giovedì 5 marzo 2009

TECNICHE CREATIVE 2


Un libro tutto mio

Torniamo alle nostre chiacchierate sulla creatività e sul come non è necessario essere Picasso per divertirsi con i nostri bimbi e realizzare qualcosa di artistico.
Quella che vedete nella foto è una pagina di un mio libro che si intitola "Di chi è questo gatto"ed è un laboratorio che tengo alle scuole elementari sulla costruzione di libri assolutamente
fai da te.

Bene, ma come si fa?
Prendete una giornata uggiosa (non mancano!).
prendete dei bambini annoiati (se non li avete gia buttati dalla finestra)
prendete dei cartoncini colorati, della colla stick, vecchi giornali e pennarelli
se avete un po' di vena artistica: pennelli e colori, ma sono facoltativi
armatevi di forbici a punta tonda

adesso dovete farvi venire le idee!
non arrivano?....
qualche dritta ve la do io, potete fare un libro su:
  • gli animali che preferite
  • la vostra famiglia
  • i mostri (particolarmente indicato se non sapete disegnare, un mostro riesce sempre!)
  • sui viaggi interspaziali, divertitevi a creare mondi assurdi.
  • le torte, con i ritagli di giornali si possono inventare le torte più colorate e bizzarre
  • le macchine impossibili, che ne dite di un giracavascucitrottola?
Quando avrete deciso l'argomento del libro potrete partire con l'esecuzione:
la tecnica è quella del collage. Il soggetto della foto è stato disegnato con pastelli a cera, ritagliato e applicato sul cartoncino. il resto sono ritagli di riviste, e scritte a pennarello.
se non ve la sentite di disegnare potete utilizzare solo i ritagli o gli strappi, come spiegato nella puntata precedente di "tecniche creative".
I bambini sono bravissimi nell'inventare scenari, perciò non avrete difficoltà.
quando avrete realizzato il numero di pagine che vi aggrada potrete rilegare il tutto facendo dei fori simmetrici sul lato sinistro dei cartoncini e annodando un nastrino per tenerli insieme.
Facile no?
Buon lavoro e fatemi sapere i risultati.

e adesso vi racconto la storia del
gatto Panzerotto

Il fornaio Gino aveva trovato un giorno un micetto piccolo piccolo, era color del pane abbrustolito e Gino pensò "guarda guarda, questo gattino sembra proprio un panino, ma povero piccolino è così magrolino". Così lo porto in bottega e gli diede un po' di latte.
Il micetto cominciò a guardarsi intorno, muovendo il nasino pensò:
"Ma che posto meraviglioso è questo, quanti buoni odori"
Il fornaio si accorse che il gattino guardava con insistenza dei panzerotti son salsiccia, e decise di farglieli assaggiare.
Il gattino apprezzò molto e cominciò una danza di strusciamenti e fusa intorno alle gambe di Gino.
"Ahahah! che solletico, sei proprio un micino simpatico, ti chiamerò Panzerotto!"
Da quel giorno Panzerotto rimase sempre con Gino che gli aveva sistemato una cesta del pane come cuccia in un angolo del laboratorio di panetteria.
Panzerotto stava così bene in quel posto magico, faceva un bel caldino, si mangiava e dormiva bene e poi c'era quello strano umano che faceva delle cose buonissime.
Ben presto Panzerotto oltre che di nome lo divenne anche di fatto. Diventò un bel gattone con una pancia tonda tonda. e dal suo angolino imparava tante cose...
Eh, si! dovete sapere che ben presto il nostro micione imparò l'arte della panetteria e quando il fornaio era chiuso, con le sue zampone impastava e impastava: Pizze, focacce, panzerotti.
Le sue specialità erano: la "pizza mià-golosa" e i "panzerotti alle quattro sardine."
Tutti i gatti del quartiere ben presto incominciarono ad apprezzare le doti culinarie di Panzerotto e frequentavano assiduamente quella che nelle ore di chiusura era la sua bottega. C'erano: Igor il gatto del signor Kovalskij, la gattina della sartina del quarto piano, e poi Lalla che però era quasi sempre a dieta...


Ma questa è un altra storia...

3 commenti:

  1. Voglio assolutamente un giracavascucitrottola!
    :-)

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  2. Viva la creatività!

    Ti capisco, mia madre è un'insegnante di scuola dell'infanzia. E' continuamente ad inventare storielle, favole, filastrocche e bigliettini. Mi sa che il gatto Panzerotto glielo propongo... ;)

    *

    RispondiElimina
  3. Isa: bello eh? devo ancora capire a cosa serve!

    Tartina:la tua mamma ha tutta la mia solidarietà, e il gatto Panzerotto sarà felice di aiutarla :)

    RispondiElimina

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