martedì 21 luglio 2015

Una quiche vegetariana e altre strategie anticaldo

Il caldo continua a tormentarci...
e come dicevo nel post precedente, ognuno si difende come può.

E poiché, anche per mangiare piatti freddi o quasi, i fornelli bisogna comunque accenderli...con conseguente surriscaldamento della cucina.
E poiché, non si può mangiare prosciutto e melone o carpaccio in eterno...
Una strategia bisogna trovarla...
La cucina emigra!



All'esterno della casa, nel mio caso, in giardino.
Così posso tornare a preparare piatti al forno, come questa gustosa quiche vegetariana dalle dosi un po' a muzzo, almeno per quel che riguarda il ripieno


Veggie quiche
ingredienti :

per la brisée:
150 gr di farina 00
50 gr di fiocchi d'avena
1/2 cucchiaino di sale
100 gr di burro freddo
25 ml di acqua ghiacciata

per la farcia:
verdure miste a scelta: carote, zucchine, porri, piselli, spinaci...in due parole quel che avete in frigo
1 panetto di crescenza da 200 gr
Olio, sale e pepe

Come si fa

  • Per la brisée procedete tritando i fiocchi d'avena e impastando tutti gli ingredienti come una frolla. Potete seguire le indicazioni qui
  • Cuocete la verdura tagliata a gubetti o a Julienne facendola saltare in padella con olio e sale
  • Stendete la pasta e fatela cuocere in bianco per almeno 25 minuti in forno a 180° Per evitare che gonfi, copritela con carta forno e del riso
  • toglietela dal forno ed eliminate il foglio di carta con il riso (potete conservarlo in un barattolo per le prossime volte)
  • Riempite la crostata con le verdure e i 200 gr di crescenza a tocchetti.
  • Rimettete il tutto in forno per altri 20 minuti sorvegliando la cottura, fate prendere colore al ripieno et voilà!
Servitela con una fresca insalata verde o di pomodori

note: 
Cambiate le verdure a seconda della stagione, dei gusti personali o della disponibilità di orto o frigo.
All'uscita del forno potete aggiungere un paio di cucchiaini di pesto alla genovese, soprattutto se avete utilizzato verdure dal gusto neutro.

Buon appetito!

lunedì 13 luglio 2015

La cucina del caldo africano

I bollettini meteo fanno a gara...
la gara consiste nello sparare previsioni di temperature sempre più alte. E come se non bastasse la temperatura reale, ora abbiamo anche la temperatura percepita! 36° si trasformano magicamente in 40° percepiti a causa dell'afa, dell'effetto serra, del cemento e chi più ne ha più ne metta!

Come vi difendete dal caldo?
Direi che una prima difesa è...non ascoltare i bollettini meteo! Oltre a farci cadere in depressione (se siamo costretti in città), contribuiscono all'aumento della temperatura "percepita". Ti dico che fa caldissimo per fartelo sentire ancora di più!

In seguito... ognuno ha le sue strategie: aria condizionata, docce fresche, giretti nei centri commerciali, ventilatori posizionati strategicamente, nuotate in piscina, passeggiate notturne o antelucane etc etc...



E a tavola?
I menù freddi la fanno da padrone. Non sono una fan dei piatti estivi; insalate di riso e pasta mi vengono presto a noia e dopo un mese di carpacci, capresi e prosciutto e melone sogno un risotto con la zucca. Forse lo sogno anche a causa delle temperature che lo accompagnano!

Quest'estate sono in vena di revival culinario!
Piatti  un po' datati, che proprio per questo riacquistano fascino.
Forse sono anche un po' stufa degli effetti speciali in cucina, degli accostamenti insoliti e poco probabili o forse ho troppo caldo per aver voglia di sperimentare novità e quindi mi lancio in una sorta di comfort menù d'antan
Ad esempio con queste rollatine di petto di pollo fredde


molto vintage anche nella presentazione!
Su un letto di insalata trovano posto i rotolini di petto di pollo (quello in versione salume, acquistato dal salumiere) ripieni di un'insalatina di carote tagliate a Julienne e mescolate con striscioline di giardiniera sott'aceto e maionese. il tutto contornato da immancabili uova sode  e con decor di maionese decisamente 60's.

Per il dolce, la voglia di mettersi ai forni è decisamente sotto le scarpe, quindi ecco un furbissimo millefoglie a sudore zero!


Nelle mie escursioni con il quattrozampe di casa...eccolo in una sfrenata attività estiva...


passiamo accanto a molti rovi, che quest'anno sono carichi di succose more!!
Da qui l'idea di questo veloce dolcetto...
Procuratevi una confezione di sfogliette zuccherate e dividetene a metà una decina (l'operazione è semplicissima)
Sbattete 150 gr di mascarpone con un tuorlo e 50 gr di zucchero, unite un paio di cucchiai di Cointreau o altro liquore (che stia bene con le more)
Battete a neve l'albume e unitelo alla crema.
Inserite la crema in un sac a poche e lasciatela riposare in frigo per un'ora affiché riprenda un po' di consistenza.
Farcite le mezze sfogliette con la crema, adagiate tre more in ognuna e appoggiate il coperchietto di sfoglia.
Voilà il dolce è servito!

A presto!

lunedì 6 luglio 2015

Vienna artistica (terza ed ultima parte)

Il mio viaggio a Vienna risale ormai ad un mese fa e non ho ancora terminato la carrellata di foto!

Quando sono partita le temperature non erano infernali come adesso, ma c'erano comunque 31° anche la e i Viennesi non sono per nulla attrezzati per il caldo. L'aria condizionata non c'è (tranne nel museo Albertina, dove si rasentano temperature da frigorifero)
Nell'hotel dove alloggiavo, più che moderno e dignitoso, c'era un ventilatore a colonna in camera e sul letto un piumino degno di una spedizione al Polo Nord.
Nei negozi, nei bar e ristoranti, anche in pieno centro...niente aria condizionata!
E' meglio saperlo per programmare un viaggio, anche se, con il cambiamento climatico, probabilmente si attrezzeranno.

Ma passiamo appunto ai musei. numerosi e ben forniti!

Potete recarvi ad esempio al MQ il Museum Quartier


passando sotto queste coloratissime volte...


entrerete nel "cortilone" di questo quartiere dei musei e...


tra una visita e l'altra potrete riposarvi su queste grandi sdraio di plastica e usufruire del collegamento wifi libero per alcune ore.

Curiosa è una delle facciate del Mumok, il museo d'arte moderna che ospita sempre un'installazione artistica. In questo caso un omaggio all'uomo italiano...Pinocchio (gli italiani sono tutti bugiardi? Potremmo offenderci)



Con mia figlia abbiamo visitato il Leopold museum (sempre in questo quartiere) mentre non siamo state al Mumok perché non ospitava mostre che ci attiravano.

Il Leopold è dedicato a Schiele e Klimt, ma mentre per Schiele resterete pienamente soddisfatti dalla ricchezza delle opere esposte, per Klimt è una vera delusione, solo due quadri famosi e una serie di prime opere ahimè poco accattivanti e alcuni schizzi.


Il museo Albertina mi ha piacevolmente sorpreso. Con un biglietto abbiamo potuto visitare ben quattro esposizioni!
La più interessante era quella che spaziava da Monet a Picasso


Ed ecco un giochino per voi...riconoscete gli autori di queste opere?

Un'altra mostra era dedicata a Bacon Wahrol e Richter


Eccomi mentre contemplo un infilata di ritratti di Mao...


e mentre cerco il significato di quest'opera!

Ovviamente tutta quest'arte ha dato i suoi frutti...anzi i suoi ...gatti!


sul mio "carnet de voyage" durante una pausa caffè!

Spero di non avervi tediato troppo con questo lungo report su Vienna, ma avevo voglia di condividere con voi lettori questa breve fuga dalla quotidianità!

Prossimamente si torna in cucina con piatti...freschi!

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