mercoledì 25 giugno 2014

Orsetti di frolla con mandorla

Oggi passo di qua velocemente.
Piove...
e quando piove, c'è un verbo che mi piace coniugare...
il verbo biscottare!
Si lo so non esiste nel linguaggio corrente, ma esiste nel linguaggio delle blogger.
Ho visto questi teneri orsacchiotti qualche giorno fa sulle pagine di facebook e...
dovevo provarli!


Sono di una semplicità disarmante.
Potete realizzarli con qualsiasi frolla, purché non sia esageratamente friabile, qui trovate una ricetta, ma potete anche farli in versione salata per un aperitivo, la mandorla si adatta sia al dolce che al salato. Qui la ricetta di una deliziosa brisée al formaggio di Christophe Felder.

Per il resto vi occorre solo uno stampino a forma di orsetto (ma anche un omino).
Premete leggermente la mandorla sulla frolla, con uno stuzzicadenti praticate dei buchetti per occhi e bocca, ripiegate le braccine sulla mandorla et voilà, non vi resta che infornare per 12 minuti a 180°

Semplice ed effetto!

giovedì 19 giugno 2014

frittata senza uova

quando l'omino del colesterolo bussa alla vostra schiena...
(si è proprio quello giallo della pubblicità, mi piaceva eheheheh)


è ora di trovare delle soluzioni!

E devo dire che fra tutte le soluzioni, questa della frittata senza uova mi ha entusiasmata!
Non sono una grande fan delle frittate, anzi a dirla tutta non mi piace proprio il suo sapore di uovo. Fino all'altro ieri la imbottivo fino all'inverosimile di verdura...tanto che spesso non stava neanche insieme!

Ma da quando ho scoperto questa, almeno una volta alla settimana la cucino.
Curiosi?

Ecco la ricetta, è facile facile!

finta frittata alle verdure


ingredienti per due porzioni (anche tre)
100 gr di farina di ceci
200 ml di acqua
una punta di cucchiaino di sale
1 carota piccola
1 zucchina piccola
1/2 porro
olio extra vergine per la cottura

con un frustino a mano, stemperate la farina di ceci con l'acqua, salate e lasciate riposare minimo mezz'ora
(la pastella assomiglia a quella delle crèpes).
Con la grattugia a fori grossi grattugiate carota e zucchina.
Tagliate finemente il porro.
Unite le verdure alla pastella.
Regolate ancora di sale.
Ora avete due opzioni di cottura:
Al forno: Versate il composto in una pirofila su un foglio di carta forno ben unto e cuocete per 20' a 200° (foto)
In padella: versate abbondante olio in una padella antiaderente (questa frittata tende ad incollarsi) cuocete a fuoco lento con un coperchio finche la frittata sarà rappresa anche in superficie, poi giratela per terminare la doratura.

note:
E' ottima ben calda e se l'avanzate, ripassatela in padella con un pochino di olio, diventerà deliziosamente croccante!
Ovviamente potete utilizzare qualsiasi verdura, anche avanzi cotti, con le cipolle è divina!
Se la fate liscia è praticamente una farinata di ceci.
Potete servirla a cubetti come aperitivo
E' vegetariana e vegana

lunedì 16 giugno 2014

filosofia di un orto casuale

Come deve essere un orto?

filari ben ordinati di verdurine rigogliose, tonde e lustre...
terra pulita , niente erbacce...
ogni cosa rigorosamente al suo posto.

bene...
Questo non è il mio orto!

Nel mio orto la verdura va dove vuole lei, è dotata di spiccata personalità e non ha nessuna intenzione di assoggettarsi al mio volere.
Ma trovo tutto ciò divertente!


Perciò la salvia prepotente si prende tutto lo spazio nell'aiuola delle aromatiche e litiga con l'elicriso che cerca di superarla in altezza. Non si sa come ma sono arrivate anche delle violaciocche che danno una nota di colore a tutto quel verdume.
Se si guarda bene, nascosto nella salvia c'è un sedano, il poveretto ha provato ad imporsi, ma è diventato lungo lungo e sottile, non serve a molto, ma il suo sapore all'insalata lo da!
Nell'orto ci sono anche dei pomodori, non troppo contenti di stare a mezz'ombra cercano il sole, lo fanno contorcendosi e aggrappandosi al lampone. Vano il tentativo di ancorarli alla rete...se ne vanno lo stesso in cerca di un posto più caldo.
Ma allora al sole chi ci sta?
Le due madame zucchine che da sole occupano quasi tutto lo spazio dell'esiguo fazzoletto di terra, producono enormi foglie che avanzano inesorabilmente sulle timide insalatine loro vicine di terra.
Ah dimenticavo, che dire degli Shakespeariani fagiolini? Eterni indecisi "cresco non cresco ecco il dilemma"

Questo è il mio buffo orticello, 
forse non produrrà granché, come agronoma valgo poco, ma ogni giorno è una festa scoprire una zucchina pronta, raccogliere una coppetta di lamponi, profumare il the con la menta piperita, le insalate con fresche foglie di basilico ed erba cipollina. E la salvia? Potrei farne salvia fritta, ma rischio di fare indigestione!

mercoledì 11 giugno 2014

biscotti integrali al miele, senza burro e senza zucchero saccarosio

Come promesso nel post precedente...ecco la ricetta dei biscotti da colazione.
Quale avrò scelto?
Ma si...
LUI!


il tutto d'un pezzo!
addizionato di qualche triste "senza" e di miele per fare un dispetto a chi lo odia!
Ahahahah, sto scherzando, anche se questo, apparentemente, sembra un biscotto da frate trappista in quaresima, vi assicuro che ha un suo perché.
E' deliziosamente croccante, poco dolce...quasi salato, sicuramente salutare! Il miele vi avviso, si sente!


Biscotti integrali al miele

ingredienti:
130 gr di farina integrale
50 gr di corn flakes macinati
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
3 cucchiai di miele di acacia
5 o 6 cucchiai di olio di semi, o di oliva leggero (colza per me)
1 uovo
qualche goccia di essenza di vaniglia
un pizzico di sale

Mescolate l'olio con il miele e unite l'uovo e la vaniglia.
Setacciate la farina, i corn flakes macinati, il lievito e il sale. 
Unite ingredienti liquidi e secchi in un mixer e avviatelo finché formerà una palla di impasto.
Fate riposare mezz'ora al fresco e poi stendete l'impasto in una sfoglia sottile circa 2,5 mm.



per rendere la stesura più semplice uso due binari di legno dell'altezza giusta (foto).
Con lo stampino che più vi piace ritagliate i biscotti.
Cuoceteli a 180° per 12 minuti su una teglia coperta con un foglio di carta forno.

Il rude biscotto dura tranquillamente una settimana in una scatola di latta.



giovedì 5 giugno 2014

Il test dei biscotti

Oggi vi propongo un giochino...
così, per ridere un po'...
niente di serio ne di scientifico!
Un test!

Scegliete il vostro biscotto da colazione...
leggete il profilo, ma non sarà il vostro profilo, bensì quello del biscotto!
Così conoscerete la personalità dei biscotti che mangiate la mattina!
Praticamente un test al contrario!


L'integrale: è il tutto d'un pezzo! Duro, con quel sapore un po' cartonoso e tanti bei pezzetti di fibra "immasticabile". E' il biscotto che vi fa pensare di aver cominciato la giornata col piede giusto!

Il frollino: friabile e burroso, viene schifato da chi sceglie l'integrale. Troppo calorico! E' il biscotto degli uomini o dei figli. Ha una pecca, se vi distraete mentre lo inzuppate nel latte...cadrà nella tazza diventando disgustosamente molliccio!

Il biscotto secco: è il biscotto insulso, di solito si trova nella dispensa della nonna, se sta nella vostra finirà presto o tardi nel "moretto di biscotti" o nei "tartufini" prima che la sua permanenza nella credenza lo renda non commestibile.

di riso: meglio accettato del frollino (chissà perché la presenza del riso gli da una parvenza più salutare) vi frega perché è ugualmente calorico, ma i suoi granellini di farina di riso che scrocchiano sotto i denti lo rendono irresistibile

all'uovo: insieme al frollino burroso è il terrore di chi ha il colesterolo alto! E' buonino, ma è quello che viene comprato senza voglie particolari...quasi per noia!

al miele: il biscotto amato o odiato. Il suo gusto di miele lo rende attrattivo solo a chi ama il dolce nettare delle api. per gli altri...potrebbe scomparire dalla faccia della terra.

glassato: colorato e invitante, magari addizionato di perline, codette e pallini colorati è il biscotto che viene rifilato ai bambini o agli amici e ai parenti sotto Natale. Sta li in bella mostra in un barattolo o su un vassoio, in genere nessuno lo mangia perché è troppo carino, ma anche disgustosamente zuccheroso!

con gocce di cioccolato: il preferito dagli uomini (che se ne infischiano di calorie e prova costume) è una vera tentazione, anche se avete una scatola piena di "integrali"...confessatelo, la mano nel barattolo di quelli cioccolatosi...prima o poi ce la mettete!

Il "senza tutto": è il biscotto più triste in assoluto, quello che nessuno si sognerebbe di comprare o fare a meno che non abbia avuto restrizioni dietetiche da parte del medico, se è nella vostra dispensa avete tutta la mia comprensione!

Ho voluto scherzare un po'!
In realtà a me questi biscotti piacciono tutti!
Sono irrimediabilmente biscotto dipendente e...a proposito nel prossimo post una ricetta dedicata ad uno di questi esemplari!
Quale sarà?

LinkWithin

Blog Widget by LinkWithin