mercoledì 30 novembre 2011

La zuppa contadina di Puffly e Flaffy

"Flaffyyyy... dove sei?... Cosa ne dici?...oggi minestra? anzi Zuppa di legumi e cereali, bella densina!"

zic zic
"Ne peso metà sacchetto (250 gr) e la metto a bagno"
"La metto a bagno io! Tu versala in una ciotolina"


"Guarda quanti bei colorini! mi viene un'idea!"

tric, tric, rattle, rattle, plinc plinc...
"Flaffy? cosa stai trafficando? Non dovevi mettere a mollo i legumi?"
"Mmmm? prima faccio una storia!"
"Cosa? che storia? ...fa vedere..."


"C'era una volta un serpentello che passeggiava, anzi strisciava, fra l'erbetta"
"Ma che storia è? Non mi sembra granché"
"Aspetta...senti come va avanti...il serpentello arrivò fra le gambe di una signora che passeggiava con il suo cagnolino..."

"La signora, orripilata, cacciò un urlo e le si rizzarono tutti i capelli sulla testa! Dallo spavento lasciò il guinzaglio del cagnolino..."


"Il coraggioso cagnolino, per nulla spaventato..."
"Che magari si chiamava Flaffy?"
"No si chiamava Little Bean! uffa! fammi andare avanti...dicevo...il coraggiosissimo cagnolino si mise a correre a perdifiato dietro al serpentello..."

"Che dallo spavento e dal gran correre finì in mille pezzi!"
"Si vabbé, ma che storia triste! Andiamo va! mi hai già fatto perdere abbastanza tempo!"
"Ma come? non vuoi sapere come finisce?"
"Ah perché? non era finita con la distruzione del serpente?"
"Eeeee no!"

"La signora per ricompensare l'eroico cagnolino, gli regalò un enorme osso!...mmmm questa storia mi ha messo appetito, cosa devo fare?"
"Devi pelare le verdure da mettere nella minestra e i legumi li metto a mollo io, altrimenti ti metti a costruire qualche altra storia!"


"Dunque...c'era una volta, Mr Ortaggio..."
"hem ,hem!"


"Guarda che ti tengo d'occhio, avanti, pela!"
"Uffa, non ci si può mai divertire!"
"Se vuoi divertirti, facciamo la gara di taglio verdura!"


zac, zac, zac, tac, tac, tac
"Ho vinto io!"
"Non vale, le patate sono più grosse e sembrano di più"
"Bene ora facciamo soffriggere le carote con le patate (2 per tipo) e un po' di cipolla in tre cucchiai d'olio extra, poi aggiungiamo un cucchiaio di farina e facciamo tostare!
dopo uniamo il misto legumi e cereali (scolato) che sarà rimasto in ammollo per almeno due ore.
Aggiungiamo 1 litro e mezzo di acqua.
Regoliamo di sale.
facciamo cuocere a fuoco lento per altre due ore. (se la minestra è troppo densa uniamo altra acqua)
Aggiungiamo un po' di concentrato di pomodoro o di salsina alle verdure in tubetto, tanto per dare un po' di colore e..."

"Voilà la zuppa è pronta!"
"Io ci metterei qualche crostino!"
"Golosone!"

Una zuppa facilissima di cui Puffly vi ha già spiegato tutto.
Potete arricchirla con altri aromi a vostro piacimento, con dadini di formaggio e crostini.
Nelle fredde giornate d'inverno è un toccasana!

venerdì 25 novembre 2011

Bianca e i pupazzi di neve ...di carta

"Hei, ragazzi?"


"Mi date una mano con questo tessuto non tessuto di Natale?"

"Ecco qua, "scialliamo" un po' da questa parte"
"No, "arriccia" un po' il fondo qui!"
"ma se io faccio un "plissé" qui sul collo?"
"meglio una "ruche" sulle gambe!"
"FERMIIIII!!!...cosa state facendo?"
"ma Bianca!...pensavamo volessi farti un vestito da sera!"

 "Ma no! ho solo bisogno che mi teniate stesa la stoffa mentre taglio"
"Ma per fare cosa?"
"Adesso vedrete...curiosoni"

"Prima di tutto dobbiamo disegnare la sagoma"

"Poi si danno solo due o tre pennellate con l'acquerello"
"Bruno tu ci capisci qualcosa?"
"Caro il mio Bigio..lo sai che quando Bianca è in fase creativa, non si capisce niente!"
"si in compenso si fatica un sacco!"
"Vi ho sentito...brontoloni! venite a vedere!"

"Ooooh guarda Bruno! un pupazzo di neve!"
"Si, ma perché ha un bitorozolo in testa? gli è caduto un ramo di pino addosso?"
"Ma Bigio! non è un bitorzolo, poi vedrai! Piuttosto ragazzi...avete attaccato striscioline di carta da regalo sulla carta da pacco come vi avevo chiesto?"
"ma certo Bianca!...guarda"

"Perfetto! ottimo lavoro!"
"Ma cosa ci fai con quella striscia?"


"Una sciarpa! aiutatemi a tagliarla..."
"E con la stoffa lilla che hai tagliato prima?"
"sempre una sciarpa...guardate"


"Oh, ma com'è elegante quest'omino!"
"Hei Bigio, hai visto? Il bitorzolo serviva per fare il buchino per appendere l'omino con un filo!"

"A me piace di più questo romanticone con il fiocco di stoffa!"

Volete fare anche voi gli omini di neve di Bianca?
sono facilissimi.
Disegnate la sagoma di un pupazzo e usatela per ricavare tutte quelle che vi servono.
Con gli acquerelli disegnate le ombre (nelle foto si vedono poco) e il nasone carota.
con i pennarelli disegnate la faccia e gli altri particolari.
Con gli avanzi di carta da regalo confezionate: sciarpette eventuali cappellini e guanti e incollateli con la colla stick.
Ricordatevi di creare uno spazio (il bitorzolo) per fare il buco dove passare il filo.

Varianti:
Così com'è potete utilizzare l'omino come decorazione per le piante in giardino, le finestre o appenderlo all'albero di Natale.
Potete appoggiarlo sul tovagliolo, scriverci sopra il nome e usarlo come segnaposto.
Potete incollarlo su una sagomina in cartoncino ondulato se volete dargli più spessore.
Potete farne di più piccoli e utilizzarli come chiudipacco!
A voi la scelta!

martedì 22 novembre 2011

Tovagliette di Natale di carta

Volete una tovaglietta informale? per una merenda Natalizia? una colazione? un pranzo in baita?
veloce da fare?
magari avete la tovagliona del servizio bello, quella tutta trine e ricami...che al pensiero di una macchia vi viene un malore?
Avete anche bambini sbrodoloni? e temete per l'incolumità della suddetta immacolata tovaglia?
Allora perché non realizzate questo piccolo set!
Per un maggiore divertimento potete farlo decorare dai suddetti bambini sbrodoloni!


Come vedete dalla foto, la tovaglietta è realizzata da un rettangolo di carta pacco tagliata a misura e poi decorata con delle palline ricavate da una carta regalo e dei fiocchi di banale cartoncino rosso.


Questa è un po' più complessa! Ricordate i pizzetti delle fatine? Questi fiocconi di neve sono simili, ma un po' più macchinosi.
Se volete realizzarli seguitemi...


prendete della carta bianca da fotocopie e ricavate un quadrato di 15 cm di lato...


Ora ricopiate il tracciato delle pieghe indicato dalla foto...


Fate la prima piega all'indietro...


poi piegate la parte sottostante verso l'alto...


ora ripiegate il lembo di destra all'indietro...


Otterrete questo triangolo dal quale...


taglierete i triangolini di carta dalla parte superiore...


ripiegate a metà il conetto e tagliate le parti disegnate in blu...


cominciate a riaprire piano il triangolo...


ed ecco il fiocco di neve finito pronto da incollare!
Potete farne di dimensioni diverse, ma tenete conto che più è piccolo più è difficile mantenere le proporzioni esatte.


Molto più facile è la tovaglietta con le palline!
Ricavate dei cerchi da una carta da regalo che vi piace e dei fiocchetti da avanzi di cartoncino rosso, incollateli e tracciate con il pennarello il filo che le tiene appese.

Potete sbizzarrirvi con altri soggetti natalizi...pini, agrifogli, candele ecc....
In commercio trovate anche delle tovagliette di carta neutre, assomigliano un po' alla carta da panettiere, se non volete perder tempo a misurare e tagliare la carta pacco, poete decorare quelle!
Potete anche scrivere i nomi dei commensali o gli auguri.
Date sfogo alla fantasia!

Buon lavoro!

mercoledì 16 novembre 2011

City Collage

Dove vorreste abitare?


In una grigia, nebbiosa, industriale città?


in un piccolo paesino colorato?



In una città dai colori speziati e di foggia orientale?


In una improbabile città futurista?

Qualunque sia la vostra risposta...divertitevi con  
il gioco delle città!

Avete dei ritagli di cartoncino a caso?
avete dei bambini annoiati?
avete colla e forbici?

Bene! è quel che ci vuole!

Fate scegliere ai bambini di rappresentare la loro città ideale.
Ovviamente fate anche voi il collage di una città!
Fatene fare uno anche a papà, alla sorellina piccola e a tutti quelli che vi capitano a tiro!
Se avete una classe è più facile!
Ora raccontate di chi abita in quella città e perché vorreste abitarci.
Se volete potete ambientarci una storia!

Ad esempio prendiamo la prima...
La città Grigia!
C'era una volta una grigia città; le case erano senza colore, non c'era allegria e i suoi abitanti non uscivano mai per paura di non ritrovare la strada di casa...infatti quella città era sempre immersa nella nebbia!
Continuate la storia...
Chi arriverà nella città Grigia?
Cosa faranno i suoi abitanti?

Buon divertimento!


giovedì 10 novembre 2011

Panzerotto e gli esami di metà corso

Avevamo lasciato il nostro amico Panzerotto alle prese con la scuola di panetteria di madame Cocotte e non avevamo più avuto  sue notizie.
Ma proprio ieri, al Condominio gattaro è arrivata una lettera indirizzata a Lalla la micetta ballerina molto amica del nostro gattone.

Carissima Lalla
ti scrivo per raccontarti dell'esame di metà corso e perché ho tanta nostalgia di casa. Non ci crederai ma mi mancano persino le sgridate del fornaio Gino e quell'antipatico di Nelson, a proposito ha smesso di fare il cascamorto con tutte le gattine del palazzo?
Comunque ti dicevo, ieri è stato tempo di esami!
La severissima Madame Cocotte ci ha fatto realizzare un pane a scelta fra quelli del libro di testo, che puoi vedere nella foto che ti allego.


Ho deciso di fare il pane di zucca, mi sembrava abbastanza facile, ma anche gustoso, inoltre è di stagione.
Così...


ho iniziato a pulire la zucca, non ci crederai ma ci ho messo una vita! Le zampe di gatto e i coltelli non vanno molto d'accordo!


Poi ho lessato la zucca e l'ho passata. Ho aggiunto gli altri ingredienti, ho impastato e ho messo...


tutto a lievitare nello stampo...e...qui è successo il disastro!
Mi sono messo a fare altre cose e ho lasciato lievitare troppo a lungo il pane...


Stava per uscire tutto dalla teglia. Per correre ai ripari ho alzato i bordi della carta da forno e ho incrociato le dita...cosa sarebbe successo nel forno? L'impasto sarebbe miseramente straripato finendo tutto bruciacchiato sulla leccarda?



Per fortuna no!
Il pane si è un po' seduto...ma è rimasto comunque ben lievitato e il sapore  era strepitoso (il che mi ha salvato)
Ho superato l'esame, non proprio a pieni voti, ma va bene lo stesso! Ora mi aspetta la seconda parte del corso: I lievitati di Natale.
Ti terrò al corrente.
Salutami Igor e tutta la compagnia!
Un bacio

                                                                            Panzerotto

Volete provare il pane degli esami?
Non dimenticatevi di sorvegliare la lievitazione!

Pane di zucca e semi di zucca
ingredienti:
500 gr di zucca pulita e tagliata a pezzi
1 cucchiaio di zucchero di canna scuro
una grattata di noce moscata
50 gr di burro fuso
2 uova leggermente sbattute
350 gr di farina bianca
1 bustina di lievito da panetteria secco (Lidl)
15 g di sale
due manciate di semi di zucca più un po' per decorare la superficie

Mettete la zucca in un pentolino con acqua sufficiente a coprirla . Lessatela finché diventa tenera, scolatela molto bene e passatela al mixer (Non buttate l'acqua di cottura).
Dalla polpa di zucca ottenuta prelevatene 275 g (con il resto e l'acqua di cottura potrete preparare un ottima minestra)
Unite alla polpa di zucca: zucchero, noce moscata, burro fuso, uova, lievito e mescolate.

setacciate la farina e il sale. Versateli nell'impastarice e unite il miscuglio di zucca, lasciate lavorare l'impastatrice per 15 minuti a velocità moderata.

Versate la pasta sulla spianatoia e lavoratela ancora un po' a mano unendo i semi. Mettete l'impasto in una teglia con carta forno e spargete sulla superficie i semi rimasti.

Fate lievitare finché l'impasto raddoppia (non fate come Panzerotto)

Cuocete il pane in forno caldo per un'ora a 180/190°

E' ottimo con formaggi e salumi, ma anche a colazione leggermente tostato!

mercoledì 2 novembre 2011

Fatine di carta

Cari amici...
il nostro amico Flaffy (nel post precedente) non aveva le traveggole...
le fatine c'erano veramente!

Volete realizare anche voi delle fatine?
magari da appendere in giardino, sulle piante del terrazzo o semplicemente all'albero di Natale?
Occorrono pochi materiali e facilmente reperibili...
  • carta da fotocopie 
  • carta velina colorata
  • colla in stick
  • polverina glitter
  • cartoncino tipo bristol bianco o giallino
  • forbici
  • matite colorate


Con una tazza larga o un barattolo (io ho usato quello del caffè) disegnate dei cerchi nella carta da fotocopie e nella velina, poi ritagliateli, come nella foto...


ripiegate per tre volte il cerchio di carta bianca.
poi con le forbici praticate degli intagli (non troppo grossi), come per fare i fiocchi di neve o...come si diceva ai miei tempi, i pizzetti.
Apriteli et voilà...a seconda degli intagli, cambia il traforo!
Questo sarà parte del vestito della fatina, ma andiamo avanti...


Ora diamo un tocco "fashion" ai nostri abitini.
ripassate tutta la superficie del pizzetto con la colla in stick e spolveratelo di polvere brillantina (glitter).
lasciate asciugare e...


Incollate il pizzetto sbrilluccicoso sul cerchio di carta velina.
Ora avete due possibilità.
  • Utilizzare questi pizzetti così come sono pinzandoli lungo un nastro per fare una catena di fiocchi di neve colorati
  • Andare avanti con la spiegazione e lavorare un po'

tagliate a metà il pizzetto e ricavate un triangolo grande per la gonna e uno più piccolo per il corpetto.
Con poca colla unite i due pezzi.
Sul cartoncino bianco o giallino disegnate: testa, gambe e braccia che colorerete. Divertitevi a cambiare espressione e pettinatura alle fatine.
Nel cartoncino bianco ricavate le ali che daranno sostegno al corpo.
Ritagliate e incollate i vari pezzi sul retro del vestitino. Le alucce terranno fermo il tutto.

Con queste fatine potete inventare dei giochi o delle storie...
Divertitevi a nasconderle in posti magici dove i bambini le possano trovare.
Potete raccontare una fiaba di fate e poi fare una caccia al tesoro.
Se siete delle maestre, potete incastrare le fatine nei cespugli del giardino della scuola e poi osservare la reazione dei bimbi quando le trovano!

Buon divertimento!

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