe i modi!


Sweet pumpkin

  • una tazza di purea di zucca (ottenuta cuocendo a vapore la zucca. Non so dirvi il peso della zucca cruda perché era una avanzo di un'altra preparazione)
  • 100 gr di farina 00
  • 70 gr di zucchero
  • 100 gr di amaretti macinati
  • 2 uova grandi
  • 3 cucchiai di olio di semi d'arachide
  • 10 gr di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino scarso di cannella
  • un pizzico di sale (se la zucca è molto dolce)
Nella planetaria montate lo zucchero e le uova con la frusta a filo ad alta velocità. Mi raccomando il composto deve essere bianco e spumoso!
Setacciate la farina, gli amaretti macinati, la cannella e il lievito.
Uniteli alle uova montate e cambiate la frusta con la frusta a K riavviate la planetaria più lentamente
Unite anche il pizzico di sale e l'olio.
Per ultima aggiungete la purea di zucca.
Quando tutto e ben amalgamato versate negli stampini per muffin (io uso quelli in silicone)
Cuocete a 180° per 25 minuti. Fate la prova stecchino, se esce asciutto sono cotti.
Servite così come sono oppure spolverati con zucchero a velo e guarniti con topping al cioccolato o, se volete esagerare...con una bella crema inglese o una nuvoletta di panna montata!




giovedì 25 ottobre 2012

Tovaglietta fai da te...con fantasmi!

Un altro post...spettrale!
Ditemi che state già tremando di paura!



Oggi vi propongo una divertente tovaglietta, doppiamente fai da te.
Perché doppiamente?
Perché consiste di una parte preparatoria e un'altra da terminare a tavola...fra una portata e l'altra...per tenere occupati i bambini.
Prima di tutto procuratevi una tovaglietta in carta paglia (ma potete anche tagliare un rettangolo da una carta pacco)
Poi con il colore acrilico disegnate tante belle pataccone bianche! (non preoccupatevi troppo della forma.
Fate asciugare e con il ferro tiepido stirate dal rovescio le tovagliette (se volete vederle un po' più piatte)


Ora rifinite un solo fantasma con il pennarello.
Apparecchiate e...oltre alle posate fornite il pennarello!
i bambini si divertiranno tantissimo a rifinire e far parlare i loro fantasmini, ma io vi suggerisco di fare le tovagliette anche per gli adulti.
Scommettiamo su chi fa i fantasmi più belli?

Suggerimenti:
potete cambiare i soggetti di questa tovaglietta per adattarli alle varie occasioni

  • Natale: disegnate sagome di angioletti, o palline di Natale
  • Pasqua: disegnate sagome di uova o colombine
  • Occasioni generiche: potete preparare degli " smile",  fiorelloni,  cuori etc...
Buuuuuu(on) divertimento !

lunedì 22 ottobre 2012

Fantasmi in scatola...per Halloween

Ovvero...
come trasformare questa innocua scatola per uova...


In qualcosa di inquietante!
Procediamo per gradi...
Aprite l'innocua scatola per uova...


dipingete con il colore acrilico bianco i due conetti centrali, i due separatori verticali e parzialmente anche i bordi centrali. Lasciate asciugare molto bene!
Non è molto evidente dalla foto ma...


ora che i due terribili fantasmi sono stati delineati con un pennarello nero capirete meglio dove è stato spennellato il bianco!

Adesso potete colmare i buchi con uova di mostro o altre prelibate schifezze di Halloween!

Per chiudere la scatolina...


realizzate l'etichetta con una striscia di carta (acquistata da Tiger) e un foglietto strappato...


Chiudete come una vera scatola di uova e partite a suonare i campanelli...
Dolcetto o scherzetto?

nota: il lavoretto è tratto da un delizioso libro: Le grand show des petites choses dello scultore Gilbert Legrand di cui vi consiglio di visitare il sito qui

giovedì 18 ottobre 2012

Paco e la cuccia nuova

Ecco un'altra vignetta del saggio Paco con la quale vi auguro un buon fine settimana!


Paco dorme beato nella sua buona vecchia cuccia sfondata...


Ma ecco arrivare una cuccia nuova fiammante...


La nuova cuccia sembra morbida...


...e avvolgente!


troppo morbida...


...e troppo avvolgente!


Paco pensa che occorrerà molto tempo per "domare" la cuccia nuova!

lunedì 15 ottobre 2012

torta di mele economica e...

Patisseries de Provence!
Dopo la visita all'atelier di Cézanne, che sta in cima ad una bella salita, occorre rifocillarsi un po'.
Che ne dite di soffermarci a sbirciare le vetrine delle pasticcerie di Aix en Provence?


Incominciamo con la blasonata pasticceria Riederer ...


ma se volete qualcosa di più semplice, magari da sgranocchiare per strada, potete acquistare dei biscotti a La Cure Gourmande (letteralmente: la cura golosa)


Voglia improvvisa di macarons?...


C'è solo l'imbarazzo della scelta!


Esistono anche macarons giganti da due euro e 45, io preferisco una fetta di tarte tropezienne in alto a sinistra!


Se invece preferite qualcosa di internazionale, fermatevi per un piccolo cupcake...(a quanto pare vanno di moda anche in Francia)


E se infine preferite della "confiserie": non mancano i chocolatiers! Con le loro praline e la specialità del posto: i "calissons" che, come i macarons, vengono declinati in tutti i gusti: fruttati e floreali.

E dopo questo goloso tour?
Come minimo vi aspettate la ricetta di una torta sontuosamente pomposa!
E invece no!
Vi propongo una banalissima torta di mele...perdippiù economica!


però vi assicuro...è buonissima e potete farla con pochissimi ingredienti!

Torta di mele economica
ingredienti:
200 gr di farina bianca 00
125 grammi di zucchero
1 uovo
80 gr di burro
vaniglia o scorza di limone a scelta
10 gr di lievito in polvere per torte
sale fino un pizzico
3 mele grosse (2 se non volete la torta troppo "melosa")
due cucchiai di latte


  • Fate una crema spumosa con il burro e lo zucchero
  • incorporate l'uovo
  • unite l'aroma prescelto
  • incorporate la farina un po' per volta
  • unite il latte
  • aggiungete le mele tagliate a fette, tranne le fettine che serviranno per decorare la superficie
  • versate il composto in una teglia con carta forno
  • cuocete a 180° per 50 minuti o più (le torte di mele sono molto umide e faticano a cuocere)
  • decoratela con una semplice spolverata di zucchero a velo

C'è qualcuno...mooooolto interessato alla torta!



sabato 13 ottobre 2012

Bianca Bigio e Bruno in Provenza

"Biancaaaaa, apri quella cerniera!"
"Sto soffocando!"
"Un attimooooo, è incastrata"
"Uff..."
ZZzzzzzzzzzzip
"Aaaaaaaaah, aria! Ma dove siamo?"



"Uuuuuuh, guarda siamo di nuovo al mare!"
"Lo stesso dell'altra volta?"


"Mah, il mare è tutto uguale!"
"Avviciniamoci"


"Senti mare... sei lo stesso dell'altra volta?"
"Oh Bigio! Sei proprio tonto, vuoi che ti risponda?"
"Ssssst, zitti...sento la gente parlare, ma non capisco una parola"
"Non so voi, ma io ne approfitterei per mettermi pancia all'aria al sole!"

"Un ottima idea!"
"Uuuuuuuh, senti che bel caldino!"
"Uuuuuuh, senti gli umani che se ne vanno...presto saltiamo di nuovo nello zaino!!!!"


Poco dopo in macchina...

"Ragazzi, che noia questa strada, io me ne vado a guardare un po' di TV"
"TV?"


"Si, ci sono le corse di macchine! Meglio che stare li come babbei a guardare la strada!"
"Ah! siamo noi i babbei?"
"Bianca... glielo dici tu che sta guardando il navigatore!"
"Neanche per sogno! Bigiooooo, com'è la corsa?"
"Mah, non so che razza di corse fanno in questo paese, c'è una sola macchina su una stradina rossa...una noia mortale!"
"Dai vieni qua, siamo quasi arrivati!"
"Dove?"


"All'Atelier di Paul Cézanne"


"Bianca guarda...è una casa"


"Ed è anche molto accogliente!"


"Prima di entrare sediamoci un attimo!"


"Documentiamoci sul pittore"
"Cosa dipingeva?... caci?"
"Uffa Bigio, possibile che pensi solo a mangiare?"
"Non dipingeva caci...ma frutta e...teschi!"
"Perché mai dipingere teschi? quando si possono dipingere delle belle forme di parmigiano!"
"Stai zitto ed entriamo"
"Guarda Bianca...non si possono fare foto all'interno!"
"Se i nostri lettori vogliono vedere l'interno possono cliccare qui"

Dopo la visita...

"Bianca, Bruno? Sono stanco!"
"Toh guarda... c'è una seggiolina nel giardino, siediti li!"


"E' la sedia di Cézanne?"
"No Bigio è la sedia del turista stanco...come te!"
"Ragazziiii, gli umani se ne vanno...spicciamoci!"
"Bigioooo, corri! La strada è lunga"


"Uh si! e anche densa di pericoli! Qui è meglio non entrare!"


"Se è per questo, non entrerei nemmeno qui, quel coso di guardia è inquietante!"

più tardi...


"Che sonno!"
"E' stata una giornata emozionante"
"Però Bianca...io i caci... li avrei dipinti!"
"Basta Bigio! Dormi!!!"

domenica 7 ottobre 2012

Polpettone di farro e coste

Oggi cari amici vi propongo un bel piatto unico vegetariano, di facile esecuzione e che...
può far apprezzare le famigerate "coste" anche a chi non le ama.
Ecco cosa vi serve:



  • 250 g. di farro
  • 2 uova
  • 1 bicchiere di latte (a me ne è servito meno)
  • un piatto di coste cotte e tritate più o meno grossolanamente (a seconda dell'antipatia dei commensali verso tale verdura)
  • due belle manciate di parmigiano grattugiato a scaglie
  • un pizzicone di maggiorana, noce moscata
  • sale e pepe
  • due cucchiai d'olio extra

Lessate il farro, scolatelo e conditelo con i due cucchiai d'olio.
Unite nel seguente ordine:
Le uova leggermente sbattute, la verdura, il formaggio, gli aromi, sale e pepe e infine il latte.
Date una bella mescolata e versate in uno stampo da plumcake imburrato generosamente e spolverato con pan grattato.


Cuocete in forno a 180° per 45 minuti.


Fino al raggiungimento di una bella doratura.


Suggerimenti per l'impiattamento:
  • Non tagliatelo subito, ma aspettate che si compatti
  • Servitelo con una salsa leggera di pomodoro e basilico
  • In alternativa potete servirlo anche con una bella fonduta di fontina o una salsa al gorgonzola e panna
note: potete fare questo polpettone anche cambiando le verdure. Provatelo con cime di rapa, spinaci, zucchine o altro che avete in frigo!
Come vedete è un piatto che si presta a diverse interpretazioni.
Ricetta tratta da: Cucina no problem n.9 - 2007

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