Senza fiori, senza verde,
senza cielo senza niente,
fra la gente...tanta gente...
Così cantava Memo Remigi nel lontano 1965
Le cose non sono cambiate molto
Milano rimane una città poco incline al romanticismo, una città che corre, dove tutto diventa un business, dalla moda al cibo.
Una città dove convivono case di ringhiera e architetture avveniristiche.
Una città dove il caffè si beve in piedi, bollente e con un piede già fuori dal bar. Dove a mezzogiorno non importa cosa mangi...purché te lo servano in fretta e se non basta mangi un panino camminando e discutendo al telefono.
A Milano, se vai in macchina, non sai dove parcheggiare, se ci vai con i mezzi devi sgomitare fra le mandrie di pendolari e se scendi in Cadorna devi stare attento a non venire travolto da chi corre per prendere il treno.
Esatto... Milano non è esattamente l'elogio alla lentezza!
Eppure a me piace...
con i suoi cieli grigi e i palazzoni.
Mi piace passeggiare con mio marito per le vie senza una meta precisa e trovare che ogni tanto è anche...
spiritosa!
A Milano è tornata l'acqua!
Alla nuova darsena
finalmente riaperta dopo anni di cantiere!
Il Naviglio non sarà la Loira, ma a Milano ci sta proprio bene!
E così in una giornata dal cielo plumbeo...
ci siamo seduti sui quei piccoli moli per ascoltare il rumore dell'acqua...
Il rumore dell'acqua non l'abbiamo sentito, coperto dallo sferragliare dei tram, dalle grida dei bambini, dal vociare della gente e dal rumore del traffico, ma era bello lo stesso!
Dopo abbiamo ripreso la passeggiata e fra la gente...tanta gente, abbiamo trovato anche questo insolito pianista in bicicletta
Ogni tanto Milano ti sorprende!
E per chi è un inguaribile romantico...ecco la canzone di Memo Remigi