lunedì 26 settembre 2011

I sorrisi alle mele di Puffly e Flaffy

"Dunque dunque, delle belle mele...non ne vedo...ah si! In fondo al cesto..."


"Puffly?"
"Cosa c'è Flaffy...non vedi che sono occupato, aiutami a tirare fuori le mele...sono sotto l'altra frutta"
"Si ti aiuto, ma prima...girati!"

"BUH!"
"Aaaahhhh!"


 "Guarda! mi hai fatto andare a gambe all'aria dallo spavento!"
"Ihihihihihihih, adesso ti aiuto!..."


"...Ecco qua!"
"si grazie! Però ora apri le fauci altrimenti rimango incastrato per tutta la giornata! Invece di fare il burlone...vai a controllare l'impasto dei sorrisi di mele..."


"...è abbastanza duro?"
"Dall'espressione che ha...direi che è durissimo!"
"Bene, mettilo in frigo a riposare! Poi prendi la padella dove ho cotto le mele"


 "Pufflyyyyyy? C'è un tipo inquietante che sta mangiando il manico della padella!"
"Ma no scioccone...è il nuovo guanto da forno, è innocuo! Ah Flaffy, prendimi il cerchio tagliapasta da 8 cm grazie!"
"Subito! piuttosto che rimanere in compagnia dell'innocuo guanto da forno!"


 "Ho il mio infallibile sistema di misura...la mia testa misura 8 cm, se entra...ci siamo!"


 "Hai misurato il cerchio? Sono 8 cm?"
"Certo... ho il mio sistema infallibile!"
"Ho paura a chiedertelo! Mi fido! Ho bisogno di un altro favore, uoi controllare se la pasta ha riposato abbastanza?"


"Flaffyyyy? com'è l'impasto?"
"Direi...decisamente più rilassato!"


"Bene Flaffy, ora io taglio i cerchi e poi tu li farcisci e li chiudi"
"Si si, amo farcire! Slurp!!!"
"Ho detto farcire! non...mangiare ...lascia perdere lo faccio io"


"Ecco qui, pochino...così non esplodono in cottura e ne rimane un po' da assaggiare!"
"Ti ho sentito sai! Niente assaggi...vale anche per te!!!"


"Bene ora che li hai farciti, posso chiudere con la forchetta"
"Flaffyyyyy, ricordati di fare i buchetti in superficie, per non far fuoriuscire il ripieno"

"Yummi, che belli!"
"Vieni Flaffy, lasciamoli raffreddare, li mangiamo dopo, prima puliamo la cucina"
"Ok, prima il dovere!"

"Aaaaaaah! Flaffy! i nostri sorrisi...SPARITI!"
"Lo sapevo io che non bisognava lasciarli incustoditi!!!"
"Ma abbiamo sempre lasciato i biscotti a raffreddare...nessuno li aveva mai mangiati!"
"Io andrei a chiedere all' innocuo guanto da forno...l'ho visto che si aggirava nei dintorni!"

Poveri Puffly e Flaffy...sono rimasti a bocca asciutta! Ma sarà stato veramente il guanto da forno?

Eccovi la ricetta e...occhio a lasciar raffreddare i biscotti incustoditi!

Sorrisi alle mele


Per la pasta:
310 g di ricotta
300 g di farina 00
1 cucchiaino di lievito in polvere
1-2 cucchiai di latte (se occorre)
70 g di zucchero (l'impasto risulta poco dolce, regolatevi)
1 uovo
scorza di limone grattugiata
50 g di burro
sale un pizzico

per il ripieno:
3 belle mele pelate e tagliate a julienne grossolana
30 g di uva sultanina (se piace)
10 g di burro
70 g di zucchero (ne avevo messo solo un cucchiaio, ma con l'impasto poco dolce era veramente       troppo poco dolce!)
1 cucchiaio di rum (omettetelo se la ricetta è per bambini, oppure sostituitelo con un pizzico di cannella)

zucchero a velo per spolverare


come si fa:
Per la pasta: mescolate gli ingredienti in una bacinella fino a formare una pasta dura (circa come una brisée, ma rimane più elastica), se occorre unite il latte per ammorbidire.
Fate riposare la pasta per 30 minuti in frigo.

per la farcia:
saltate in padella con il burro le mele grattugiate, lo zucchero e l'uva sultanina ammollata in acqua tiepida, bagnate con il rum e fate evaporare. Dopo pochi minuti le mele saranno morbide e pronte all'uso.

stendete la pasta a 2-3 mm di spessore e ritagliate con un cerchio tagliapasta o un bicchiere da 8 cm (più o meno), farcite i cerchi e chiudeteli pressando i bordi con una forchetta. Fate qualche buchino sui sorrisi per impedire fuoriuscite di ripieno in cottura.

cuoceteli  su carta forno a 180° per 20-30 minuti.
Spolverateli di zucchero a velo quando sono ancora caldi e lasciateli raffreddare sulla teglia o su una gratella.

Questi biscottini sono ottimi come merenda con tè o cioccolata calda. A causa del ripieno cotto non si conservano per più di due giorni... se avete golosoni in casa il problema non si presenta neanche!

martedì 20 settembre 2011

muffin alle mele e yogurt e...work in progress

Che succede?
Ma tu guarda chi sta usando la mia macchina da cucire...
avviciniamoci piano piano...



"Bigioooo!"
"Siiii?"
"Mi cambi il punto per favore? devo fare lo zigzag!"


"Uff, quant'è dura la levetta...ecco fatto!"
"Brunooooooo"
"Siiiii?"
"Per favore, mi porti il filo per imbastire?"


"Pant, pant...


"Oh issa! eccoti il filo, a cosa ti serve?"
"Poi vedrai...Bigiooooooo, mi passi le forbici?


"Un attimo ...sono grossissime e pesano un quintale!"
"Brunoooooo, mi serve il rocchetto di filo verdino!"


"Eccolo, ma Bianca...sei una negriera! Non pensi che ci meritiamo una pausa merenda?"
"Si ragazzi, avete ragione...


"Ecco...muffin alle mele! Hey Bruno calma lo stai già divorando?"
"Con tutti i rocchetti che mi hai fatto sollevare...ho una fame che non ci vedo più!"

Ma cosa stava cucendo Bianca?
Lo sapremo fra un po'...per ora accontentatevi della ricetta dei... 

muffin alle mele e yogurt (senza burro e uova)
ingredienti:
210 g di farina 00
140 g di zucchero
1/2 bustina di lievito per dolci
1 mela pelata e grattugiata
scorza d'arancia o limone grattugiata
150 g di togurt bianco naturale intero
120 ml di latte
1 pizzico di sale
zucchero granella per guarnire (facoltativo)

Preriscaldate il forno a 190° e imburrate lo stampo per muffin oppure utilizzate i pirottini.

in una ciotola preparate gli ingredienti secchi: farina setacciata con lievito, zucchero, sale, unite la mela e la scorza grattugiate

in un altro contenitore sbattete il latte con lo yogurt e versatelo in un solo colpo sugli ingredienti secchi, mescolate senza troppa precisione e riempite gli stampini a metà.

Infornate e cuocete per circa 20-25 minuti (fate la prova stecchino)

Sono muffin molto semplici, ma gustosi. Il giorno dopo diventano un po' stopposi, ma potete scaldarli tagliarli e farcirli con burro o marmellata.

Ricetta tratta dal libro "Muffins" di Fabbri editore

mercoledì 14 settembre 2011

Panzerotto e i crackers di Christophe

Ricordate lo stage di Panzerotto?
Andiamo a sbirciare come se la cava il nostro gattone...


alla prestigiosa scuola di Madame Cocotte!


"Bonjour mes élèves! Aujourd'hui...(n.d.a. per praticità traduciamo il dialogo)
"ci eserciteremo con una ricetta di pasticceria salata di Christophe Felder...prendete il testo"


"Meno male...posso leggere...Madame Cocotte parla troppo in fretta. Dunque, dei crakers...sembrano molto semplici...


"Bene devo preparare gli ingredienti sul tavolo e dimezzare le dosi...


"Ecco qui, spero di aver capito bene!"
"Ora Signori, mettete la farina il parmigiano, il burro e due pizzichi di sale nell'impastatrice"


"Ah ecco il pentolone dell'impastarice...


"Ora avvio, e faccio delle briciolone, poi aggiungo l'uovo, beh...sembra una brisée al formaggio!"

"Ora miei cari Signori, dopo aver fatto riposare l'impasto per 30 minuti in frigorifero, stendetelo in una sfoglia di circa 3 millimetri..."
"Accidenti ho dimenticato il mattarello...ed ora?"


"Voila, essere rotondetti, presenta i suoi vantaggi!"
"procedete tagliando la pasta con la rotella..."
"Almeno questa non l'ho lasciata a casa, uhm non mi vengono le righe dritte"


"Disponete i rettangoli in una teglia con carta forno"


"Alcuni sono un po' storti...speriamo che Madame Cocotte non ci faccia caso"
"Signori, i forni sono caldi? Avete selezionato la temperatura a 180°?. Bene! cuocete i vostri crackers per 15 minuti, poi passerò a controllare i risultati...


"Ah oui! di chi sono questi?"
"Ehm, miei Madame"


"Mais, très bien! bella doratura e sono ottimi!"
"Uff, è andata...ora posso rilassarmi e gustare un crakerino!....ciomp ciomp...mmmm, però! buoni."

La prima lezione del nostro Micione si è conclusa bene, ma quali altre sfide lo attenderanno?
Questo era solo un "amuse bouche" di prova, Madame Cocotte è molto esigente!

Seguite le avventure culinarie di Panzerotto!

domenica 11 settembre 2011

Ricicliamo un barattolo di latta (parte seconda)

Rieccomi a voi con le lezioni di decoupage collage e arte varia!
Vi siete persi la prima parte? La trovate qui.
Avevamo parlato di barattoli del caffè. Eccovi un riconoscibilissimo barattolo, credo che in ogni famiglia italiana ce ne sia uno.


Sul barattolo abbiamo già steso una mano di primer (ricordate?)
Questa volta anzichè una pittura chiara, utilizzeremo un bel...

marrone cioccolatoso!
E poichè è un colore scuro, non utilizzeremo il tovagliolino, ma della semplice carta.
Ho iniziato con dei pezzetti di pagine di libro vecchio strappate...


Le ho incollate con della colla vinilica leggermente diluita (attenzione deve avere la consistenza di uno yogurt) Non preoccupatevi di sbavare la colla, al termine del lavoro non si vedrà!
Il marrone così compatto non mi piaceva, ho pensato di vivacizzare un po' lo sfondo...come?


Con un pezzetto di pizzo di carta da torta.
L'ho utilizzato come se fosse uno stencil, tamponando con il colore e il tamponcino apposito.
Non ho fissato il pizetto, ma l'ho solo tenuto con la mano mentre tamponavo il colore. Esistono comunque in commercio colle riposizionabili da spruzzare dietro la mascherina. Ma poiché non mi serviva un lavoro preciso non l'ho utilizzata...


Ecco il risultato!
Ma la scatola mi sembrava ancora un po' nuda, quindi ho aggiunto...


queste figurine ritagliate da una carta da decoupage...


Incollate anche loro con colla vinilica diluita. In un precedente post vi spiegavo come incollare delle figurine un po' spesse in carta patinata, qui non occorre bagnare le figurine perché sono molto piccole e non si rattrappiscono quando le incollate.

Ora la vostra scatola è pronta occorre solo ripassarla completamente con la colla vinilica...



Non preoccupatevi dell'aspetto lattiginoso che scomparirà completamente da asciutto, lasciando posto ad una protezione dall'aspetto piacevolmente satinato.

Ed ora...


una parata di barattoli ricicloni fatti con le due tecniche spiegate, quella del tovagliolino e quella della carta. Li tengo nella mia dispensa e li utilizzo per lo zucchero, le bustine del tè, le cialde del caffè ecc...



"Hey Puffly, sai dove sono le bustine di tè?"
"Qui nel barattolo con i gatti"
"Oooooh, aprilo tu...i gatti mi fanno paura, Io prendo lo zucchero in questo con i conigli!"

Siete ancora qui? Correte i vostri vecchi barattoli vi chiamano!

Note:
ne approfitto per rispondere ad alcuni dubbi che avete manifestato nei commenti del precedente post
  • Alcune di voi sono preoccupate di non riuscire ad ottenere un risultato soddisfacente. Non preoccupatevi se il barattolo viene brutto, gli date una bella mano di pittura e ricominciate.
  • figurine accartocciate e altri svarioni dovuti ad incollaggi errati: buttate il barattolo. Ovviamente se siete alle prime armi non ricoprite subito una scatola di pregiata fattura, ma utilizzate anche una lattina dei pelati (sono meravigliose come portamatite!)
  • precisione nei dettagli: se utilizzate la tecnica a strappo del tovagliolino non occorre alcuna precisione, se proprio notate grosse differenze fra il fondo e il decoro, tamponate sia l'immagine che il fondo con un po' di pittura per sfumare le differenze
  • lungaggine del lavoro: collage e decoupage sono lavori molto veloci che vi permettono di ottenere subito dei risultati, i tempi di asciugatura inoltre sono molto rapidi. 
  • capacità artistiche: non sottovalutatevi, io ho visto i vostri blog e siete meravigliose! avete tutte gusto per l'estetica e abilità manuale! Ma prossimamente vi porporrò un divertente esperimento per mettervi alla prova in campo artistico. Sssssst non ditelo a nessuno, sarà un segreto fra voi e me!

venerdì 9 settembre 2011

Quiche con verdure, stracchino e semi di papavero

Che ne dite se fra un lavoro di bricolage e l'altro, mangiassimo qualcosa?
Una cosina svelta, che fa piacere ritrovarsi in frigo pronta da scaldare?
Una Quiche!
Per me è una pietanza salvatutto: si può fare con qualsiasi ingrediente;  fa una discreta figura in tavola; se non sai cosa cucinare...una fetta di quiche e un insalata risolve il pranzo e non ultimo...è buona!

Ma basta con le ciance...

Quiche alle verdure con stracchino e semi di papavero

ingredienti:
1 dose di pasta brisée fatta da voi (ricetta)  oppure un rotolo acquistato
2 peperoni di colori diversi
1 zucchina
1 carota
1/2 cipolla bianca
150/200 g. di stracchino o crescenza
2 cucchiai di formaggio grana grattugiato (facoltativo)
semi di papavero per guarnire
olio extra vergine q.b.
sale e pepe

 Cuocere le verdure a dadini e la cipolla tritata in un tegame con olio, sale e pepe, non ho aggiunto altri aromi perché peperoni e cipolle sono abbastanza di carattere! Al termine della cottura ho unito 2 cucchiai di formaggio grana.

Stendere la Brisée in una teglia, bucherellare il fondo con una forchetta e far cuocere in bianco nel forno per 10 minuti a 200°. Non ho coperto con fagioli il fondo, di solito i buchetti sono sufficienti a non far alzare la pasta, la copertura non fa altro che ostacolare la cottura.

Estraete la pasta precotta dal forno e guarnitela con le verdure cotte, lo stracchino a tocchetti e una generosa spolverata di semi di papavero.
Tornate ad infornare per altri 15/20 minuti, ma sorvegliate la superficie della quiche, se colorisce troppo, copritela con un foglio di carta alluminio.

Lasciatela intiepidire e...
Buon appetito!

mercoledì 7 settembre 2011

Ricicliamo una scatola di latta

Lo avevo promesso!
Eccovi due post, questo e il prossimo, di lavoro intenso!
Dopo il recupero del vaso vecchio è arrivata l'ora delle scatole di tolla. Chi di voi non ne ha almeno una? (la scatola dei biscotti brutta, la lattina del caffè, la scatola del latte in polvere dei bimbi ecc).
Eccovi la mia scatola...


ed in primo piano il primer.
Cos'è?
E' l'aggrappante, cioè un fondo speciale che serve a far si che la pittura con la quale coprirete la scatola, non salti via, infatti la superficie lucida della latta la rende inadatta sia alla pittura che alla colla.
Si stende come una tempera qualunque e conferisce al metallo (ma anche alla ceramica e alla plastica) un aspetto leggermete ruvido...


non serve stenderne più mani, una è sufficiente anche se non copre il disegno sottostante...


Coprite interamente il coperchio, ma per la base della scatola fermatevi dove il coperchio fa battuta. (foto) Dipingere questa parte creerebbe spessore impedendovi di chiudere agevolmente la scatola.
Ora vediamo cos'altro vi serve per il restyling...


Dei colori acrilici. un pennello piatto e un tamponcino da stencil.
Se pensate di dipingere con un minimo di regolarità, vi conviene fare un piccolo investimento in colori acrilici di buona qualità. Acquistate il bianco il nero e i colori primari con i quali potrete fare l'intera gamma  Acquistate un colore già pronto all'uso solo se dovete coprire grandi superfici o usarlo molto spesso (io ho un tubetto di color bianco avorio). I tubetti, se chiusi correttamente, durano anni. Un altra piacevole particolarità di questa pittura è che asciuga rapidamente,si diluisce con acqua, si lava via sempre con acqua finchè è fresca e diventa indelebile da asciutta.




un tovagliolino con la decorazione che vi piace, e la sua colla specifica...


Date due mani di color avorio (se non lo avete usate il bianco con una puntina di giallo...pochissssssimo) sia sul coperchio che sulla base
 Come potete vedere dalla foto le due mani non hanno coperto alla perfezione la scatola, non importa e adesso vedrete perchè...


Prendete pochissimo colore rosso, giallo e blu e ancora un po' di avorio. Faremo delle velature usando il tamponcino.


Stemperate un po' di giallo con il tamponcino, ma prima scaricatelo su un foglio di carta, per evitare macchie troppo evidenti di colore. servitevi del tamponcino come del pennello del fard quando vi truccate, con mano leggera e sfumando, se il colore vi sembra troppo intenso, correggete con l'avorio.


procedete anche con il rosso mescolato all'avorio...


e infine con il verde (giallo e blu mescolati).
Fate lo stesso con la base della scatola.
Lasciate asciugare et voilà la scatola è pronta per il decoupage!

Con la tecnica dello strappo preleviamo le immagini dal tovagliolino e componiamo il collage...


Oltre alle immagini autunnali ho aggiunto alcuni lembi di carta di riso con scritte artistiche.


Decorate anche la base...


Ritagliate con un cutter eventuali sbavature di carta...


Da questo particolare potete notare che c'è troppo stacco fra l'immagine incollata e il fondo della scatola.
Come correggere?


Intingete il tamponcino nel verde e nel nero e sempre con mano leggera spugnate la scatola e parte della figura in modo da rendere più armonico il disegno.

Fate asciugare e al termine ripassate la colla su tutta la superficie della scatola se volete un effetto satinato.
Se preferite un effetto lucido, ripassate la colla solo sulle figurine incollate e date una mano di finitura brillante all'intera scatola.


Ora la vostra nuova scatola è pronta per accogliere nuovi biscotti ...quelli fatti da voi!

Nel prossimo post ci occuperemo della lattina del caffè e non utilizzeremo più il tovagliolino come decoro, ma la carta e un insospettabile ...pizzetto sottotorta
Curiosi?
Continuate a seguirmi!

LinkWithin

Blog Widget by LinkWithin