Chi ama il pan carrè scagli la prima fetta! In effetti credo sia il pane più triste in assoluto, è asciutto, spesso contiene strutto, ha un cattivo odore acidulo o peggio alcoolico...insomma è proprio l'ultima spiaggia dei pani.
Volete ricredervi?
Fatelo da voi! Non è così laborioso e vi assicuro che una volta assaggiato...guarderete con orrore quello industriale.
Trasferiamoci nella panetteria del fornaio Gino e vediamo come è nato il PAN CARRE' del nostro Panzerotto.
Dalla sua cesta accanto al forno, Panzerotto osserva il viavai del negozio e il fornaio Gino tutto intento a preparare pizze e focacce per il mezzogiorno, mentre sua moglie, la signora Rosetta, tutta allegra insacchetta pane e brioches per i clienti.
Quando la panetteria è aperta il nostro micione se ne sta tranquillo, ormai conosce tutti i clienti, Ecco ad esempio Marietta...ve la ricordate? E' la ballerina, ma si! la padrona di Lalla la micina più corteggiata del nostro condominio Gattaro. Il nostro micione conosce a memoria i gusti dei clienti del forno, allunga un orecchio e...
"Buongiorno signorina Marietta"
"Buongiorno a Lei Rosetta"
"Cosa desidera?"
"Uh, quante buone cose! eh già, ma io non le posso mangiare...sa com'è, devo mantenere la linea, se no...addio lavoro! Beh...mia dia la solita confezione da sei fette di pan carrè e i crackers all'acqua!"
Panzerotto dalla sua cesta sospira...Lalla gliel'ha raccontata la storia del pan carrè!
"Marietta mangia solo quel tipo di pane perchè ha le fettine sottili che pesano solo 20 grammi" gli disse un giorno Lalla con aria tristissima..."ma il peggio è che quando diventa vecchio, me lo ritrovo nella ciotola ammollato con il latte...Ohhh! Panzerotto, ma non esiste un pan carrè buono?"
"qui bisogna porre rimedio!!! Ci penso io"
Panzerotto spicca così un balzo sulla mensola dove il fornaio Gino conserva i ricettari e con un vigoroso colpo di coda... fa cadere un grosso libro sul pavimento. Poi velocemente con la zampona sfoglia le pagine fino alla ricetta del pan carrè.
"Ora viene la parte più difficile" pensa il nostro Panzerotto..."ma ce la posso fare!" Miagolando rumorosamente si avvicina a Gino e comincia a strusciarsi intorno alle gambe del fornaio.
"Va via micione, non vedi che sto lavorando" ma Panzerotto miagola ancora più forte... "insomma cosa c'è? non è l'ora delle coccole" esclama Gino voltandosi verso il gattone e sommergendolo in una nube di farina
"poi, guarda cos'hai combinato...hai fatto cadere il ricettario, mi sa che devo metterti a dieta...ti muovi come un bufalo!"
Raccogliendo il libro il fornaio guarda incuriosito la pagina aperta dal micio...
"toh guarda! la ricetta del pan carrè... non ci avevo mai pensato! quasi quasi, invece di vendere quello confezionato, provo a farlo io!"
"Missione compiuta! pensa il nostro Panzerotto tornando verso la cesta"
Non vi dico il successo del pan carrè artigianale, va letteralmente a ruba! E lo compra anche la signorina Marietta!
Così la povera Lalla può finalmente mangiare delle buone zuppette di pane! E il micio Panzerotto? immaginatevi la sua felicità quando Lalla gli ha stampato un bacione sul naso per ringraziarlo dell'idea!!
Ma eccovi la ricetta direttamente dal libro del fornaio Gino:
PAN CARRE'
ingredienti:
450 g di farina 00
250 ml di latte tiepido
40 g di burro fuso
15/20 g di lievito di birra
1 cucchiaino di malto
10 g di sale
impastiamo:
Potete preparare questo pane sia nel mixer che a mano, in entrambe i casi rispettate l'ordine di inserimento degli ingredienti.
Nel bicchierone del mixer inserite la farina e dategli un giro per arieggiarla un po'
preparate un intruglio con il latte tiepido, il lievito e il malto.
Avviate nuovamente il mixer e versate l'intruglio, lasciate amalgamare e aggiungete il burro fuso.
Solo ora inserite il sale e lasciate impastare per una decina di minuti.
Estraete l'impasto, mettetelo sull'asse per impastare e "battetelo". quest'operazione seve a rompere le fibre dell'impasto e a renderlo più morbido, ma come si fa?
Immaginate una persona antipatica...è facile, basta pensare ad un presidente del consiglio, oppure ad un altro politico...la scelta è ampia. La battitura funziona bene anche con i personaggi della TV, un vostro ex, un vicino di casa ecc...
Avete scelto il vostro "antipatico"? Bene, focalizzatelo e trasferite la sua immagine nell'impasto...adesso scagliatelo vigorosamente sulla spianatoia per più volte consecutive, è liberatorio per voi e l'impasto sarà migliore!!! (non sto scherzando è vero!)
Ora, ungete una bacinella e mettete a riposare il povero impasto "picchiato" nel forno spento per un paio d'ore (di più se fa freddo)
Sgonfiate l'impasto e trasferitelo nello stampo per plum cake
ora rimettetelo in forno spento e lasciatelo nuovamente lievitare per almeno un'ora o finchè vedrete l'impasto ben gonfio
come nella foto...
Infornate in forno ben caldo a 200° (se ventilato). Un piccolo accorgimento utile se volete mantenere un certo grado di umidità nel forno e quindi avere un pane più soffice, mettete sul fondo del forno una vaschetta piena d'acqua (una vaschetta in alluminio usa e getta va benissimo, la potrete utilizzare molte volte)
Cuocete il pane per 45 minuti (dipende dai forni). Quando è bello dorato tiratelo fuori e avvolgetelo in un canovaccio bello spesso (che non profumi di ammorbidente!) e lasciatelo raffreddare (il canovaccio serve a mantenere la morbidezza del pane).
Quando è freddo affettatelo e fatevi dei sontuosi toast! Ma è buonissimo anche da solo
Se lo mangiate a colazione: tostatelo leggermente e gustatelo con la vostra marmellata preferita, vedrete che non rimpiangerete le brioches!
parola di gatto Panzerotto!