venerdì 29 gennaio 2010

BISCOTTINI BOTTONE (Impasto base per frollini)






Eccoci qua, cosa dite se dopo aver giocato con carta e cartoncini, oggi giochiamo con la pasta frolla? Anzi con la pasta base per frollini?



Con questo impasto che risulta molto malleabile potete divertirvi a creare tutte le forme che volete. Questi li ha realizzati mia figlia, sono dei bottoni!


Ma ha fatto anche questi appaiati e farciti con nutella



e altri che la fantasia le ha suggerito. Se poi li dovete regalare potete confezionarli molto semplicemente su un vassoietto di cartone, un sacchettino e una striscia di carta pacco sulla quale potete scrivere ciò che vi pare

Impasto base per frollini

400 g farina OO
125 g burro morbido
125 g zucchero
2 uova
2 cucchiaini rasi di lievito per torte
1 pizzico di sale
un pizzico di vanillina


Lavorate il burro morbido con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa e bianca, poco alla volta unite le uova leggermente sbattute.
Setacciate la farina, la vanillina, il sale e il lievito e incorporateli alla crema. mescolate (anche nel mixer) fino a che si formerà una palla ben liscia.
Fatela riposare in frigo avvolta nel domopak per mezz'ora.

Stendetela con il mattarello e ritagliate le forme che più vi piacciono.

Se volete un impasto marrone aggiungete uno o due cucchiai di cacao zuccherato e un cucchiaio di latte al momento dell'impasto.

Preparate quest'impasto per i vostri bambini e divertitevi insieme, se non avete bambini, fateli con il moroso, con il marito, il compagno, la zia, la mamma, insomma con chi vi pare, anche con il gatto o il cane. Sono buonissimi!
Buon divertimento




martedì 26 gennaio 2010

UN NUOVO INQUILINO

Toc,toc,toc,toc!
TOC TOC TOC!
TOC TOC TOC !

"Cosa succede!"
"Presto Lalla...Apri!"
"Arrivo, arrivo...Va a fuoco il condominio?"
"No, no...ma apri, mica posso stare qui sul pianerottolo"
"Eeeeeh...quanta fretta, un momento che mi metto qualcosa"
"ma cosa devi metterti, sei un gatto!"
"Aaaaah, voi maschi...non capite niente"
"Ma vuoi aprire questa porta?"
"Eccomi!!!"

Lalla finalmente apre la porta e Igor quasi la travolge.

"Hey, si può sapere cos'hai da agitarti tanto!"
"Una catastrofe!"
"Hai rovesciato di nuovo i barattoli di pittura del signor Kowalskji?"
"No...peggio!"
"Hai camminato su un suo quadro, lasciando impronte?"
"Magari!"
"Come magari...l'ultima volta che è successo, poco ci mancava che ti portasse al gattile"
"ma nooo! dice così perchè è arrabbiato, ma poi non lo fa mai!"
"Si, beh, non divaghiamo e dimmi che succede..."
"Un frastuono orrendo!"
"Chi?, dove?"
"nell'appartamento di fianco al mio"
"Ma se è sfitto!"
"Era...sfitto"
"Oh che bello...ci sono nuovi inquilini?"
"Siiii, terribili! Hanno i capelli verdi e rossi, delle pettinature che stanno in piedi da sole e sono vestiti tutti di nero...anche la signora"
"Beh, e tu che sei sempre di tutti i colori...cosa ci trovi di strano?"
"hanno stivaloni neri e strani gioielli con teschi e altre cose inquietanti!
"Hanno anche un gatto?"
"Si...nero anche lui"
"e...ha la cresta verde anche lui? ihihihihih!"
"Smettila di ridere...mi fanno paura! No il gatto è normale!"
"E allora! caro il mio Igor, che problema c'è? Lo sai che gli umani sono strampalati, guarda il Signor Kowalskji, se ne va in giro pieno di macchie di colore, sempre con la testa nelle nuvole, la vostra casa è un accampamento, mica siete troppo regolari neanche voi eh?"
"Si ma almeno il signor Kowalskji ascolta Mozart e Tchaikowsky mentre dipinge!"
"e i nuovi vicini?...Cosa ascoltano?"
"Una roba abominevole, una cozzaglia di suoni e urli...povero me!"
"ahahahah! comincio a capire...La signorina Sissi una volta aveva un fidanzato così...un Punk!"
"Un che?"
"Si, si, sono molto "appariscenti", ma vedrai che sono gentili...a proposito, come si chiama il loro micio?"
"ah, si... ho sentito che lo chiamavano "Nelson" ah! poi un'altra cosa, quel gatto li non beve mica acqua come noi..."
"ah no...e cosa beve?"
"un liquido marroncino...boh!"
"Scommetto che è the!...non l'hai mai bevuto? La signorina Sissi lo beve spesso e ogni tanto me ne da un po'...è buono!"
"Se lo dici tu!...Beh, mi hai tranquillizzato...torno a casa e magari invito Nelson a mangiare due focaccine, che mi ha dato ieri Panzerotto!"
"Hey, se ci sono le focaccine di Panzerotto vengo anch,io!"

E così i due amici risalirono nell'appartamento del signor Kowalskji per fare conoscenza con il nuovo arrivato...

e voi...avete capito da dove arrivano i nuovi vicini di casa di Igor?


Facile no?
Il Gatto Nelson è stato realizzato con la tecnica del collage che trovi qui



domenica 24 gennaio 2010

RAVIOLI DI MAGRO (erbette & ricotta)




I ravioli industriali non mi piacciono, per due motivi: hanno un sapore appunto "industriale" e non c'è modo di capire da dove arrivino le materie prime con cui sono realizzati. Così per mettermi al riparo da: formaggi riciclati, uova in polvere e verdure cinesi preferisco prepararli da me, non li mangerò spessissimo, ma almeno so cosa ho messo dentro.

Non sono difficili da realizzare, unico neo...sono lunghi e per quanto abbia cercato di meccanizzare il più possibile la preparazione, con i mezzi che avevo a disposizione, ho impiegato un paio d'ore abbondanti (però io sono lenta).

Ecco l'attrezzatura
Pasta per ravioli o tortellini procedimento con il mixer
La pasta da farcire è volutamente più povera di uova, le uova mancanti vengono sostituite dall'acqua!

ingredienti:
400 g di farina OO
2 uova
4 mezzi gusci d'uovo di acqua

versate gli ingredienti nel mixer e avviate

quando il composto è diventato una palla lasciatelo andare ancora per 5 minuti.


poi estraete l'impasto, lavoratelo ancora per poco sulla spianatoia e mettetelo a nanna intanto che preparate il ripieno

Così, coperto da un canovaccio umido (beh la foto è per farvi sorridere, copritelo completamente!)

Ripieno per ravioli di magro


ingredienti:
300 g di bietole (o spinaci) scongelati e fatti asciugare in padella con una noce di burro e uno spicchio d'aglio (facoltativo)
200 g di ricotta fresca
2 uova (io ne ho messo uno)
poco pan grattato
80 g di parmigiano grattugiato
sale


Tritate gli spinaci e uniteli a tutti gli altri ingredienti, mescolate per amalgamare il tutto. Se il ripieno è troppo morbido aggiungete un po' di pane grattugiato.

Confezionamento dei ravioli


stendete con la macchinetta la pasta in una sfoglia sottile

Stendete una prima sfoglia infarinata sulla ravioliera e mettete poco ripieno in ogni avvallamento (purtroppo ho dimenticato di fotografare questo passaggio). Coprite con una seconda sfoglia e passateci sopra il mattarello.

Scaravoltate la ravioliera...

e con una rotella tagliapasta dividete i ravioli.
Cuoceteli e conditeli con burro fuso e grana o con un sugo di pomodoro e basilico.
Se volete surgelarli, disponeteli su un vassoio coperto da un foglio di carta da forno e metteteli in congelatore, dopo un ora circa (quando sono induriti) trasferiteli in sacchettini. Si conservano per un paio di mesi.

Con i ritagli della pasta dei ravioli debitamente reimpastati ho ricavato questi spaghettini





venerdì 22 gennaio 2010

SEMIFREDDO AL TORRONE AFFOGATO AL CAFFE'

Anche a casa vostra è avanzato il famigerato torrone, quello duro come il muro, che solo a guardarlo bisogna già telefonare al dentista?
Bene! ecco come dargli una degna sepoltura!


Semifreddo al torrone


ingredienti:
100 g di torrone (del tipo detto "friabile")
2 uova
100 g di zucchero
200 ml di panna da montare (va bene anche il tipo vegetale)

come si fa? (very easy!)

nel mixer tritate il torrone.
Separate le uova e montate i tuorli con lo zucchero.
Montate i bianchi a neve ferma.
Uniteli alla crema di uova e mescolate delicatamente.
Unite il torrone tritato e mescolate.
E per ultima la panna montata.
Mescolate il tutto con delicatezza e versate in un unico stampo rettangolare oppure in stampini monodose. Io ho usato delle tazzine da caffè e ne ho ottenute otto.

Ora preparate un espresso per ogni stampino. Sformate il semifreddo, versate sopra il caffè e guarnite con della granella di nocciole, oppure del croccante o del cacao in polvere o del topping al cioccolato.


L'angolo di Flick

"Moda canina"

Ciao a tutti, ogni tanto mi lasciano un piccolo spazio per due paroline.
Dedico questo minipost alla mia amica Piccola Perla Nera che ieri ho visto nel suo blog con un bel cappottino, veramente Chic!
Guardate invece cosa mettono a me: Un "Burberry tarocco"

Beh, almeno tiene caldo!
Sono qui che sto aspettando che mi portino a spasso e invece...stanno li con la macchina fotografica a perdere tempo. Tanto vale che mi metta comoda!
Ma non trovate che in questa foto assomiglio vagamente ad un cotechino?

mercoledì 20 gennaio 2010

FILETTI DI PESCE CON PANNA E POMODORINI


Questa ricetta è un passepartout, infatti si può realizzare con qualsiasi filetto di pesce, io l'ho preparata con filetti di Pollok che è un parente del merluzzo e quando lo prepari ti fa puzzare le mani per tre giorni!
Ne avevo comprato un sacchettone da Picard e dopo averlo preparato in diversi modi, più o meno soddisfacenti, ho deciso di proporvi questa ricetta che probabilmente gli rende più giustizia

Filetti di pollok con panna e pomodorini

dosi per 3 persone

3 filetti di Pollok
12 pomodorini tipo ciliegia
1 scalogno
3 cucchiai di panna da cucina
il succo di mezzo limone
burro una noce
erbe a scelta (prezzemolo, timo, erbe di provenza)

come si fa:

scongelate i filetti di pesce, sciacquateli e controllate che non abbiano spine, asciugateli con carta scottex e teneteli da parte.

sbucciate e tritate lo scalogno, fatelo appassire in padella con il burro e un goccettino di acqua (non deve prendere colore altrimenti diventa amaro) lasciatelo stufare per una decina di minuti a fuoco lento e coperto.

Nel frattempo tagliate a metà i pomodorini salateli e capovolgeteli per far perdere loro un po' d'acqua.

quando lo scalogno è cotto e l'acqua evaporata, aggiungete i pomodorini e fate saltare il tutto per 2 o 3 minuti. Versate pomodorini e scalogno in un piatto e tenete da parte.

Nella stessa padella adagiate i filetti di pesce e fateli rosolare per pochi minuti, aggiungete il succo di limone e fatelo evaporare (ci vuole un attimo), aggiungete i pomodori tenuti da parte e la panna, terminate con una spolverata di erbette aromatiche.
Fate saltare per un minuto e impiattate.

Come vedete è un piatto molto veloce che potete accompagnare con un'insalata di patate e olive.

Buon appetito



lunedì 18 gennaio 2010

PATATE CROCCANTI IN PADELLA






Questa non la definirei una ricetta, ma piuttosto un "post tecnico".
Diverse amiche mi hanno chiesto come fare per ottenere delle patate in padella che al termine della cottura non diventino una poltiglia impresentabile, ma che invece rimangano dorate e croccanti.
Dunque ecco qui di seguito i barbatrucchi per una buona riuscita:

Prima di tutto la scelta delle patate: per le patate al forno o in padella è meglio utilizzare la varietà a pasta gialla.

Lavate e pelate le patate che vi occorrono (non fatene una montagna perchè più le ammassate nella padella e più tenderanno ad incollarsi, lo stesso vale per la cottura in forno, non ammassatele nella teglia!)
riducetele a tocchetti come nella fotografia e mettetele a bagno in acqua fredda leggermente salata. Potete lasciarle fino all'utilizzo. Questa operazione lava via l'amido dalle patate che è il responsabile dell'effetto colla!

Al momento dell'uso (che può essere immediato, ma anche dopo alcune ore) risciacquate le patate e asciugatele bene.

Versatele in una padella antiaderente, capiente e dai bordi svasati in modo che le patate possano "saltare"
E' importante non utilizzare mestoli ne posate in genere per rigirare le patate in cottura. l'uso di questi infatti favorisce la rottura delle patate. Aggiungete burro e olio secondo i vostri gusti. (Attenzione! se usate solo burro le patate non diventeranno croccanti!) e unite gli aromi che preferite, sale e pepe. Io utilizzo del "Salarom" (in questo caso non salate)

Rosolate leggermente le patate e incoperchiate, portate a cottura con il fuoco quasi al minimo, rigiratele con il metodo del salto solo un paio di volte!
Quando le patate saranno tenere, scoperchiate e alzate il fuoco per far prendere colore. Durante questa operazione fate saltare le patate ripetutamente per avere una doratura omogenea.


et voila!
Lo stesso procedimento si usa anche per le patate al forno che resteranno staccate, dorate e croccanti!

venerdì 15 gennaio 2010

MOUSSE DI YOGURT (al caffè e cioccolato)


Non lasciatevi ingannare! questa mousse a dispetto del nome non è affatto leggera...ma è buonissima!

E' una ricetta velocissima e piuttosto scenografica, ma bando alle ciance e vediamo come si fa...

Mousse allo yogurt caffè e cioccolato


ingredienti per 2 porzioni

1 vasetto di yogurt naturale del tipo compatto
2 cucchiaini di zucchero di canna
70 ml di panna da montare (ho usato il tipo vegetale già zuccherata)
1 cucchiaino di caffè solubile
1 cucchiaino di cacao in polvere zuccherato (va bene anche del Nesquik o similari)

per la base di biscotto:
4 biscotti grancereale al cacao (ma vanno bene anche i Pan di stelle o dei biscotti alla cannella, seguite il vostro gusto personale)
2 cucchiaini di zucchero integrale di canna tipo "Muscovado"

Come si fa:

mescolare lo yogurt con zucchero, cioccolato e caffè solubile.
Montare la panna e unirla allo yogurt.
Mescolare bene!
pestare i biscotti fino a ridurli in briciolone e unire i due cucchiaini di zucchero di canna (che potete omettere se avete dei biscotti molto dolci)
Distribuire i biscotti sul fondo della coppetta e versare la mousse, spolverare con un po' di cacao dolce!

Varianti:

Se come me non amate che il biscotto si rammollisca sotto la mousse...fate il contrario: versate prima la mousse e mettete il biscotto sbriciolato come guarnizione all'ultimo momento prima di servire ( è un po' meno carino da vedere).

Seguendo lo stesso procedimento potete fare delle mousse di yogurt alla frutta: sostituendo caffè e cioccolato con della purea di frutti (fragole, pesche, lamponi,)

Preparate delle coppe invernali usando anzichè i biscotti della frutta cotta (mele o pere) e profumando la mousse (lasciata in bianco) con della cannella.


martedì 12 gennaio 2010

LAVAGNETTA PROMEMORIA (ricicliamo il cartoncino)

Oggi vi propongo una piccola idea che può tornare utile come regalino per la festa del papà (un po' presto, direte voi. Ma sapete che io gioco d'anticipo!) e poi potete utilizzarla anche per un "moroso" smemorato e regalargliela per San Valentino, oppure appenderla in camera dei bambini per ricordare i loro piccoli impegni, altrimenti fate come me: appendetela sulla porta d'ingresso per ricordarvi cosa dovete fare...Vi ho dato abbastanza idee?

Ma ora vediamo come procedere...

L'idea di questa lavagnetta, mi è venuta osservando questa bella tazza che ho ricevuto in regalo...


e questo cartoncino che era in una confezione di non ricordo cosa...



Prendete altri avanzi di cartoncino colorato
un paio di forbici
del nastro biadesivo con spessore
colla stick
pennarelli
spago (ho usato quello sottile che si vede in secondo piano)
Un ferretto per bucare il cartoncino

Con il ferretto bucate il cartoncino e fate passare lo spago per appendere la lavagnetta, ovviamente centrate i buchi prendendo le misure...

Dal cartoncino colorato ritagliate le sagomine dei cagnolini, in modo molto stilizzato

Ora con i pennarelli "personalizzate" i cani dando loro espressioni diverse

Per incollare le teste usate il biadesivo a spessore: questo darà ai vostri cagnolini un piccolo effetto 3D!

Incollate i cani e disegnate loro le zampine...

Voilà! Ora appendete la vostra lavagnetta e usatela come base per attaccare i post-it che vi occorrono!



mercoledì 6 gennaio 2010

PAN GIALLO del gatto Panzerotto



Ovvero, "Come fu che il pane del fornaio Gino diventò tutto giallo".

Rieccomi!!! La pausa festiva è stata un po' lunga e soprattutto mangereccia, ma ora sono tornata con tante nuove idee. Se ne avrete voglia... passeremo un 2010 tra ricette, lavoretti, storie e chiacchiere e a proposito di chiacchiere...questa ve la devo raccontare...

Dovete sapere che l'altro ieri, nel nostro condominio gattaro, ne sono successe delle belle. Come ben sapete al pian terreno c'è il forno di Gino, ed era li che il nostro Panzerotto stava facendo uno dei migliori pisolini del nuovo anno. Sognava sfilatini alle olive e girandole di pane al prosciutto... quand'ecco che irrompe come una furia Igor, il gatto del signor Kowalskji (ve lo ricordate?)
"Hey, Panzerotto...ma che fai? dormi?...svegliaaaa!!!"
Il povero Panzerotto con un balzo scatta in piedi e con gli occhi stralunati inizia a strepitare:
"Miaaaahhhh! che succede?...la panetteria va a fuoco?...allarmi, tutti ai posti di combattimento!!!"
Igor lo guarda ed esclama:
"Ma cosa fai? sono solo passato a trovarti..."
"E mi svegli così? Mi hai fatto prendere un accidente..." Guardando bene il suo amico Panzerotto dice: "ma cosa fai pieno di terra, dove sei stato?"
"Questa non è terra...è polvere magica!"
"Aaaaah! e quindi?"
Con un balzo Igor salta sul bordo del vascone dell'impastatrice di Gino...
"Devi sapere che il Signor Kowalskji sta facendo esperimenti con il colore...con questa polvere rossiccia crea un bel giallo, solo che ho combinato un guaio...con la coda ho rovesciato il barattolo che lui stava usando e la polvere mi è caduta addosso...Il signor Kowalskji si è messo ad urlare come un matto ed io sono dovuto scappare..."
"Beh, se non vuoi combinare un altro guaio, sarà meglio che scendi dall'impastatrice...inoltre Gino non vuole che noi gatti ci avviciniamo alle sue attrezzature quando sono in funzione"
"Forse hai ragione, non vorrei finire come ingrediente del pane, ahahahah!"
Ma prima di scendere... il povero Igor si da una poderosa scrollata sollevando una nube di polverina rossa che finisce dritta dritta nell'impasto!
Panzerotto strabuzza gli occhi e corre a guardare nella macchina
"guarda che pasticcio, l'impasto sta diventando tutto giallo e adesso?"
" Sarà meglio che me la fili, oggi non ne combino una giusta"
Detto fatto, Igor infila la porta e sgattaiola via.
"bell'amico! adesso quando il fornaio se ne accorge chissà che strepiti...povero me, sarà meglio che torni quatto quatto nella cesta e faccia finta di dormire."

Dopo pochi minuti ecco arrivare il fornaio che ...ahi ahi ahi, va subito a controllare l'impasto...poi va a vedere i sacchi di farina...poi va di nuovo a controllare l'impasto...lo guarda e si gratta la testa...
"ecco adesso sbotta!" pensa il povero Panzerotto.
Ma invece Gino incomincia a fischiettare, prende l'impasto... da forma a tanti panini e canticchiando li mette a cuocere nel forno.
Panzerotto si drizza nella cesta e guarda il fornaio che prima di uscire gli da una grattatina sotto il mento esclamando:
"bello il mio gattone!"
"Che sia veramente polvere magica?" pensa Panzerotto "Non si è affatto arrabbiato, anzi!"

Un profumino delizioso andava spargendosi nell'aria e quel giorno Gino vendette tutto il pane in un batter d'occhio.

Alla sera, mentre era seduto a talvola con la Signora Rosetta, le disse:
"Però potevi dirmi che avevi aggiunto lo zafferano all'impasto; è stata proprio una bella idea...il pane è delizioso"
Rosetta guardò sorpresa il marito, ma non disse niente...in fondo era abituata alle stranezze che succedevano in quella panetteria, si limitò a fare una risatina...addentare un panino giallo come il sole e ad accarezzare Panzerotto che...in braccio, faceva le fusa!



PAGNOTTE GIALLE

ingredienti:
250 g di farina 0
250 g di farina manitoba
2 bustine di zafferano (1 se preferite un sapore meno intenso)
120 ml di latte
50 ml di acqua
1 cucchiaino di malto (se non lo avete potete sostituirlo con dello zucchero)
15 g di sale
1/2 dadino di lievito fresco
2 cucchiai di olio extra

come si fa:
mettete le due farine nel mixer e avviatelo per mescolarle.
sciogliete il lievito nei 50 ml di acqua intiepidita, sciogliete anche il malto o lo zucchero.
Unite il lievito maltato alle farine e avviate nuovamente il mixer.
Dopo pochi istanti unite: i due cucchiai di olio, il sale e il latte.
Lasciate lavorare il mixer per cinque minuti, finchè otterrete un bell'impasto omogeneo.

Mettete l'impasto a riposare nel forno spento per un'ora circa o almeno finchè il volume della pasta sia raddoppiato.

Rilavorate ancora l'impasto e formate due o tre filoncini che metterete sulla leccarda del forno sopra un foglio di carta da forno. Fate lievitare in forno spento come prima.

Cuocere in forno caldo a 200° per 30 minuti (fino a doratura).
Quando i filoncini sono cotti, avvolgeteli in due canovacci e fateli raffreddare così coperti, questo accorgimento serve a non far indurire eccessivamente la crosta del pane!

Ho preparato questi pani durante le feste e devo dire che hanno riscosso molto successo! Sono ottimi serviti con dei formaggi.

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