lunedì 30 novembre 2009

FONDANT AU CHOCOLAT



Questa torta, ribattezzata da mia figlia e dalle sue amiche: "Divinità di cacao" è quella che si potrebbe definire, bomba calorica!
E' veramente la torta delle grandi occasioni, non tanto per il suo aspetto, che anzi sembra assai sobrio, (non è certo un trionfo di panna e decorazioni!) ma per i suoi contenuti e per la consistenza e il sapore unici.
Questa è la versione francese, pertanto presumo, ancora più burrosa!


Provatela...non ve ne pentirete. Inoltre è anche piuttosto semplice!



FONDANT AU CHOCOLAT


Ingredienti:
200 g di cioccolato fondente
200 g di burro
200 g di zucchero
5 uova separate
40 g di farina

preparazione:
sciogliete il burro e il cioccolato in un pentolino dal fondo pesante su fiamma bassissima, o a bagnomaria se preferite.

in una terrina mescolate energicamente: farina, zucchero e rossi d'uovo, fino a farne una bella crema.

Unite il cioccolato e burro tiepidi e mescolate ancora per ben amalgamare il tutto.

Montate a neve fermissima i bianchi e incorporateli delicatamente al resto dell'impasto.

Versate tutto in una tortiera con carta forno e cuocete a 180° per 35 minuti.

Questa torta è migliore il giorno successivo alla preparazione, come tutte le torte ricche di burro.

venerdì 27 novembre 2009

PAUSA PRANZO

In questo periodo sono un po' latitante, quando si avvicina dicembre, il lavoro diventa più intenso. sto preparando degli spettacoli per Natale che mi tengono lontana dalla cucina, ma anche dal computer.
Ma voglio comunque condividere con voi queste foto di una passeggiata che avevo fatto un mesetto fa nel famoso parco delle Groane, che ogni tanto tiro in ballo, i colori erano ancora molto belli, adesso le foglie sono quasi tutte cadute e le giornate non sono più così luminose.

Guardate questi tre cavallini, non sono carini? mentre mangiano...sono in pausa pranzo!

Nel parco ci sono tanti bei viali alberati dove passeggiare...

e c'è anche un fosso (ahimè puzzolente), che dopo un bel ritocco fotografico sembra pure romantico eheheh...

tre piccole ghiande con...ingrandite la foto e scoprirete cos'è!
(Non perdo mai il vizio dei giochetti eh?)
A presto con un post culinario.

domenica 22 novembre 2009

PUDDING AL FORMAGGIO

Oggi sentivo una vocina provenire dal giardino...
"Hey, di casaaaa...mi avete dimenticata qui, fra un po' finisco sotterrata dalle foglie"
Così sono uscita per vedere

Si, in effetti c'è un aiuola piena di foglie da raccogliere, ma la vocina?

Ah! eccola è la chiocciolina Camilla ve la ricordate?
Oh poverina, ha ragione...devo pulire l'aiuola e metterla in un altro posto.

Ecco fatto! e la chiocciolina?

Eccola qui, sana e salva accanto al mini pinetto che fra un po' addobberò per Natale!

Indovinate un po' mentre sono in giardino chi c'è in cucina...

Proprio lui! Il gatto Panzerotto, ma cosa sta facendo?
Legge i miei libri di cucina?
Vuoi vedere che oggi cucina lui!
Beh, lo lascio in pace, tanto devo finire con le pulizie in giardino

Anche il mio "angolo degli aromi" sta scomparendo sotto le foglie!
Bene, ho pulito anche quello e quando sono tornata in cucina c'era...

questo meraviglioso Pudding al formaggio che mi aspettava!
mi sono fatta spiegare la ricetta da Panzerotto...

PUDDING AL FORMAGGIO

150 g di pane raffermo
100 g di leerdammer (o simili)
un ciuffo di prezzemolo
150 ml di latte caldo
1 grossa noce di burro fuso
2 uova separate
sale e pepe

procedimento
tritate nel mixer il pane, il formaggio e il prezzemolo

poi aggiungete il latte caldo, il burro fuso e i due tuorli, salate e pepate.
Montate leggermente gli albumi e aggiungeteli al miscuglio.
Imburrate e rivestite di pan grattato una pirofila

e infornate il vostro pudding per 40' a 180° circa.
Servite a fette con un piatto di salumi (se non siete vegetariani), altrimenti con un curry di verdura.
E' una ricetta ottima per far fuori il pane avanzato!

giovedì 19 novembre 2009

PASTICCINI DI CARTA



cosa fare con dei rimasugli di cartoncino apparentemente inutili?




Ritagliarli, aggiungere un pizzetto...et voilà delle pastine di carta!!



Si vabbè, ma visto che non si mangiano...uno cosa se ne fa?
Le può utilizzare come decorazione...ad esempio di un sacchettino che ora vi spiego.

SACHETTINO IN CARTA DA PACCO
tecnica origami


Seguitemi nei passaggi fotografici e tutto sarà molto semplice...
prima di tutto vediamo cosa occorre:

Carta da pacco
forbici
righello
matita bianca (lascia meno il segno di quella scura)
colla stick
1 bucafogli che ho dimenticato di inserire nella foto, ma lo vedrete più avanti.

Con righello e matita disegnate sulla carta da pacco un rettangoo di cm 22 x 25 e ritagliatelo

ora, ripiegate due centimetri dal lato più lungo

Ripiegate anche l'altro lembo

Stendete la colla sul lembo stretto e chiudete sovrapponendo il lembo grande

Ora ripiegate le punte (del lato che è rimasto aperto) come se doveste fare un aeroplanino


e ripiegate la punta ottenuta verso l'alto

Ora ripiegate di nuovo la punta verso di voi (per la misura regolatevi guardando la fotografia)

Ora riaprite tutte le pieghe

e aprite come se fosse una bocca eheheh!

schiacciate verso il basso

e pigiate bene, vedete le linee di piega orizzontali?

usatele per ripiegare gli angoli: quello inferiore verso l'alto...

e quello superiore verso il basso. Fissateli con un po' di colla o del nastro biadesivo

Questo è il fondo del vostro sacchetto.

Ora ripiegatene un lembo dalla parte sueriore e fate un primo buco con il bucafogli



e un secondo buco. Serviranno per chiudere il sacchettino


Ora incollate uno dei pasticcini e mettete una "ciliegina" . Io ho usato un cuoricino

raddrizzate il sacchettino, passate un nastrino nei fori e riempitelo con delle bontà preparate da voi!!! o semplicemente con delle caramelle.
Potete ealizzare questo sacchetto della misura che volete, ma vi sconsiglio di farlo troppo grande (il fondo non terrebbe)

mercoledì 18 novembre 2009

TARTIFLETTE VEGETARIANA




Chi conosce la "tartiflette"?
E' un piatto di recente invenzione, dell'alta Savoia. Pare sia stato inventato per promuovere il formaggio "reblochon" che non riusciva a "sfondare" sul mercato (chissà perchè?...è buonissimo).
Questo piatto unico è a base di patate, formaggio reblochon (appunto), cipolle e pancetta.
Quella che vi propongo oggi è una delle versioni vegetariane. Niente di nuovo, il web francese pullula di queste ricette, ma qui siamo in Italia e forse è un po' meno conosciuta (me lo direte voi).
L'unico accorgimento per rendere la ricetta vegetariana è sostituire la pancetta con della verdura, in questo caso con dei funghi trifolati.

Ho servito questo piatto accompagnato dalle polpettine di Spighetta. Sono polpettine di miglio e broccoli dal gusto molto delicato, la ricetta la trovate qui

TARTIFLETTE VEGETARIANA

Ingredienti per due persone:
4 patate lessate con la buccia (quanto grosse dipende dalla fame che avete)
alcune cucchiaiate di funghi trifolati (funghi, burro prezzemolo e aglio)
1 etto di formaggio reblochon (se non l'avete potete sostituirlo egregiamente con del taleggio, io non avevo neanche quello e ho usato del raclette)
1/2 cipolla
sale e pepe
burro 1 noce (eh si, siamo in Francia e si va a burro eheheheh!)



Con il burro soffriggete la cipolla, aggiungete un po' d'acqua il sale e terminate di cuocere a fuoco lento. Ora aggiungete i funghi trifolati e fate saltare il tutto per qualche minuto.
Nel frattempo pelate le patate che avrete lessato con la buccia e tagliatele a fette.
Disponetele in una pirofila unta (con del burro "évvidemment").


Coprite le patate, in un unico strato, con i funghi e le cipolle.
Tagliate il formaggio a dadini e sparpagliateli sulla preparazione.
Infornate a 200° finchè il formaggio non è fuso, non deve gratinare.



Bon appétit

lunedì 16 novembre 2009

POLENTA (ricetta base) e POLENTA PASTICCIATA

Pioggerella, nebbiolina, freddo. Questo è il tempo che offre attualmente la Lombardia. Come difendersi?
Che ne dite di una bella polenta? magari pasticciata?
Un bel piatto caldo e robusto, di quelli che ti rimettono in pace con il mondo (bastasse così poco!)
Ma procediamo per gradi...
prima di tutto occorre fare una bella polenta di base... e qui occorre armarsi di santa pazienza perchè bisognerà rimestarla per quaranta minuti, se proprio non ne avete voglia ripiegate su una farina precotta che è pronta in pochi minuti: Vi sconsiglio vivamente quelle ignobili mattonelle di gomma che spacciano per polenta già pronta nei supermercati, se siete fortunati saprà di colla vinilica!

Polenta ricetta base:
  • 500 g di farina gialla bramata (ha una grana piuttosto grossolana, ed è la mia preferita)
  • 2 litri abbondanti di acqua (più acqua mettete più la polenta rimane morbida)
  • 1 cucchiaio raso di sale grosso
  • 1 paiolo non antiaderente, (ho fatto questa scoperta pensando di faticare meno con il risultato di avere una polenta immangiabile, se proprio volete usare quello antiaderente, fateci solo la polenta che cuoce in pochi minuti)
  • 1 mestolo di legno dal manico lungo
Come si fa:

  • scaldate l'acqua con il sale e poco prima dell'ebollizione...
  • versate la farina a pioggia e mescolate velocemente con una frusta finchè non comincia ad addensare...
  • Mescolate ora per 40' con un mestolo di legno (qualche sosta ogni tanto potete farla, ma va comunque rimescolata con costanza)
  • quando è cotta rovesciatela sull'asse apposita o in una terrina grande.

Potete servire la polenta con tutto quello che volete, brasati, stracotti, pesce, intingoli vari, formaggi, salumi.
Oppure potete utilizzarla una volta raffreddata e affettata, per fare dei pasticci al forno come questo:

POLENTA PASTICCIATA AI FORMAGGI



  • 1 polenta preparata con 500 g di farina (vedi sopra)
  • 1/2 litro di besciamella
  • 300 g di formaggi misti (taleggio, stracchino, fontina, ma anche altri purchè siano presenti diverse consistenze: morbidi e duri...e diversi sapori: tenui e decisi))
  • alcuni cucchiai di formaggio grana grattugiato
  • poco pan grattato
Tagliate a fette la polenta e alternatele (come se fosse una lasagna) con fettine di formaggi e cucchiaiate di besciamella. Fate diversi strati, fino ad esaurimento degli ingredienti, ma terminate con besciamella e formaggi. Spolverate con un miscuglio di formaggio grana e pan grattato.
Infornate a 200° per circa 20' o finchè la superficie è gratinata (al limite aiutatevi con una passata di grill).

giovedì 12 novembre 2009

BISCOTTI SCOZZESI


Questa mattina mi sono svegliata con la voglia di fare dei biscotti e mentre sorseggiavo il mio tè, rigorosamente in tazzone largo, se mi date il tè in una mug alla mattina mi indispongo (avete anche voi delle "fisse" strane a colazione?), sfogliavo la mia "Bibbia dei biscotti"
Ho adocchiato la ricetta dei biscotti scozzesi. Se la ricetta sia veramente scozzese non lo so, forse lo è a causa della cospicua quantità di burro? O perchè ci vogliono almeno due ore di camminata su e giù per le Highlands per smaltirne un paio?
Sono dei biscotti molto croccanti e veramente energetici, guardare la lista degli ingredienti per credere!
Se cedete alla tentazione di farli non ve ne pentirete, sono ottimi!

Biscotti Scozzesi


Ingredienti:
  • 150 g farina bianca
  • 150 g fiocchi d'avena
  • 150 g di burro
  • 250 g di zucchero di canna grezzo (è una follia! ho ridotto la dose a 200 e ho trovato i biscotti ancora troppo dolci, probabilmente la dose giusta è 150 g)
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di sale
Come si fa:
Preriscaldate il forno a 180°
ammorbidite il burro nel microonde mettetelo nel mixer ( o mettete direttamente il bicchierone del mixer col burro nel "micro" come faccio io).
aggiungete lo zucchero e avviate.

Ecco il fedele mixer

Aggiungete l'uovo e avviate nuovamente per pochi secondi.
Poi unite la farina con il bicarbonato il sale e la vanillina setacciati. Avviate di nuovo.
Aggiungete per ultimi i fiocchi d'avena e fate girare finchè non si forma una palla
Non occorre far riposare l'impasto
Ricavate delle palline grosse come noci e disponetele sulla leccarda del forno coperta da carta forno.
Fate cuocere a 180° per 15/20 minuti.

Ed ecco i vostri biscottini!

mercoledì 11 novembre 2009

LA CREMA DI CAROTE DEL CONIGLIETTO LILLO


Da bambina nutrivo una solida avversione per le carote! Con il tempo mi sono riappacificata con questo ortaggio, ma solo con la versione cruda, Le carote cotte risvegliano in me ancora antichi rancori. Infatti poichè avevo...e ho tuttora... la vista corta, la mia mamma me le propinava come tormentone culinario "mangia le carotine che fanno bene alla vista".
Le mangiavo "obtorto collo", ma appena sono cresciuta le ho eliminate dalla mia dieta!
Finchè...ho trovato questa ricettina che finalmente me le ha fatte apprezzare.

Dedico a tutti i bambini (e adulti) che non amano le carotine la storia del coniglietto Lillo e relativa ricetta.

IL CONIGLIETTO LILLO E LA CREMA DI CAROTE

C'era una volta un coniglietto che faceva disperare la sua mamma:
"Non voglio queste carotacce"
"Ma lillo...noi siamo conigli, adoriamo le carote!"
"E io no!"
"ma fanno bene! Le devi mangiare..."
"No e poi no! hanno un saporaccio"
"ma hanno un bel colorino!" ribadiva mamma coniglia
"Mica mangio il colore!" rispondeva piccato Lillo.

"Te le preparo in fricassea...
potrebbe essere un idea!
Oppure in padella...
come piacciono a tua sorella!
le cucino stufate...
è la ricetta delle fate!
e se le faccio al forno?...
come splendido contorno?
Che ne dici di un bel purè...
le mangerebbe anche un bebè!"

Il coniglietto guardava indispettito la sua mamma:
"Uffa mamma, inutile che me le proponi anche in rima, non mi piacciono lo stesso!"

Così mamma coniglia andò disperata dalla gallina Cesira che era la consigliera di tutta la fattoria e le spiegò il problema. Cesira, anche se gallina, era una "vecchia volpe" e le disse:
"Ma è evidente che Lillo detesta il sapore della carota! Hai provato a nasconderlo un pochino?"
"ma come si fa?" rispose affranta mamma coniglia
"non preoccuparti...ho io la ricettina giusta" Detto fatto, la gallina stampò dal suo computer (anche le galline sono tecnologiche!) la ricetta per la mammina disperata.
"provala e vedrai!"
Mamma coniglia tornò di corsa a casa e preparò la crema di carote della ricetta e quando Lillo tornò da scuola disse:
"ti ho preparato la crema giallina...assaggia"
Lillo, che era affamato, assaggiò la crema senza preoccuparsi di cosa fosse e...indovinate un po'...la trovò:
"Buonissima!!!"

Adesso vi chiederete: ma mamma coniglia, ha poi detto a Lillo che si trattava di carote?
Si, ma solo dopo che il coniglietto l'aveva mangiata più volte senza brontolare!


"Zuppa di dahl e carote"

Questa zuppa indiana (che poi è una crema) è a base di lenticchie (dahl) rosse spezzate e carote, è una minestra nutriente aricchita da un mix di spezie.

Ingredienti:
  • 125 g di lenticchie rosse spezzate secche (non hanno bisogno di ammollo)
  • 350 g di carote
  • 1 l di brodo vegetale
  • 1/2 cipolla piccola tritata
  • 200 g di popa di pomodoro tritata (anche in barattolo)
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaino di Kummel (io ho i semini, raccolti da una mia amica in montagna, non so se esiste in polvere)
  • 1 cucchiaino di coriandolo in polvere
  • la punta di un cucchiaino di curcuma in polvere
  • sale
  • qualche cucchiaio di panna o yogurt per servire (io avevo della panna liquida che mi ha rovinato la foto eheheh)
Nonostante il lungo elenco di ingredienti è una minestra piuttosto facile e cuoce relativamente in fretta.

Come si fa:

sciacquate le lenticchie in un colino e versatele in una pentola abbastanza capiente dove avrete messo i due cucchiai di olio.
Aggiungete le carote pelate e affettate in modo grossolano e la cipolla.
Fate tostare brevemente (la cipolla non deve prendere colore)
Unite il brodo e il pomodoro tritato.
salate secondo il vostro gusto e unite le spezie
lasciate cuocere per circa 30' o finchè le verdure si sono intenerite.
A scelta, passate la minestra nel mulinetto o frullatela (nel secondo caso verrà più vellutata)
Servite con della panna da cucina o dello yogurt secondo i gusti.


Eccola! come vedete la panna liquida si "spantega" un po' troppo e non fa un bell'effetto scenico! eheheh!

LinkWithin

Blog Widget by LinkWithin