sabato 27 dicembre 2014

Vita da Presepe: "l'agente immobiliare"

"Giuseppinooooo? Hai chiamato l'agenzia?"
"Si Marietta, abbiamo appuntamento alle due, sei pronta?"
"Metto un filo di rossetto e arrivo! Quante case andiamo a vedere?"
"Un paio, L'agente di Tecnocapanna ci aspetta sul posto"


"Buongiorno Signori! Eccovi la prima proposta. Una dimora da favola! Molto ampia, tre locali al piano terra e due in mansarda, una casetta deliziosa con finiture di pregio, ma ahimè... un po' fuori budget per voi"
"Guarda Giuseppe...è carinissima, sembra la casetta di Hansel e Gretel, che ne dici? Per il piccolo sarebbe fantastica, il Nido e l'asilo sono nelle vicinanze?"
"Certo Signora, il Nido della Sinagoga è a soli 10 minuti di cammello!"
"Si Maria... molto bella, ma...un po sopra le nostre possibilità, forse è meglio vedere la seconda proposta"

"Seguitemi...dobbiamo fare un po' di strada, ma ho l'asino parcheggiato qua dietro"

Dopo un lungo cammino a dorso d'asino...

"Ecco qua!"


"Una strepitosa soluzione indipendente, luminosissima! Un open space decisamente personalizzabile!"


Mi permetto di farvi notare i materiali di costruzione... assolutamente bio, il pavimento ad esempio è in muschio naturale e garantisce un perfetto isolamento! La casa è inoltre dotata di tetto panoramico accessibile da questa scaletta in stile rustico!"

Inoltre...una chicca!


Il riscaldamento autonomo a biocombustibile...un po di fieno et voila! calore garantito per molte ore! Signori cosa ne pensate?"


"Pssst Marietta...vuoi sapere cosa ne penso? Che questo ci vuole rifilare una catapecchia facendola passare per una reggia!"
"Si Peppino, andiamocene! forse da Tempogrotta hanno proposte migliori!"

Maria e Giuseppe troveranno una casetta confortevole?

Non perdete le prossime puntate di
Vita da Presepe

domenica 21 dicembre 2014

Auguri e..."Vita da presepe"

Puntuale come ogni anno...

la quarta stagione di:

VITA DA PRESEPE
la sitcom natalizia formato blog!

...



Dove sarà andata a finire la pecorella smarrita?



I nuovi episodi di Vita da Presepe, vi terranno compagnia durante le feste!
Per chi si fosse perso quelli vecchi...trovate nell'indice qui a destra tutte le serie delle stagioni passate

Ora non mi resta che augurare a tutti i miei carissimi lettori e amici...

Buonissime Feste!

mercoledì 17 dicembre 2014

Cantucci golosi al cacao e nocciole

Preparare biscotti è uno dei piaceri delle feste di Natale
Gesti lenti e rassicuranti, il tempo dedicato alla decorazione che ci permette di giocare con perline argentate e confettini di zucchero.
Sono piccole gioie da assaporare.

La ricetta di oggi però, dal "côté decor", è un po' scarsetta!
Anzi direi che è proprio spartana!
Ma la bontà è regale!



Chi ha assaggiato questi cantucci golosi mi ha subito chiesto la ricetta, quindi eccomi a condividerla con tutto il mondo (che modestia!)

Cantucci golosi al cacao e nocciole

370 gr di farina 00
100 gr di cacao amaro
2 cucchiaini rasi di lievito per dolci
125 gr di burro
240 di zucchero (io 200)
3 uova
i semini di una bacca di vaniglia
100 gr di nocciole tostate
sale un pizzico


  • setacciate la farina con il cacao, il lievito e un pizzico di sale 
  • lavorate il burro morbido e lo zucchero fino a farne una bella crema bianca e spunosa
  • unite uova e vaniglia e lavorate ancora un po'
  • incorporate il mix di farina e cacao
  • per ultime unite le nocciole intere (ho lavorato l'impasto nella planetaria con l'attrezzo foglia, quindi le nocciole si sono rotte in grossi pezzi da sole, se lavorate l'impasto a mano, frantumatele un po' prima di incorporarle)
  • suddividete la pasta in tre salsicciotti, metteteli sulla placca del forno imburrata o con carta forno e cuoceteli per circa 30 minuti a 190°
  • tirate fuori dal forno la teglia e lasciatela riposare per 10 minuti
  • trasferite i salsicciotti di biscotto sull'asse di legno e tagliateli a fette longitudinali
  • rimettete le fette ad asciugare in forno per altri 10 minuti
Sono biscotti semplici e di lunga durata (ma questo dipende da quanti golosi avete in casa)

giovedì 11 dicembre 2014

Uccellini di carta chiudipacco

Natale si avvicina,
mi piace prendermi del tempo per confezionare i regali.
Se seguite questo blog, siete anche voi amanti del bricolage da recupero, dei lavoretti fatti di nulla... pezzetti di carta e cartoncino, alcuni bottoni e un po' di spago.
Questi sono i materiali che ci servono oggi per realizzare questi uccellini!

Ma partiamo appunto dagli uccellini

E' meglio creare una sagomina di cartoncino per poter avere un modello da replicare comodamente senza dover ridisegnare ogni volta l'uccelletto.

Esercitatevi finché non avrete disegnato una sagoma che vi piace, poi ricalcatela su un cartoncino un po' sostenuto, (fondo di album da disegno) et voila il modellino è pronto



nella foto le tre fasi.

Con il mio uccellino in carta di vecchio libro ho realizzato questo sacchetto


dopo ho usato la stessa sagomina per ritagliare altri uccellini da avanzi di cartoncino decorato per bricolage (idea trovata su Pinterest)


Ho incollato i bottoni con un po' di colla vinilica e Ho praticato un paio di fori con un punteruolo per far passare lo spago con cui ho legato i pacchetti


Alla prossima...questa volta con una ricetta!

lunedì 1 dicembre 2014

Facili angioletti di carta

Cari amici,
eccomi per un altro appuntamento con il bricolage facile e ricicloso di Natale
Gli angioletti di carta.
Potrete appenderli all'albero di Natale
farne una ghirlanda
usarli come chiudipacco
legarli al tovagliolo sulla tavola di Natale

inoltre...
potrete utilizzare qualsiasi tipo di carta:
da pacco, da regalo, vecchi libri o quotidiani, carta paglia, carta colorata, vecchie fotocopie

ecco le semplicissime spiegazioni, direttamente sulle foto!
Buon divertimento!


 Ho una predilezione per i colori naturali, quindi per realizzare il mio angioletto ho preso le pagine di un vecchio libro e della carta paglia.






ed ecco altri due compagni, uno sempre con pagine di libro e l'altro in carta paglia



lunedì 24 novembre 2014

Torta streusel al caffè

Questo dolce vi conquisterà!


perché?
a dispetto del suo mesto aspetto...è buonissimo, e personalizzabile.

E' una torta al caffè con uno streusel (crumble) alla cannella e zucchero di canna

Streusel al caffè
ingredienti:
275 gr di farina 00
100 gr di burro fuso freddo
1 cucchiaio di lievito per dolci
150 gr di zucchero
80 ml di latte
2 uova
1 tazzina di espresso (è troppo poco, il caffè non si sente, la prossima volta aggiungerò un cucchiaio di caffè solubile all'espresso)
50 gr di mandorle tritate finemente
zucchero a velo per la copertura
1 pizzico di sale

streusel:
75 gr di farina 00
75 gr di zucchero di canna
50 gr di burro morbido
un pizzico di sale
un cucchiaino di cannella

  • foderate con carta forno una tortiera di 23 cm
  • setacciate farina e lievito e unite lo zucchero, le mandorle tritate e il sale
  • amalgamate: latte, uova, caffè e burro fuso
  • versate il miscuglio liquido sugli ingredienti secchi, mescolate bene e versate nella tortiera
per lo streusel: 
  • mescolate la farina con lo zucchero di canna, il sale, la cannella e il burro a fiocchetti
  • sfregate il composto fra le mani per sbriciolarlo (oppure usate un robot da cucina con le lame)
  • distribuite le briciole sulla torta e infornate!
  • Cottura a 190° per 45 minuti
date una spolverata di zucchero a velo per decorare il dolce

Questa torta a casa mia è durata ben un giorno, quindi non so dirvi per quanto si conserva! ahahahah!


varianti sul tema

Nutella: 
preparate la torta in bianco, senza caffè, unite qualche cucchiaio di nutella all'impasto e variegatelo con la forchetta. Omettete la cannella nello streusel e aggiungete nocciole tritate grossolanamente.

Mele:
omettete il caffè nell'impasto e aggiungete un paio di mele sbucciate e tagliate a tocchetti. Coprite con lo streusel alla cannella

frutti rossi:
omettete il caffè, e variegate l'impasto con qualche cucchiaio di marmellata, oppure inserite frutti rossi essiccati. Coprite con uno streusel alle mandorle (vedi variante Nutella)

lunedì 10 novembre 2014

Cucchiaio o chiudipacco?

Carissimi amici,
mi sono posta un obiettivo...
Il Natale può essere bello e divertente senza spendere una fucilata!
Quindi eccomi con un cucchiaio!
Un umile cucchiaio di legno da picnic venduto come usa e getta, ma in questo blog, come ben sapete, non si getta nulla!
Si trasforma!

Il lavoretto di oggi è veramente di una semplicità disarmante


1 cucchiaio, del cartoncino, due occhi adesivi (ma potete anche dipingerli o farli con la carta) un cerchietto di feltro rosso un nastrino

Disegnate sul cartoncino due rametti e ritagliateli. Incollateli sulla parte concava del cucchiaio.
Sulla parte convessa incollate occhi e naso.

Infiocchettate la renna et voilà... è pronta per fare da chiudipacco o segnaposto!

Ma ecco un'altra versione...
dedicata alle amiche food-blogger che passano sempre numerose da qua...


Il cucchiaio versione "cuochetta"
Leggermente più complesso nella realizzazione.
Occorre infatti preparare la "parrucchetta",  altro non è che una mini matassina di lana arrotolata su due dita, poi legata nel centro e tagliuzzata con le forbici.
Incollate i capelli con colla a caldo in cima al cucchiaio e copriteli con la "toque" di cartoncino bianco
La bocca a cuoricino è realizzata con una fustellatrice da scrapbooking.

Il cucchiaio può diventare qualsiasi personaggio o componente della famiglia, basterà personalizzarlo con qualche particolare. Per idee e suggerimenti vi rimando a questo mio vecchio post

Buon divertimento!!

mercoledì 5 novembre 2014

Etichette per Natale

Piccole cose...
per rendere gioiose...
le giornate piene di freddo e pioggia.
Macchie di colore che diventano uccellini canori
che si posano li...
su un foglio di carta da musica...


Per fare questi cartellini occorre veramente poco


non serve avere colori di marca bastano quelli dei bambini!


Saranno le macchie ad ispirarvi, l'uccellino lo disegnate dopo!
Aggiungete i particolari che volete...
ritagliate e incollate!

Oltre ai cartellini,  potete utilizzarli come francobolli sulla carta da regalo (da pacco)
su banali biglietti di cartoncino bianco per auguri personalizzati!

Divertitevi!

nota: guardate nell'indice, contrassegnata dalla tag "Briconatale" troverete altre idee sempre facili ed economiche

giovedì 30 ottobre 2014

Colori d'autunno e un morbido cake

Domenica scorsa avevo un po' di tempo libero da dedicare alla casa. Non alle faccende, non ai panni da stirare, non alla cucina...proprio alla casa.
La mia casa era "stonata"
Stonata nei colori, ancora troppo estivi, nelle piccole installazioni di oggetti inutili, ma che rendono accogliente l'ambiente.
Io li chiamo i "Cosy corners" e ne ho una raccolta su Pinterest. Angolini confortevoli dove è bello stare. Ovviamente in casa mia non sono così belli...ma qualcosa mi piace fare per accordare la casa con le stagioni.


Così ecco che, sul tavolo in sala, trovano posto queste candeline cubetto dai colori autunnali, insieme alla vecchia teiera con le gerbere di Ikea (non amo i fiori finti, ma questi sono carini).

Va da se, che dopo aver sistemato la casa, avessi voglia di sedermi con una bella tazza di tè e...una fetta di torta!

Ma non avendo troppa voglia di trafficare per prepararla. Ho fatto un mix di svariate ricette e creato più che creato...pastrugnato Questo cake al formaggio quark!

Il risultato? Un cake via di mezzo tra un flan e una torta, Non sarà il dolce del secolo, ma va giù che è una meraviglia!

Cake rapido al quark e cioccolato
250 gr di formaggio quark fresco (in vendita da Lidl)
150 gr di farina 00
125 gr di zucchero semolato
2 uova
mezza bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
una tavoletta di cioccolato al latte e caramello (mettete quello che vi piace!)
zucchero granella


  • montate a crema le uova con lo zucchero e unite il formaggio
  • Unite la farina setacciata con il lievito e il pizzico di sale
  • Tagliuzzate grossolanamente il cioccolato e aggiungetelo all'impasto
  • Versate il composto nello stampo da cake e cospargete con lo zucchero granella
  • Cuocete 40' a 180°


Non so quanto si conservi questo dolce, a casa mia è finito il mattino dopo!

giovedì 23 ottobre 2014

Piccole idee per Halloween con carta di recupero

Potevo lasciar passare Halloween senza proporvi qualche divertente lavoretto per bambini?
Qualcosa di semplice...
veloce...
a costo quasi zero!
Come sempre!

Cominciamo con questo temibile pipistrello


fatto con l'anima di cartone del rotolo della carta igienica


Pochissime cose:
Un rotolo di cartone
un pennello
un paio di forbici
pittura tempera nera
cartoncino nero
occhietti adesivi, ma potete anche farli con del cartoncino bianco
una cucitrice

  1. Piegate la parte superiore del rotolo di cartone come nella foto per ottenere le orecchie del pipistrello
  2. dipingete di nero il rotolino di cartone e fatelo asciugare
  3. ora ricavate due alette dal cartoncino nero e con la cucitrice spillatele sul corpo del pipistrello
  4. Fissate gli occhietti

è talmente facile che potete riempire la casa di pipistrelli!
Se chiudete anche il fondo del rotolo, potete nascondere all'interno del pipistrello alcune caramelline e regalarli al party di Halloween!

Tovagliette "mostruose"



Decorate delle tovagliette di carta paglia confezionando mostriciattoli divertenti!
Usate ogni sorta di avanzo di carta e colla stick!

altre idee dal blog:

Qui trovate idee per una festa:
http://loradelte-eli.blogspot.it/2013/10/idee-per-organizzare-una-festa-di.html

Inquietanti ragni!
http://loradelte-eli.blogspot.it/2013/10/facili-lavoretti-per-halloween-i.html

Altri mostruccoli...
http://loradelte-eli.blogspot.it/2013/10/facili-lavoretti-per-halloween-i_14.html

Biglietto pop-up
http://loradelte-eli.blogspot.it/2013/10/biglietto-per-halloween-pop-up-n-2-la.html

e...una scatola da paura!!!
http://loradelte-eli.blogspot.it/2012/10/fantasmi-in-scatolaper-halloween.html


lunedì 13 ottobre 2014

prepariamo il Natale a costo zero: Alberelli

Vi piace passeggiare?
Si?
Allora durante la prossima passeggiata, raccogliete rametti!
Non sono ammattita...
ho semplicemente visto l'idea su Pinterest  (vedi colonna a destra nel blog, nella mia bacheca troverete anche altri spunti) e l'ho rielaborata a modo mio.
Un lavoretto di una semplicità disarmante, ma carino!
Un alberello fatto con un rametto e dei pezzetti di stoffa annodati, che potrete utilizzare come chiudipacco o come elemento decorativo durante le feste di Natale.


Ecco le semplici istuzioni:


  • Raccogliete rametti piccoli e dritti (ho visto una variante fatta anche con bastoncini di cannella, ma il costo zero va a farsi benedire!)
  • Tagliate delle strisce di stoffa da scampoli o vecchi abiti. Una dritta: tagliatele tutte lunghe uguali, le regolerete con le forbici dopo averle annodate, è molto più pratico!
  • Annodatele al rametto e regolate le lunghezze a scalare
  • Annodate uno spaghino in cima e fissatelo con un puntino di colla a caldo o vinavil
  • Fissate un elemento decorativo come puntale dell'albero. Avevo dell'anice stellato in casa, ma va bene anche un piccolo bottone.

Voila!
Facile vero!



martedì 7 ottobre 2014

Cinnamon rolls

Le famose brioches arrotolate dal delizioso aroma di cannella, le inseguivo da tempo.
Ma come ben sapete, non amo le ricette complicate, come la maggior parte delle persone ho poco tempo poiché devo, ma anche voglio, fare mille cose.
Aggiungiamo che quest'anno sono partita con questa mia personale battaglia contro la crisi...
quindi bando alle ricette dagli ingredienti costosi...
e bando anche agli ingredienti introvabili, come bacche di "vattelapesca", radici di "nonsocosa". Capisco che può essere un piacevole hobby andare alla ricerca di ingredienti ricercati e rari, ma non sarebbe in linea con la mia attuale me!

Quindi eccoli!
I semplicissimi, economici, rapidi...
cinnamon rolls
e in più? Sono buonissimi (ma solo se amate la cannella)


Eccovi la ricetta tratta dal libro New York le ricette di culto che ho avuto la fortuna di trovare in biblioteca!
Ho apportato qualche modifica all'originale, fra parentesi. I liquidi a mio parere erano troppo pochi e anche il lievito

Ingredienti per 12 girelle

400 gr di farina 00
1 cucchiaino di lievito secco istantaneo (io mezza bustina di lievito da panettiere)
100 ml di latte tiepido
50 ml di acqua tiepida (io 80ml)
50 gr di burro fuso tiepido
1 uovo
2 pizzichi di sale (io 10 gr, ma le brioches mi piacciono salatine)
30 gr di zucchero semolato
mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia (io, mezzo cucchiaino di semi di vaniglia)

farcitura
100 gr di burro morbido
60 gr di zucchero semolato (io zucchero di canna)
1 cucchiaino e mezzo di cannella

mescolate nell'impastatrice con la frusta gancio:
la farina con il lievito, lo zucchero
unite acqua e latte e continuate ad impastare
per ultimi unite il burro fuso, il sale e l'uovo leggermente sbattuti insieme
continuate ad impastare fino ad ottenere un impasto lucido e setoso ci vorranno almeno 10 minuti.

fate lievitare fino a raddoppiare il volume dell'impasto.
Stendete in un rettangolo abbastanza ampio ma non troppo sottile (nessuna indicazione delle misure nel libro ed anche io sono andata ad occhio)
in una ciotola mescolate il burro, lo zucchero e la cannella e stendetelo con una spatola sull'impasto.
Arrotolate e dividete in 12 fette

Imburrate una teglia di stampini da muffin e inserite una fetta in ogni stampino, lasciate lievitare ancora finché le girelle raddoppiano di volume e cuocete in forno per 15 minuti a 190° (ma regolatevi secondo il vostro forno.

Sono ottime con il tè o il caffè, se volete potete surgelarle, tiepide sono migliori!

Note:
L'impasto lievita meglio se lo inserite in forno spento con un pentolino di acqua bollente all'interno e la luce di cortesia accesa

L'impasto di burro cannella e zucchero deve avere la stessa consistenza dell'impasto di farina altrimenti risulta difficile stenderlo

per ottenere 12 fette di impasto tutte uguali, ho tagliato il rotolo a metà, poi ancora a metà e infine i quartini li ho divisi in tre pezzi ciascuno


giovedì 25 settembre 2014

fiori di stoffa riciclata

Come promesso, eccomi con un'idea regalo molto riciclosa.
Tutti abbiamo vecchie giacche da uomo, vecchie cravatte, vecchie gonne, ben che vada...finiscono nel cassonetto della Caritas, ma che ne dite se le trasformiamo in regali?


Ecco come realizzare un facile bouquet di fiori di stoffa
Non occorre saper cucire!


procuratevi delle stoffe e ritagliate delle strisce di circa 40 cm di lunghezza e 6 cm di altezza
Se le stoffe sono un po' ruvidine è meglio. Ho fatto questo lavoro con le cravatte e se non siete armati di santa pazienza ve lo sconsiglio!

preparate uno stelo con un bottone e del fil di ferro da fiorista.

Arricciate la stoffa attorno allo stelo e fissatela con un giro di altro fil di ferro


Così!

Ora aprite la corolla con le dita


et voila!
Il fiore è pronto per essere inserito nel bouquet


Se volete che il vostro mazzolino sia anche profumato...procuratevi dei gessetti profumati a forma di fiorellino. Preparate lo stelo sempre con fil di ferro e incollatelo sul retro con colla a caldo...


Inserite il bouquet in un vasetto di coccio o un piccolo cestino ed ecco un regalino a costo praticamente zero!

Il fiorellino singolo può essere usato anche come chiudi pacco, ricoprendo lo stelo in fil di ferro con lo scotch verde da fioristi

Buon lavoro!

lunedì 15 settembre 2014

Ogni cosa è illuminata

Non dalla luce dei ricordi del passato, come nel bellissimo film preso a prestito per il titolo di questo post, ma più prosaicamente dal gestore dell'energia elettrica!

Questo è il terzo ed ultimo post sulle mie riflessioni in materia di consumo consapevole, poi non vi tedierò più con le chiacchiere, ma passerò alle sperimentazioni pratiche.

Parco delle Groane al tramonto
La luce...
più propriamente l'energia elettrica...
quando non c'è, ci avete fatto caso?
Il senso di straniamento, il silenzio improvviso (evviva)...
dopo un primo momento di disorientamento, di stupore...
ci accorgiamo che non possiamo fare nulla!
il computer è morto e la connessione internet con lui, spesso anche il telefono se avete un cordless.
Gli elettrodomestici, televisori radio, tacciono.
Acqua calda e riscaldamento off!
Il forno...non va
e se è buio...state brancolando alla ricerca della pila o di una candela.
Cosa resta da fare?
Una passeggiata, un giro in bici, leggere un libro, rammendare qualcosa, dipingere, disegnare, scrivere, usare un frullino a mano, preparare una cena a lume di candela (che non comporti l'uso del forno o di piastre ad induzione, altrimenti siete fregati!) accarezzare il gatto o il cane, giocare a monopoli con i bambini o a carte con il nonno, chiacchierare con il marito, occuparvi del giardino...(divertitevi ad aggiungere altre attività "corrente free")
Ci avete fatto caso?
Un inno alla lentezza! Al tempo ritrovato!
Le attività che non comportano l'uso di energia elettrica sono lente!
ci fanno perdere un sacco di tempo? O ce lo fanno ritrovare?

Dopo queste poetiche riflessioni, mi rendo conto che viviamo in un mondo tecnologico e che...se è bello prendersi una vacanza dai fili elettrici, non si può vivere senza, ma cosa si può fare per affrancarsene un pochino?
A casa, abbiamo installato i pannelli fotovoltaici (che comunque in caso di blackout non funzionano ahahahah!) ma almeno ti permettono l'uso di una energia pulita e autoprodotta e un non trascurabile risparmio sulle bollette (circa due terzi in meno)
Abbiamo anche una stufa a legna, che in caso di emergenza può produrre acqua calda e fungere da fornello e comunque scalda egregiamente l'ambiente in inverno, anche questa con notevole risparmio sulla bolletta del gas, e non ultimo conferisce un'atmosfera calda ed accogliente alla casa!

Altri risparmi energetici...
L'automobile, tanto pratica e veloce, rimane spesso parcheggiata in favore della due ruote a pedali che ho attrezzato di borsoni e cesto per le commissioni e la spesa


Muovermi in bici o a piedi, laddove sia possibile, mi permette di rilassarmi, di non preoccuparmi del parcheggio, di fare esercizio fisico (non guasta mai)

Orto...
nonostante tutto!
Nonostante non abbia il pollice verde, sia in una posizione infelice sotto un ciliegio, non venga concimato, abbia una terra infame ed argillosa!
Nonostante tutto, il poveretto produce ortaggi a km...ops centimetri zero...pochi, ma buoni!


Quest'anno ho avuto una produzione fantastica di zucchine, tre pomodori di numero, qualche cespo di insalata, molti lamponi, qualche fragola, molti peperoncini piccanti, piccantissimi, stra-piccanti ahimé! Del basilico pallido ed emaciato (ma con il maltempo non poteva essere altrimenti!) Un bosco di salvia! Qualche rametto di menta e del timo testone e restio a produrre.

Ecco le mie strategie, ve le ho raccontate, forse non saranno spettacolari, neanche tanto innovative, ma qualcosa fanno. Non sono un'ambientalista estrema e radicale ve l'ho già detto, ma mi piace comunque non rimanere con le mani in mano a subire un consumo imposto e forzato.

Per oggi vi saluto e vi do appuntamento al prossimo post dove vi proporrò 
un lavoretto riciclone!
Bye bye!

lunedì 8 settembre 2014

H2O

Ringrazio tutti per l'entusiasmo con cui avete accolto questa mia iniziativa, le visite e i commenti parlano chiaro e tutto ciò mi rende ancora più consapevole che il desiderio di una svolta di vita più equilibrata, equa e consapevole cova in tutti noi.

Come già vi dicevo non ho intenzione di fare gesti estremi, credo di non esserne nemmeno capace. Non vivrò come un Amish da qui alla prossima estate, quindi non mi vedrete leggere a lume di candela e nemmeno guidare un calessino trainato da un ronzino per muovermi, ma probabilmente mi vedrete in bicicletta.

Ma del risparmio energetico parlerò in una prossima puntata, oggi voglio parlare di acqua



L'acqua che esce così facilmente dal rubinetto di casa in realtà non è così scontata, anche in Italia ci sono zone in cui l'acqua scarseggia, in cui arriva a giorni alterni, in cui non è di qualità eccezionale.
Ho la fortuna di abitare in un comune dove l'acqua è buona, non è particolarmente dura e quindi vale la pena di essere bevuta. Già proprio bevuta!

Perché acquistare tonnellate di acqua chiusa in bottiglie di plastica se non ce n'è un reale bisogno? Perché devo bere dell'acqua del centro Italia? Farla viaggiare su e giù per la penisola consumando carburante e inquinando l'aria?

Avevo...e continuo ad avere un unico capriccio, mi piace l'acqua frizzante! E per tale motivo intasavo il cesto della differenziata con inutili bottiglie di plastica, finché ho scoperto l'aggeggio "frizza-acqua"...


ed ora non ho più scuse! Ho tre bottiglie: due da mezzo litro e una da litro, che si alternano allegramente nel mio frigorifero. Niente più carichi estenuanti al supermercato, bottiglie da smaltire, benzina sprecata. La bombola "fa-bolle" mi dura tre mesi (il vizietto dell'acqua frizzante ce l'ho solo io) Quando è vuota la porto al supermercato dove posso cambiarla con una piena.

Chiare dolci fresche acque


Anche prima di intraprendere questo "cammino ecologico" non bevevo bibite, non mi sono mai piaciute e trovo che non siano affatto dissetanti, dopo un primo refrigerio dato dalla limonata industriale ti ritrovi ad avere ancora più sete.

Così eccovi qualche "ricetta" o meglio sarebbe dire "suggerimento" per delle fantastiche bibite all'acqua assolutamente home made e a basso contenuto di zuccheri.


  • limonata alla menta: Acqua gelata, rametto di menta, fette di limone e limone spremuto. Lasciare in infusione gli ingredienti nel frigo per un'ora
  • tè freddo alla menta: Tè verde, rametto di menta piperita eventuale limone e zucchero (io lo preferisco senza). Mettere in infusione a freddo due bustine di tè verde in mezzo litro di acqua con un rametto di menta, lasciare in infusione nel frigo per almeno un'ora.  Togliere le bustine e servire con fette di limone
  • spritz di mela analcolico: L'ho bevuto per la prima volta in Austria e l'ho trovato gradevolissimo: acqua frizzante gelata, succo di mele limpido o centrifugato. decidete voi quanto far prevalere il sapore di mela, io metto due terzi di mela e un terzo di acqua. Servire freddo con fettine sottili di mela
  • agrumata: spremere il succo di un pompelmo, un limone, un'arancia e diluire con acqua frizzante o non

Sempre in tema acqua, ecco l'elenco delle azioni "virtuose" (alcune vi sembreranno strambe altre scontate) che metto in opera ormai da diverso tempo per cercare di consumare questo bene prezioso in modo ragionato. Non sempre ci riesco, ma ci provo!

igiene personale:
doccia anziché bagno. So che bisognerebbe chiudere il rubinetto mentre ci si insapona, ma riesco a farlo solo d'estate. D'inverno la chiusura repentina dell'acqua comporta un'improvvisa ondata di gelo che mi paralizza nella doccia e per ora non sono ancora così stoica.
perlomeno chiudo il rubinetto quando mi lavo i denti! 
Una cosa che invece non riesco proprio ad applicare è la regola di Bernie Focker nel film Ti presento i miei "La regola è: se è gialla resta a galla, se è marrone tiri lo sciacquone" Forse avrò il naso troppo delicato, ma avere il bagno che olezza di pipì stantia...proprio non ce la fo!

Igiene della casa: Qui inorridirete...lo so! 
Lavo i piatti a mano con poco detersivo, un goccio d'aceto e li sciacquo nella vaschetta contigua riempita di acqua. All'estero tutti lo fanno e nessuno e mai morto per residui di "Svelto" sul vasellame. 
Non ho l'ossessione della casa pulita, lavo i pavimenti solo quando necessitano ed ho solo detersivi basic che uso con parsimonia. Ho provato a realizzare detersivi home made, ma i risultati non mi entusiasmano, salvo per quello da bucato che è fin troppo efficace e quindi adatto al bucato grosso e non ai capi delicati! qui la ricetta 
Faccio lavatrici a pieno carico e poiché nessuno di noi fa lavori ad alto tasso di sporchevolezza  lavo la biancheria quando è sporca e non dopo averla indossata per un ora (a meno che non ci abbia fatto una ignobile patacca!)

altri usi:
non lavo la macchina (con sommo orrore della mia metà)
non annaffio il giardino (Salvo casi di estrema siccità e caldo e solo quando le piante sono in reale pericolo di sopravvivenza)

Spero di non avervi annoiato con questo lungo post, ho cercato di affrontare l'argomento con un po' di leggerezza e se anche voi avete suggerimenti utili che volete condividere sarò felice di leggerli!!
Alla prossima!

giovedì 4 settembre 2014

Verso l'impatto "consapevole"

Cari amici,
eccomi per le solite chiacchiere all'ora del tè.
Avete visto la nuova veste del blog?

L'estate porta consiglio!
Durante la pausa estiva, mentre biciclettavo in compagnia del consorte alla ricerca di more e mele...


mentre passeggiavo lungo il Ticino...

o in Val d'Aosta...
riflettevo su quale svolta dare quest'anno alle pagine del mio blog.

Come già vi ho anticipato nell'ultimo post... ci saranno delle novità e degli esperimenti che ho voglia di condividere con voi. Il blog rimarrà il posto delle chiacchiere, ma sarà un po' meno frivolo (non che io voglia improvvisamente tediarvi!). Rimarranno le ricette ed i lavoretti...ma

ecco appunto...ma!
Come recita il titolo di questo post: verso un impatto consapevole!
Non voglio parlare di impatto zero, che per quel che mi riguarda, a meno che io decida di andare a vivere nuda nella foresta equatoriale e di nutrirmi di bacche e radici, rimane un po' utopistico. Preferisco parlare di impatto "consapevole". Per quanto io mi sforzi, un pochino di impatto lo avrò sempre;  e anche se in questo momento vi scrivo da un computer che sta funzionando grazie all'impianto fotovoltaico, non posso ignorare che questo macchinario per essere stato costruito e un domani per essere smaltito, avrà impattato mica male sul pianeta.

Alla luce di tutto ciò eccomi a parlare con voi di quello che sarà un cammino sperimentale verso una ragionevole decrescita.
No tranquilli, non vi proporrò di ravanare nei bidoni della spazzatura per preparare il pranzo, ne di tagliare a pezzetti i vestiti della Caritas per farvi il cappotto dell'inverno e nemmeno di raccogliere l'acqua piovana in secchi sul balcone per lavare i panni (ma se volete provarci...fatemi sapere!)

Da qui alla prossima estate voglio pormi alcuni obiettivi:

  • ridurre i consumi e quindi non acquistare oggetti di cui non ho bisogno, ma valorizzare quelli che ho, magari rinnovandoli (avete già visto la sedia e la cuccia del cane)
  • autoprodurre i regali e pensierini per gli amici
  • ridurre i consumi di energia
  • cucinare in modo economico e senza sprechi
  • riappropriarmi del tempo e della lentezza (forse la cosa più difficile)
Avete voglia di seguire le mie avventure? (chiamiamole avventure!) 
Avete voglia di scambiare opinioni, pareri ed esperienze? 
Sono qua!
Un abbraccio a tutti voi che mi seguite con affetto e simpatia!!

venerdì 29 agosto 2014

allaccia-tovaglioli con una vecchia cravatta

Cari amici,
sono tornata...
a dire il vero...
non sono mai partita!
Ma la pausa estiva occorreva ugualmente, per riordinare le idee, per organizzare le novità che vi proporrò quest'anno.
Vi anticipo qualcosa...
Ci sarà una nuova piccola rubrica "Il cibo e la storia" dove oltre alla ricetta troverete le sue origini e una vignetta umoristica storica.
Darò più spazio ai miei progetti di recupero materiali e alle ricette salvacrisi. La prima iniziativa sarà:  sopravvivere in coppia con una spesa da 20 euro per una settimana, un progetto di cui avevo parlato tempo fa, in occasione della settimana senza spesa.

Ma ora riprendiamo le redini del blog con questi allaccia-tovaglioli di recupero, un lavoretto semplicissimo adatto a chi non ha la macchina da cucire e poca esperienza con ago e filo

Cosa occorre?
poca roba!




  • Una vecchia cravatta, di cui utilizzerete solo la parte lunga e stretta (con il davanti ci faremo qualcos'altro).
  • dei ciondoli acquistati sulla bancarella al mercato (un euro il set da sette pezzi!)
  • nastro per la decorazione
  • filo ago e forbici
Le istruzioni per realizzare il lavoro le trovate sulla fotografia. Si tratta di tagliare in sei parti la cravatta, fare l'orlo ai bordi, chiudere ad anello e fissare ciondoli e nastrino.

E' un lavoro veloce, in un oretta avrete realizzato sei allaccia-tovaglioli

Eccone uno!

Se invece di tenerli per voi, volete regalarli, eccovi un'idea regalo:
la scatolina delle uova da sei posti...


è perfetta per alloggiare gli allaccia-tovaglioli, un giro di nastrino...


et voila!

martedì 19 agosto 2014

restaurare una vecchia sedia e cucire un copricuscino semplicissimo

Cari amici,
mi riaffaccio ogni tanto dalla pausa estiva per proporvi qualche lavoro di bricolage.
Se come me avete una vecchia sedia, alla quale siete affezionati, ma volete darle un aria un po' più moderna, o semplicemente vi siete stufati di vederla tal quale...seguitemi!


 Prima


dopo!

Qualche tocco di pennello con una vernice all'acqua e uno scampolo di stoffa, fanno la differenza!

Come realizzare il copricuscino a sacchetto:


Questo copricuscino a sacchetto è di facile esecuzione, è praticamente un sacco con un elastico e due fettucce. Niente cerniere o bottoni, niente asole o risvolti.
Ecco il semplice tutorial


Prendete le misure al cuscino che dovrete infilare nel sacco, tenendo conto anche dello spessore e degli orli.
Cucite tre lati. Risvoltate due volte il lato aperto e cucite l'orlo lasciando un'apertura di un paio di cm per infilare l'elastico.
Fissate le fettucce, senza occludere il passaggio per l'elastico.
infilate l'elastico aiutandovi con una spilla da balia, tiratelo e fissatelo, poi chiudete l'apertura.


ecco un dettaglio del sacchetto


Ora non vi resta che infilare il cuscino che rimarrà perfettamente a posto!

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